Anche quest’anno, il 17 Gennaio, a Bagnaia si rinnova la tradizionale festa di S. Antonio Abate. Il tradizionale Fuoco di S. Antonio Abate è un’usanza che si perde nei secoli, tramandata da padre in figlio, e di ciò i «bagnagnioli» vanno orgogliosi, cercando di mantenerla sempre viva nel tempo. La manifestazione si svolge in piazza XX Settembre, cuore di Bagnaia, dove il Comitato del Sacro Fuoco, in collaborazione con la Pro Loco e la 6ª Circoscrizione, organizzano i festeggiamenti. Il Comitato è formato da giovani che, con caparbietà e forza di volontà, vogliono dimostrare di essere all’altezza di un lavoro ed un impegno verso tutta la cittadinanza. Il Sacro Fuoco è una tradizione che trova origine con la Confraternita dei Santi Antonio e Rocco, che proprio il 15 dicembre 1995 ha festeggiato, con un annullo postale, i 420 anni dalla posa della prima pietra della chiesa, fatta costruire dal cardinale Giovan Francesco De Gambara, il 15 dicembre del 1575. La tradizione del Sacro Fuoco vuole che un gruppo di amici, staccando la bandiera della Confraternita di S. Antonio, posta sul sagrato della chiesa nel giorno dei festeggiamenti, nella tarda sera di domani, festa di S. Antonio, s’impegni nei confronti di tutta la comunità Bagnaiola e della Confraternita, con la firma sui registri, per l’accensione e la custodia del Sacro Fuoco dell’anno successivo, assumendosi la responsabilità della manifestazione, che dura fino alle prime luci dell’alba. La mattina seguente l’usanza vuole che le donne di Bagnaia raccolgano le ceneri del Sacro Fuoco, custodendole nelle proprie abitazioni, affinché la protezione di S. Antonio Abate entri e rimanga nella famiglia.
Luigi Francia