Paola P

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  • in risposta a: Pane con sesamo #240568

    Paola P
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    E’ facile! basta che al posto del 200 g di lm, prepari un panetto con 100 g di farina 100 g di acqua a cui aggiungi lievito di birra, poco se riesci (ma la lievitazione sarà più lunga).

    in risposta a: Farina integrale #240995

    Paola P
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    Norma era sicuro colpa del lievito.
    Lascia anche un pò di tempo alla farina per idratarsi prima di impastare con le mani: ci mette un pò. Al momento sembra mollissimo, ma dopo un pò migliora.
    Un tempo diventavo nervosissima con gli impasti molli, ora.. quasi mi piacciono. Ma devi usare le spatole e tenere l’impasto sempre “in movimento”, se no si attacca.

    in risposta a: Torta di riso (integrale) e porri #240882

    Paola P
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    Carciofi? perchè no, Francesca!

    Se vi piace riso+porri gurdate questa bellissima crstata di riso e porri di Ofelia 😉

    topic229.html?hilit=crostata porri

    in risposta a: Farina integrale #240991

    Paola P
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    per ottenere pani morbidi con farina integrale-integrale, quella con “crusca a vista”, dovreste tenere l’impasto molto morbido, quasi liquido, far gonfiare un pò (almeno un’oretta) e poi aggiugere un altro pò di farina. Ma l’impasto finale va sempre tenuto morbidissimo.
    La farina integrale assorbe tantissima acqua anche mentre cuoce…
    ci puoi fare di tutto, pane pizza spatzle gnocchi di farina di alexanna biscotti un pò rustici…

    Se invece è la farina tipo 2 allora ci puoi fare praticament tutto quello che fai con la farina bianca, anche dolci “normali”. Sempre bisogna stare un pò alti con i liquidi però.

    L’ideale sarebbe la pasta acida per la farina integrale, in mancanza ho letto che qualcuno usa un cucchiaino di aceto (riporto ma mai provato!), o puoi aggiungere un cucchiaio di yoghurt, e questo a volte lo faccio.

    in risposta a: Pane con sesamo #240564

    Paola P
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    ahem Susanna credo che sarebbe il nipotino del mio lievituzzo!!!
    Grazie per i complimenti immeritatissimi, Ofelia con il pane è centomila volte più brava di me, tanto per far un esempio caso (!), e son sicura che molti qui dentro lo sono.

    Gomasio: grazie per il link! così mi evito la fatica di riscrivere :mrgreen:
    Il gomasio nel pane è un biechissimo trucco per farlo mangiare ad Andrea senza che lo sappia 😉
    Ha un buonissimo sapore, ricordavagamente i popcorn, e nel pane non ci sta affatto male.

    in risposta a: Il gomasio #189189

    Paola P
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    PERFETTO OFELIA!!!!

    Io sono una donna di mondo e brutalmente uso il robot per frullare 😉 ok ok non è la stessa cosa ma funzionaaaa

    in risposta a: Confessione #240850

    Paola P
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    😆 😆 😆 Ofelia, tu hai visto me e la mia casa quando mi ei venuta a trovare????
    Casa tua è SICURO meglio, almeno gli operai nel tuo soggiorno non salutano gli ospiti incombendo dall’alto della scala a pioli con un “buon appetito!”
    Non ti far rovinare la situazione dall’apprensione per “l’apparire”… impara da me, che invito gente in tuttissime le situazioni e dell’apparire me ne faccio un baffo e ne son felice! Altre cose sono troppo più importanti nella vita, come quella di godersi una meravigliosa giornata di festa e tutti i suoi preparativi.

    PS mi spiace tantissimo non esserci, ma in questo momento non è raccomandabile una giornata fuori per il mio piccino, ha gli orari nanna tutti fuori posto (sta scioperando con la nanna al nido, uno sicoperpo d oltranza, ma non lo regge) e conto proprio nel fine settimana per fargli recuperare.

    in risposta a: Castagnaccio (mia versione) #240795

    Paola P
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    Ehm chissà come 😆 mi era venuta voglia di castagnaccio vedend il tuo bellissimo: GRAZIEEEEE
    e l’ho fatto ieri sera, con l’aiuto di Pietro che si mangia la farina di castagne così com’è 😯
    I pinoli sono anche stati abbondantemente saccheggiati!

