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😯 io credo che il budino al cioccolato sia stata la prima cosa che ho cucinato!
davvero non vale la fatica di andare a comprare la polverina, la “polverina fai da te” si fain un baleno, la cosa più lunga è cuocerlo.
Fuori da dietro la lavagna e via a budinare marshhh! 😆
vi metto la splendida ricetta al MO di Benedetta, entro QUINDICI MINUTI MAX, facciamo 20, va là, che deve un pò raffreddare, tornate qui a dirmi che sapore ha il vostro PRIMO budino.Mescolate in una ciotolona
125 g di zucchero
50 g di cacao amaro in polvere
Quando sono ben miscelati senza grumetti, aggiungete
50 g di farina o maizena
(et voilà la vostra “polverina”: quanto ci avete messo? 1 min?)
Mescolando prima con il cucchiaio e poi con la frusta, aggiungere pian piano il latte freddo (500 ml).
Cuocere a microonde a 800W per 4 min, mescolare con la frusta, rimettere in forno per altri 2 min a 800W, quindi rimescolare, in forno 2 min 800W, un ultimo minuto a 800W e versare negli stampini.
Viene un budino bello sodo e cioccolatosissimo, fondente.Mia nonna metteva sul fondo dello stampino un amaretto o un biscottino. Io a volte ci metto o nocciole tritate o muesli dentro o sopra.
17 Marzo 2010 alle 9:04 in risposta a: Legumi e cereali, una passione per tutte le stagioni… #24170917 Marzo 2010 alle 9:01 in risposta a: Legumi e cereali, una passione per tutte le stagioni… #241710Lessare i ceci, aggiungere i peperoni rossi tagliati a cubettini, un cipollotto tagliato sottilissimo, e tonno (per marito, per me … mi sembra buonissimo senza!). Condire con olio emulsionato con un poco di aceto e una puntina di senape.
Varianti mille, ma con i peperoni mi sembra stiano benissimo, e poi è coloratissima!
AUGURI AUGURI AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [smilie=smilie17.gif]
12 Marzo 2010 alle 14:07 in risposta a: Legumi e cereali, una passione per tutte le stagioni… #241723@debby wrote:
Ho mangiato questo piatto la mesciua, per la prima volta con dei miei zii a Lerici, mio babbo era ligure….mi è sempre piaciuto, adoro i legumi…
Cuocere ceci, fagioli cannellini e grano duro, c’è chi ci mette anche il farro….ogni legume va cotto in una pentola diversa, meglio se di coccio…quando sono quasi cotti, mettere i legumi in un tegame unico tutti insieme con un pò di ogni liquido…cuocere un ‘altro pò mescolare bene e condire con olio evo….buonissima…
Debby [smilie=smilie40.gif] mio suocero è spezzino, e sua mamma, la mitica nonna Linda, ora 95 anni!, dice di fare proprio come descrivi tu. Ciascun ingrediente cotto singolarmente “non fare quel pastone che fanno alle trattorie”, ognuno deve mantenere il suo sapore. Lei non la fa scaldare neppure tutta insieme.
Alla fine scola fagioli cannellini, granofarro, e aggiunge il liquidino dei ceci, il più buono. Olio extravergine a crudo, “ma prendi un olio buono, eh?” e una spolverata di pepe “che c’è buono”.
Se la prepara per consumare il giorno dopo, o per congelare (è una donna moderna!), conserva i singoli ingredienti singolarmente e congela il brodo dei ceci a parte.Grano o farro: lei lo chiama “granofarro” tutto attaccato, e credo in origine fosse proprio il farro, il grano duro non è tipico della zona.
[smilie=smilie40.gif]
@*Rose* wrote:
Stanno già coltivando i campi con il mais con i geni della mosca e questo mais è destinato al bestiame..allora mi chiedevo che effetti avranno sull’organismo umano?
I figli di mia figlia avranno nel loro DNA tracce di questi geni..e se si, a che nuove forme allergiche o patologie ancora sconosciute andranno incontro?
😀Rose è ‘na vita che si mangia mais, patate, melanzane… MAI i geni di questi ALIMENTI sono entrati nel nostro patrimonio genetico per ingestione… perchè dovrebbero farlo i geni di questi nuovi alimenti??? magari fosse così facile!
Sui vaccini personalmente stendo un velo pietoso, anche qui…
Oh là, ecco un altro “scienziato” a rapporto , e, siccome sono anche pigra (!), quoto Fabiana dalla prima parola all’ultima, va là 😆 .
Ho fatto un salto in alto quando ho letto su un giornale “patata trasgenica con resistenza agli antibiotici” come se fosse questo lo scopo della modifica stessa… miiii quanta disinformazione….Ti rispondo anche se sono tutt’altro che esperta nel campo. Magari hai qualche spunto comunque…
(Ma sai che non ho mica capito come fai la lievitazione? impasti e lasci tutt la notte?
è venerdì, è stata una settimana difficile, pardon la tontaggine.)Comunque volevo dirti una cosa che ho letto qui e là per i krapfen: qualcuno consigliava di congelarli una volta lievitati e poi metterli congelati in olio freddo, accendere e friggere. mentre l’olio si scalda si gonfiano bene [smilie=smilie25.gif] . Io riporto eh? mica ho provato.
Così a naso io fare una quasi pastella, e friggerei a cucchiaiate. Di sicuro il tuo “problema” di sofficità è legato alla frittura: mica facile… Forse friggi a temperatura troppo alta e ti si forma subito la crosta esterna e non permette poi di espandersi. Forse devi far la doppia frittura con due padelle di cui una con olio poco caldo, e una poi con olio caldissimo. Per cosa si fa? non ricordo. Son messa bene… [smilie=smilie_face_03.gif]
mannòòò Paula che dici???? 😆
Infatti proprio quella volevo fare, ma aveva troppe uova troppo parmigiano.
