Ingredienti per sei persone:
– 3 etti di salsiccia fresca
– 6 etti di gramiglia grossa
– 1 cipollina
– 1 cucchiaio di pesto modenese
Passata di pomodoro o pomodori pelati e tritati finemente
La mortadella sta a Bologna come la salsiccia sta a Modena. La gramigna alla salsiccia è un piatto tipicamente modenese, ma è entrato di prepotenza nella mia cucina dopo averlo gustato da un’amica modenese.
Il pesto modenese è quell’impasto di lardo tritato, aglio, rosmarino che si mette sulle tigelle bollenti.
Se non lo trovate confezionato nel vostro supermercato di fiducia, potete farvelo in questo modo: sbucciate uno spicchio d’aglio e tritatelo finemente, lafate un rametto di rosmarino e tritate SOLO le foglie, prendete un etto di lardo, eventualmente dissalatelo e togliete la cotenna, tritatelo a lungo con la mezzaluna o nel mixer assieme all’aglio e al rosmarino già tritati in precedenza. Quello che rimane potete conservarlo in frigo.
In un tegame di coccio mettete un cucchiaio di pesto e poca cipolla tritata finemente, intanto pelate e tritate con una forchetta la salsiccia.
Appena appassita la cipolla aggiungete la salsiccia, mescolate e coprite finchè non sara rosolata. Aggiungete il pomodoro e fate ritirare il sugo mentre cuocete la gramigna in acqua abbondante e leggermente salata. Attenzione che la gramigna scuce in un attimo.
Cotta la pasta, scolate e versate nel sugo già pronto, mescolate e servite con abbondante parmigiano.
E che in tavola non manchi una bottiglia di lambrusco di Sorbara.
Testo di Palmiro
Ricetta senza Immagini
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