    Comunque, a noi piace piuttosto basso, croccante fuori, e dentro morbido. Una delle mille varianti come dici tu. Spero non ti spiaccia se aggiungo anche la mia versione…
    Ho usato mota meno farina (250-300 g, stampo da 24 cm), appunto per farlo basso.
    Non metto nè zucchero (secondo me non serve, provaci!) nè olio, ma quando lo verso nella teglia, dal bordo con la forchetta faccio “saltar su” un pò di olio in superficie.
    Metto un nientino di scorzetta d’arancia e un cucchiaino di cacao.
    La mia ricetta praticamente prevede
    farina acqua sale
    uvetta scorzetta d’arancia cacao 1 cucchiaino (dentro),
    pinoli in superficie e olio

    Accompagnto con un pò di ricotta buona buona fa piatto unico per una cena!!!

    Nonna Linda si raccomanda sempre di far riposare farina+acqua per qualche ora, perchè si gonfi bene.

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240721

    Paola P
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    FAb ciao! stessa mail ovviooooo mai cambio 🙂

    cerchiobottista è una definizione PERFETTA anche per me!!!!
    Bella la nutriceutica! e ti rassicuro, le alghe le lascio ai pesci e ai giapponesi, eh?
    E il vitello è bandito sin dalla mia infanzia, mia mamma era molto molto attenta, per niente capace di cucinare, ma molto brava da un punto di vista nutrizionale.

    @pasticcino wrote:


    E taccio su chi “io non tocco le margarine, ma la Nutella è favolosa, potrei mangiarne a quintali”. Paola non è il tuo caso, LO SO, [smilie=011.gif] ma sapessi quante persone conosco che ragionano così 🙄

    Pasticcino come ben sai la nutella mi fa schifo !!! e pure la coca cola. Ho avuto un’infanzia difficile perchè ero emarginata da queste differenze 😆 scherzo eh? ma se qui un giorno mi vedono bere coca cola quando si festeggia un compleanno mi chiedono “ma stai male?”
    Però sono una fan sfegatata della crema di nocciole, proprio solo nocciole tritate a pasta, e della crema Novi, che a differenza di nutella non contiene altri ingredienti che nocciole 45% (QUARANTACINQUE) e cacao. Provala!
    Comunque sto mangiandomi a colazione il malto-nocciola: malto di mais 65%, crema di nocciole 35%. Che dire… buonetto, ma me lo rifarò io con il 45% di nocciole!!! e non soffro per nulla la mancanza della nutella 😉 unta e dolcissima a mio gusto.

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240720

    Paola P
    Membro

    @*Rose* wrote:

    Se posso..non è che poi il pesce faccia cosi bene,visto che è pieno di mercurio.E le verdure..piene di pesticidi.

    vero, il pesce infatti è meglio sceglierlo di piccola taglia e pescato in mare aperto. Anche se costa di più. Messi insieme rischi benefici sono in genere tutti concordi che la bilancia pende decisa verso i benefici. Ad es. non va per niente bene il tonno purtroppo. E tutti igrossi pesci. Nella loro vita “lunga” hanno mangiato tanto e accumulato tante porcherie che noi uomini riversiamo in mare [smilie=smilie33.gif]

    @*Rose* wrote:

    Oggi tutti urlano al bilogico come se fosse cosi semplice,ma lo sapete che per avere un campo bonificato dai pesticici ci vogliono almeno 5 anni senza coltivarlo e credete che tutti gli agricoltori rispettino queste regole

    Rose, tu hai ragione, io non sono mai stata una fan sfegatata del bio e continuerò a comprare verdure “normali”, perchè in genere i prezzi sono proibitivi. Ma su alcune cose val la pena di comprare bio, come i cereali integrali.
    Non c’è una gran garanzia che i prodotti bio siano perfetti, ma è sempre comunque un passo avanti no?
    nel mio microorto e frutteto sono più ch bio: proprio non ci metto NULLA sono letame di mucche di alpeggio preso personalmente in loco (1600 m slm) e acqua piovana. Mi sento al sicuro? macchè. Nell’acqua piovana c’è sicuro qualche porcheria, e nell’aria… beh la mia vicina di casa con la caldaia a gasolio fa una tale puzza d’inverno che… mah. Però è il meglio che possa fare, non c’è perfezione, solo si cerca di avvicinarsi.