Che ti devo dire, è dversa ovviamente ma non peggiore: non saprei quale mi piace di più!Vi ho finalmente aggiornato le dosi, un solerte marito mi aveva riordinato il foglietto, in preda ad un raptus di ordine (!).
oramai il profumino di torta aleggerà per casa, ma ecco anche la mia versione ultralight, senza uova! va benissimo anche per bambini anche più piccoli di Giuseppe che neppure hanno inserito le uova, oltre che al latte.
Non la faccio da una vita me l’ero dimenticata!300 g di farina
2 vasetti di yoghurt
1 vasetto di olio (io ho scritto a matita “70 g, diminuire”)
2 bicchierini di zucchero (sempre nota a matita “160 g”)
lievito
scorza di limone + mezzo limone spremuto
pizzico di saleBuona l’idea di sostituire una parte di farina con maezena e simili!!! copio 😉 grazie
Allora, per fare il pane facile facile… vediamo. Hai per caso un’impastatrice?
forse no, eh? Ma tu fai la pizza? uguale! mica è difficile….In breve impasti farina, acqua tiepida, mezzo vasetto di yogurt, lievito preventivamente sciolto in acqua e sale.
Tieni l’impasto morbido.Se vuoi una descrizione più dettagliata (più di quanto vorresti ne son sicuraaa!!!)… ecco qui.
Prendi il lievito fresco, è meglio, quello in cubetti nel banco frigo. Per mezzo kilo di farina usane un quarto (o anche meno, la lievitazione sarà più lunga e il pane saprà meno di lievito).
Parti una mattina così ti regoli meglio con la lievitazione e non rischi cotture notturne.
Scioglilo in poca acqua tiepida (un bicchiere circa) con una puntina di cucchiaino di zucchero.
Ad un certo punto farà schiuma, bene così. Direi che ci vuole una mezz’ora/ora.
Io uso una ciotolona da questo punto in poi e un cucchiaio: versa il tuo lievito sciolto in 450g di farina, aggiungi un mezzo vasetto di yoghurt naturale e acqua appena tiepida. Quanta mi chiederai… eh… hai davanti a te la regina delle spannomentria. Diciamo almeno 250 ml. L’impasto deve essere morbido morbido. Aggiungi il sale (10 g). Mescola con cucchiaio e poi dimenticatelo per 30 min circa (copri la ciotolona con pellicola). Dopo questo tempo controlla la consistenza, dovrebbe aver assorbito abbastanza l’acqua.
Se appena riesci ad impastarlo con le mani versandolo sul piano di lavoro infarinato bene così. Se no aggiungi farina quanto basta.
Cerca però di lavorarlo molto morbido, lo so, fa innervosire e si attacca, ma se ti ungi un pò le mani la situazione migliora. Una spatola aiuterebbe moltissimo, avendocela…
Cerca di lavorarlo abbastanza a lungo, poi se è morbido come dovrebbe essere, mettilo in una teglia da torta con i bordi alti, su carta forno. Infarina bene bene la superficie se ti piace la crosta.Potresti anche lavorarlo con folding, ma qui forse è un pò difficile da spiegare (da fare no è facilissimoooo): infarina bene bene la superficie, metti il tuo impasto, ripiega all’interno due lembi, poi gli altri due, poi giralo di 90 gradi e ripeti. Infarina via via il tavolo.
Ripeti un tot di volte. La superficie a contatto con il tavolo resta a contatto con il tavolo sempre. Infarina il piano tantissimo. Poi capovolgilo nella teglia, la superfice a contatto con il tavolo, infarinatissima sarà la tua faccia superiore.Aspetta che lieviti, io lo metto nel forno (spento). Per aiutare la lievitazione puoi mettere sul fondo del forno un pentolino di acqua bollente/fumante.
Quando è bello gonfio, almeno 2 volte il suo volume originale, toglilo dal forno (cercagli un angolino caldino mentre scaldi il forno), scalda il foro a 225°C quando è caldo inforna. Dopo 10 min abbassa a 200°C. Lo vedi poi quando è cotto [smilie=smilie41.gif]BELLISSIMO Maria!!!!
Posso chiederti che farina usi? sto combattendo con le farine dei super , nn ce ne’è una che mi soddisfi…
Paula io questa cosa dei castagni… mah? io -nel mio eremo comasco- sono letteralmente dentro in un bosco di faggi querce e tanti tanti tanti castagni. Ma al mi lievito piace andar lassù, non gli crea nessun problema, anzi! [smilie=smilie_face_05.gif]
Queste son le ricette che preferiscoooooo!!!!!!!! grazie!
Nut, i numeri della farina indicano quanto è raffinata. La 00 è la più raffinata, la 0 un pò meno, la 1 ancora meno, la 2 è quasi integrale, contiene cioè il cruschello ma non la crusca (è la mia preferita, con questa ci puoi fare tutto quello che fai con la 00, perfino i dolci), l’integrale (sarà quella che hai tu?) contiene proprio tutto.
Se non sai fare il pane puoi provare con i gnocchi di Alexanna, verranno un pò rustici e particolari: abbinali con un sughetto altrettanto rustico, che ne so, verza a striscioline e pancetta o altra verdura e saranno buonissimi. Una volta li avevo fatti di farina di avena integrale conditi con una dadolata di carote zucchine peperone un pezzetto di melanzana e poi scamorza a cubettini, ma non è stagione di queste verdure.
topic441.html?hilit=gnocchi (vedi messaggio Alexanna, gnocchi sciuè sciuè)
Puoi provare con un piccolo quantitativo, e se ti piace… gnocchi-party! -
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