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Vista, grazie 😀
Non mi ero accorta che l’avevi aggiunta all’inizio! Gentilissima, me la vado a leggere, io adoro tozzetti e cantucci 😀Paula, dove? 🙄
@paula wrote:
Lilla io li ho fatti anche con il burro (da nordica… 😆 ) ma ha casa di mio marito usano l’olio extra vergine
Paula, che bella ricetta, grazie 😀
Ma la ricetta che usano a casa di tuo marito, è la stessa ma con l’olio?Se non metto il rum vengono bene lo stesso, o meglio sostituire con latte o altro liquore?
Ho una ricetta quasi identica nel libro di cucina Umbra, lì c’è il liquore all’anice, ma nei tozzetti non mi piace.Bella Imma 🙂
Ma la crema l’hai fatta con 4 tuorli o con 4 uova intere?Unika, il pdf cos’è? Voleva essere un pds?
@gabriela wrote:
Molto scientificamente… secondo quello che ho in casa quando mi scatta la voglia irrefrenabile di una tazza di crema pasticcera al cioccolato 😳 😳 😳 😳 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Grazie Gabriella, te lo chiedevo perchè io invece uso il fondente quando ho bisogno di una crema che rimanga più consistente 🙂
Gabriela, quand’è che metti cacao e quando invece usi il fondente? Grazie 🙂
@gabriela wrote:
Paoletta intendo proprio il cacao amaro in polvere, questo:
Grazie Gabriela, purtroppo il cacao della Lindl mai visto 🙁 mentre il fondente si trova facilmente. Di cacao qui trovo facilmente solo il Perugina, che pare non sia tra i migliori, voi che ne pensate?
Casomai proverò a vedere in altri supermercati 🙂@gabriela wrote:
@saudade wrote:
@gabriela wrote:
oppure, a cottura quasi terminata si aggunge del cioccolato grattugiato o spezzettato grossolanamente e si lascia sul fornello fino a quando è completamente sciolto e incorporato.
Moooolto meglio…………….. 😆 😆
Vero se si utilizza un cacao povero di grassi; prova con il Lindt: praticamente cioccolato fondente in polvere 😉
Gabriela, vuoi dire un fondente almeno al 72%?
@imma51 wrote:
…allora partendo dal presupposto che nn ho mai fatto al crema pasticciera come devo procedere???
Imma, al di là di come la farai, una cosa è importante, la crema pasticcera 😀 Impara a farla, dai che non è difficile 🙂 e poi dopo aver visto di cosa sei stata capace per il tuo compleanno, non ci credo che tu non possa farla da te.
Credimi, la zuppa inglese, sarà tutta un’altra cosa 😉@gabriela wrote:
Dai un’occhiata a questo thrad di nonnaIvana: brazadela
Grazie Gabriela 🙂
@gabriela wrote:
Chi ci vieta di farla tornare di moda?
Ormai mi è entrata in testa come un tarlo: alla prossima occasione la rifarò anch’io… rispolverando anche la ricetta dei savoiardi che sono in assoluto il mio biscotto preferito 😉Giusto, chi ce lo vieta? 😉
Gabriela, quando hai tempo e voglia, posti la tua ricetta dei savoiardi?L’unico problema sarà l’alchermes che non ho l’abitudine di tenere in casa: sono tutti uguali? c’è una marca migliore di altre? voi quale usate?
Io ne prendo uno alla coop, l’unico che hanno. Mi pare abbastanza leggerino, ricordo che anni fa’ ne avevano uno più forte mi pare. Sicuramente alcuni saranno migliori di altri, io non me ne intendo. L’alchermes è una preparazione tipica fiorentina, mi sbaglio? Se così, forse i fiorentini troveranno più scelta 😀
@nonna Ivana wrote:
ottima la tua…la Zuppa Inglese non è un dolce pretezioso…ma alla buona, con l’interno dolce e il forte dei sapori dell’alcol, che poi si stempera nelle creme.
Pan di Spagna, Savoiardi, brazadela….anche qui si fa come si è in vena di farla!!!!!Nonna Ivana cos’è la brazadela?
Io sono anni che non faccio la zuppa inglese, perchè quel “capoccione” di mio figlio adora il Salame del Re ma dice che la zuppa inglese non gli piace, ma si può? Alla fine sono quasi gli stessi ingredienti! 🙄@gabriela wrote:
Anche la favolosa zuppa inglese di zia Rina prevedeva i savoiardi (quelli veri, non certo quelli industriali)
Un giorno o l’altro mi cimento 😆
inzuppati nell’alchermes, la crema pasticcera (aromatizzata con la buccia di arancia o limone a seconda della stagione), la crema al cioccolato. Solo nelle grandi occasioni veniva decorata con la panna montata, rigorosamente senza zucchero.
Sono contenta di vedere che la zuppa inglese, nonostante non sia più un dolce di moda, sia comunque sempre quella, almeno nel cuore 🙂
@alexanna wrote:
anch’io paoletta panna, latte e baccello di vaniglia …..viene favolosa
in mancanza di panna fresca uso la panna da cucina in ragione di 1/3 del latteSì, avevo dimenticato l’immancabile baccello! Da quando li ho scoperti, perchè mettevo la vanillina 😡 , mi si è aperto un mondo… Mio figlio ora mi chiede sempre “mamma quando mi fai la crema?” E queste so’ le soddisfazione della vita 😆
La panna la metto fresca, di solito la confezione da 200ml e 300ml di latte fresco e intero.@nonna Ivana wrote:
E’ molto semplice: crema di due colori, savoiardi tagliati in due, perché sarebbero troppo spessi, imbevuti di alchermes, poi uno strato di crema al cacao (o cioccolata), altro sottile strato di savoiardi imbevuti, poi la crema gialla, e si copre con i savoiardi rossi..
Va in una terrina, è buona morbida:Precisa come l’ho imparata io, grazie Ivana 🙂
Questa dei savoiardi tagliati ametà non la sapevo, mi pare un’ottima idea 😉una curiosità…qui molti barano e preparano la crema con dei “surrogati” al posto delle uova, quindi più farina e la consistenza diventa pesante, quindi consiglio sempre una ottima crema di poche uova intere e molti tuorli.
Anche io per una crema pasticcera consistente, che non coli, uso le uova intere, l’albume serve a dare consistenza, giusto?
La prima volta che le ho messe, era proprio perchè avevo letto si metteva nella panna cotta, quindi…A dir la verità, per questo tipo di crema pasticcera, uso panna e latte, invece che solo latte, viene una crema favolosa 🙂
Nonna Ivana, mi piacerebbe sapere come fai tu la zuppa inglese 😀
Io di questo dolce ho un ricordo meraviglioso, perchè ce la faceva la nostra tata alla domenica, quando eravamo piccoli 🙂
E per me la zuppa inglese è come la faceva lei, savoiardi, crema gialla e al cioccolato, bagna di solo alchermens.La meringa credo che si metta in alcune regioni, forse a partire da Lazio, non ne sono sicura.
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