    @*Rose* wrote:

    E’ vero che gli insaccati fanno malissimo,ma oggi cioè quelli che si acquistano al super..una volta questi erano considerati un combustibile che non doveva mancare nella dispensa di una famiglia,specie per affrontare gli inverni rigidi, il lardo era una manna dal cielo.

    Rose però mia mamma dice che si mangiava mica tanto spesso e in tantissia quantità eh? lei aveva i ciccioli d’oca nel grasso d’oca. Ma ci pucciava la polenta, non si faceva un panino al giorno.

    @*Rose* wrote:

    Non credo serva una rivoluzione alimentare,serve leggere le etichette scegliere frutta e verdura a km zero e cosi con la carne se si ha la possibilità di conoscere un contadino che macella ciò che alleva.

    IO abito a milano, me lo sogno il contadino. E poi sai… mcia c’è sempre da fidarsi del fai da te artigianale, ci mettono sicuro anche loro delle belle cosine. Informati nelo dettaglio e scopri cose che… pensi sia meglio la Citterio!

    @*Rose* wrote:

    Variare la propria alimentazione si con frutta e verdura ma deve essere un piacere non una costrizione..perchè viva dio,ogni tanto un bel piatto di patatine fritte anche se non fa bene al fegato ma alla gola si..e si vive anche di questo di piaceri.

    Infatti in questo sta la mia sfida!!! far diventare buone le varie cosine. Ti garantisco che la mia torta d porri e riso integrale… beh la preferivo alle patatine fritte!!! anche mio marito eh?

    @*Rose* wrote:

    Una cosa che purtroppo non fanno mai gli italiani(non tutti) è leggere le etichette di ciò che acquistano..quando lo fanno gli si rizzano i capelli sulla testa.

    YESS!!!!!!! leggere leggere leggere!

    @*Rose* wrote:

    @ Per madama io da piccola facevo il pane con mamma.Si faceva una volta la settimana per tutta la famiglia,per me era normale mozzare un pezzo di pasta e metterla in una scodella coperta con una garza e riporla in credenza.la settimana successiva sarebbe stato il nostro lievito madre. [smilie=010.gif]

    E’ QUELLOOOOOOO PRECISOOOO
    anche mia nonna lofaceva, la “lvada” levata, dire. SI rpestava anche tra vicine, epr averlo sempre fresco.

    @*Rose* wrote:

    A proposito: se non avete il caglio per fare il formaggio ma avete un albero di fico in giardino…ecco il latte della pianta si usa tranquillamente per cagliare il latte. [smilie=sneaky.gif]

    Belloooo ci arriverò ah se ci arriverò!

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240716

    Paola P
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    @pappabuona wrote:

    Se volete ho un documento che spiega perchè LATTE e LATTICINI non fanno poi così tanto bene come dicono,il calcio contenuto è inutile (lo spiega bene perchè) e sono praticamente più dannosi che benefici E’ in formato Word, se mi mandate la mail io ve lo invio oggi pomeriggio quando rientro.

    Latte e latticini non fanno bene innanzi tutto hanno troppi grassi animali, grassi saturi. SU questo sono d’accordo TUTTISSIMI i medici del mondo. Però nei grassi ci sono delle vitamine liposolubili. Ma nel latte, anche in quello materno, ci sono moltissime sostanze che non dovrebbero esserci se vivessimo in un mondo non inquinato.
    Messi insieme benefici/svantaggi… i benefici a mio parere sono più degli svantaggi, magari prediligo un latte bio, ecco, per questo scrivevo che li limito, ma non elimino.
    Diciamo che invece della mia scodellona da 300 ml, ne berrò ora 125 ml.

    Calcio e latticini: si dice (mica voci di corridoio, ci sono fior di studi scientifici) che il latte contiene calcio MA anche amminoacidi che contengono zolfo, e abbassano il pH del sangue. A basso pH il Ca resta solubile, e non viene utlizzato a pieno per le ossa. Quindi per il Ca consigliano pesce cotto con lische, e frutta secca (mandorle, in particolare)e alcuni semi (sesamo, che ne contiene molto di più del latte, quindi anche se se ne mangia meno dovrebbe compensare).

