Dall’errore di una amica distratta, che al posto del vino aveva aggiunto succo di arancia al suo ragù (buttando via tutto un attimo dopo), mi è venuta l’idea di provare questo strano ma vincente abbinamento.
Ingredienti per 4 persone:
– 300 gr. di carne di vitellone magra tritata
– 1 carota di medie dimensioni
– 1 costa di sedano
– 2 cipolle di medie dimensioni
– 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
– 1 vasetto di yogurt greco
– 1 bicchiere abbondante di vino bianco secco
– 4 arance (succo e scorza grattuggiata)
– 1 cucchiaio di farina
– 1 pizzico di finocchio selvatico (sostituibile con due foglie di salvia fresca)
– 1 pizzico di pepe nero
– 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
– sale q.b.
– 1/2 cucchiaino da caffè di zucchero se occorre
Il procedimento è quello che si usa per un normale ragù, preparare le verdure per il soffritto, far scaldare l’olio in una pentola piuttosto capiente e unire le verdure finemente tritate, aggiungere la carne tritata e lasciar tostare il tutto per qualche minuto.
Salare, spolverare con il finocchio ed il pepe. Appena tenderà ad attaccare aggiungere il vino bianco e lasciar sfumare, aggiungere la scorza delle arance grattugiate, mescolare bene.
Unire il concentrato di pomodoro, amalgamare, unire un cucchiaio di farina setacciandola e appena tenderà ad stringere irrorare con il succo delle arance (io ho indicato 4 arance erano molto succose ed ho ottenuto un bicchierone di spremuta).
Coprire la pentola con il suo coperchio e cuocere a fuoco bassissimo per almeno 3/4 d’ora. Se fosse necessario aggiungere poca acqua.
Trascorso questo tempo unire lo yogurt, mescolare bene per farlo sciogliere, e proseguire la cottura per altri 15-20 minuti. Assaggiare e se necessario regolare di sale, io ho aggiunto mezzo cucchiaino da caffè di zucchero di canna, per diminuire appena un po’ l’acidità.
Risultato finale: un ragù denso e morbido anche per il palato, a mio avviso raffinatissimo e dal colore arancio pallido.
Ho usato lo yogurt greco perchè mi rifiuto di usare la panna, ma per chi non avesse questi problemi mentali può farlo benissimo.
Ho cotto delle tagliatelle all’uovo (250 gr. per 4 persone).
Testo di Susanna Giovannini