Tortelloni e dintorni
TORTELLONE: un capriccioso formato di pasta all’uovo ripiena, che ripete in grande, la forma del tortellino.
Nel bolognese questa pasta ha secoli di storia…ebbe origine da quel cuoco curioso, che aveva spiato dal buco della serratura le fattezze di una nobildonna, e che era rimasto stregato dalla deliziosa forma dell’ombelico.

Il tortellino fu l’omaggio più appropriato…per farsi perdonare, forse!
Il tortellone più semplice, detto di magro, è a base di ricotta vaccina, parmigiano e un po’di prezzemolo per dare sapore di verde e quel tanto di uovo per legare la farcia; va condito con burro fuso e salvia e spolverato di parmigiano grattato!
Altro abbastanza comune anche nel bolognese, è il tortellone di zucca, importato dagli inizi del ‘500, arrivato dalla corte degli Estensi, che dominavano a Ferrara.

Nel mio comune della bassa bolognese, ogni anno a luglio si ripete la celebrazione del Tortellone . Si chiama “La Sagra del Tortellone” e viene allestita in uno stand ben strutturato, a ridosso della chiesa e al bordo del locale campo sportivo.
E’ una struttura metallica, ricoperta da un robusto tendone, e provvista lungo tutti i lati da scorrevoli tende di protezione, sia dai raggi radenti del tramonto, sia dalle eventuali, ma rare piogge estive!
Per tutti i fine settimana di luglio questo stand offre una tavolozza variopinta di una dozzina di ricette del tortellone
Il piatto tipico è esclusivamente il tortellone, il più semplice di ricotta, poi quello alla zucca.
Poi si passa a ricette forse di fantasia, o riportate da usanze interregionali.
Di seguito una piccola carrellata.
Nelle nostre famiglie predomina per tutto l’anno quello a base di ricotta, mentre nella stagione invernale si usa molto anche la zucca, che è di qualità buona nelle nostre campagne.
Tempo fa Raiuno ha trasmesso un servizio ben documentato dell’ultima sagra, che poi è abbinata a “La sagra dei Primi Piatti” che si svolge per due fine settimana nel mese di settembre, sempre nella stessa struttura.

 

 

 

 

 

 

Una piccola storia .
Testo e Immagini di Ivana Setti