    Però io, dall’alto della mia presunzione 😉 metto pure in conto che un pò di calcio andrà perso, ma penso che la varietà e gli effetti positivi di cui sopra valgono l’uso di un p di latte e latticini!. E poi sono BUONIIIIIII!!!

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240714

    Paola P
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    @madamabavareisa wrote:

    @gaviota argentea wrote:

    Interessantissimo, Paola, anche se ci sono alimenti a cui non mi sento proprio di rinunciare o di limitare tanto, tipo le uova.

    Ofelia lo scorso anno, quando avevo iniziato a seguire quel tipo di alimentazione (dopo vi dico qualcosa in più, ho trovato il file 😆 ) ne avevo parlato con una dietologa nutrizionista, perché mi spaventava l’idea che tante restrizioni potessero provocarmi qualche scompenso..
    Mi disse chiaramente che non si eliminano del tutto gli alimenti, perché questo comporterebbe nell’organismo delle reazioni simili a intolleranze, mi fece l’esempio dell’ortolessia molto diffusa in America che va ancora oltre il fanatismo salutista al punto da essere considerata una patologia. Beh pare che sta gente abbia grossi problemi di salute, oltre a quelli ehm…mentali che ve li ha portati…

    Quindi il consiglio suo era di ridurre drasticamente i vari cibi incriminati, perché già la riduzione poteva concorrere a creare una situazione ottimale per il sistema immunitario.

    Infatti le uova sono da usare, non sono vietate. Usare con moderazione, si intende no colazione tutte le mattine con uova strapazzate!!! un uovo o due alla settimana, del resto è quello che mi ha detto anche la pediatra per Pietro…

    Io come scrivevo non sarò mai estremista, negli estremismi c’è sempre qualcosa di sbagliato a mio parere.

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240713

    Paola P
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    @madamabavareisa wrote:

    @ciliegina wrote:

    Ehm, posso dire una cosa controcorrente? A me non convincono fino in fondo certe affermazioni, come quella sulla soia.
    Poi, sia ben chiaro, è una mia personale opinione.

    Francesca

    Quali affermazioni? Son curiosa 🙂

    Se ti riferisci al fatto che negli ultimi anni la soia è stata fatta passare per un toccasana miracoloso, hai ragione, non è così.
    Al di là dei suoi effetti benefici nei confronti di alcuni problemi, la soia è ricca di estrogeni naturali, tant’è che viene utilizzata, in una delle sue innumerevoli forme, per contrastare i disagi della menopausa come terapia naturale in alternativa alle terapie sostitutive di sintesi.
    Beh per me è veleno, proprio per quel motivo. E per un buon 15-20 % delle donne, vista l’incidenza della malattia… Tant’è che comunque viene considerata dagli specialisti una moda che sta già tendendo a scomparire.

    Quando ci sono gli interessi economici di mezzo, a maggior ragione alla nostra salute è meglio che ci pensiamo noi….

    Mai detto “soia” io parlavo di LEGUMI: pasta e ceci, pasta e fagioli, mesciua, ribollita, paniscia, farinata e panelle 😉

    La soia è uno dei tanti legumi, VARIARE è la parola d’ordine, e ora mi studio questa cosa degli estrogeni.

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240712

    Paola P
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    Hi hi ho creato un bello scompiglio 😆
    Vediamo di rispondere.
    Prima di tutto ieri ho studiato e so la risposta del perchè il lievito naturale è meglio di lievito di birra (ma da nessuna parte trovo che sia nocivo, eh? cercherò meglio).
    SE si usa la farina integrale, la 2, ci sono molti acidi fitici e tannini (nella parte crusca) che limitano assorbimento di ferro e calcio (formano dei sali insolubili che non possono essere assimilati). MA la fermentazione del lievito naturale produce come dicevo acido lattico e abbassa il pH ad un punto che permette di lavorare bene ad alcuni enzimi (fitasi) che scompongono l’acido fitico.

    in risposta a: La rivoluzione alimentare! #240698

    Paola P
    Membro

    Ofelia, tu sei BRAVISSIMA con i cereali alternativi! devo cercarmi le tu varie ricette. E come mi manca qui il tuo mercato padovano!

    Uova latte.. pure io non sarò così estremista! come al solito prendo cio’ che mi piace e adatto.

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