Risposte al Forum Create
-
AutoreArticoli
-
brava Susanna!!!!! buone di sicuro 🙂
mi fanno tornare in mente una certa ricetta di casa… ve la pubblico un giorno.Da me si dice “San Giuan dala barba bianca, fam truà quel che me manca”
Mia nonna lo borbottava spesso tra sè e sè, a volte, epr disperazione, l’ho copiata: ha funzionato!!!Grazie Ivana delle tue pillole di storia e tradizione vissuta 🙂
però però… quale è il formato di pasta e il sugo della zia Ernesta per questa occasione???
grazie! è vero potevo rispondermi da me se mettevo a frutto gli anni di studio 😆
acidi quindi per una attacco dell’ossido superficiale. Rassicuro tutti che voglio toglierlo solo dall’esterno del mio stampo, eh?Saudade, ma ciao!!!!
ben arrivata Donatella!!!
grande Agnese!!! perchè futura? mi sembra che si meriti già di entrare nel forum e a buon diritto!
Patricia, benvenuta!!!
benvenuta MJ!!!
Didaaaaa ma che bello!!!
Doris, molto carina questa ricetta grazie! e grazie epr non avermela pubblicata in tedesco 🙄
Si fanno anche asciutti o solo in brodo?Susanna, bravissima per la sequenza e presentazione del piatto!
Non posso far a meno di notare che possiedi la stessa frusta con le palline in fondo che mi son comprata pure io 😉 troppo bella!!!PS per essere onesta, io son sempre troppo preoccupata per le uova crude, ma è un peccato, perchè deve essere buonissima.
ecco mi sento molto più tranquilla, è un’ottima soluzione!!!
e le stelline di radicchio ad es vanno sempre bene 🙂e poi neppure ho finito di pubblicare le foto della pinza 😆 forse a Pasqua 😯
la mia ricetta a spanne e pugni come al solito! Il mio non è un brasato dove il vino è importante, cioè non è un brasato al “barolo” ma alle verdure tipiche, sedano carota cipolla. Sarà piuttosto uno stufato? mai capito la differenza.
Un bel pezzo di carne, muscolo, quello che fa intravedere delle striatura bianche tra le fibre. Diciamo 1k e mezzo, intanto che ci siamo ne facciamo un bel pò che poi si congela*.
La carne la tengo tutta intera, non la faccio marinare, non la lardello.
Scelgo un tegame dove ci stia quasi a misura, tanto la carne non è tonda e negli spazi andranno le verdure.
La carne semplicemente la infarino, la faccio rosolare in olio e aglio.
Tolgo l’aglio e aggiungo tanti bei cubettini di carota, due o tre, cipolle un paio, sedano un gambo. Un piccolo pomodoro, se è stagione. Aggiungo un mezzo chiodino di garofano o anche no, appena un’idea di cannella e di noce moscata, 3 bacche di ginepro, salvia e rosmarino. Rosolo le verdure.Sfumo con un bicchiere di vino, anche bianco. Appena è evaporato l’alcol, abbasso finalmente il fuoco, regolo la quantità di liquido con acqua calda in modo che arrivi quasi all’orlo della carne, disco rompifiamma, o angolino meno caldo della piastra della stufa, e me lo dimentico al suo destino fino a che non ha l’aspetto di un bel brasato pronto. Raffreddo e taglio a fette, schiaccio un pochino le verdure, e rimetto le fette nel sugo.
Le dosi vanno molto a sentimento, a volte esagero con cipolla, mi piace!
Il sughino se avanza è ottimo su tagliatelle semola-acqua-farina, tagliate un pò larghe e spesse.
*ne congelo sempre diverse porzioni nelle ex-scatoline del gelato, quelle da mezzo kg, per intenderci. Sarà brasato per 4. Martedì… sono un pò stressata lo so… ho scongelato una scatolina di queste razioni K per Andrea per il suo pranzo al lavoro pensando che fosse pasta con carciofi.
Il giovane mi ha mandato un messaggio interrogativo dicendo “brasato?”, ma siccome non rispondevo, ha deciso di mangiarselo. “se paola dà da mangiare io mangio”, obbediente. Ligio ai suoi compiti di marito felice del suo pranzo a microonde.
Però.. QUATTRO PORZIONI DI BRASATO 😯 .
Il bello è che solo si stupiva della mancanza della polenta. Allora ha recuperato dei crackers 🙄 diversi pacchetti. Non era lo stesso, se ne è lamentato.
Io pensavo che si sentisse male, invece neppure un plissè. Che si mangia per cena? ha esordito entrando. Ossobuco! ho risposto io, scherzando. Ecco proprio non gli andava altra carne quel giorno. Questo era l’unico segno di cedimento…Ivana, aggiungi alle comari (in senso affettuoso, neh?) pure me.
Innanzi tutto a casa mia questi sono I gnocchi 8) , non GLI gnocchi, gli gnocchi non so neppure che siano 😯 non so se son buoni. Ohè avremo diritto di chiamare una ricetta come vogliamo? 😉Ecco la ricetta della mia mamma:
Patate quante riescono a stare nella pentola a pressione nel cestello del vapore (intere con la buccia), patate vecchie, quelle che ci sono in questa stagione, se son del campetto della zia Angela meglio 😉 .
Intanto si prepara un piano con un paio di pugni di farina e vi si mescola detro un uovo.
Si prepara anche il mollettone (quel feltro che si mette sul tavolo di legno prima della tovaglia) piegato, con sopra asciugapiatti puliti.Appena cotte, le patate le schiaccia bollenti, perchè, dice lei, devono scottare la farina. (So che i più aspettano che si raffreddino, ma lei fa così e i risultati sono commoventi, tanto che è il nostro menù tipico dei compleanni: gnocchi a volontà). Mentre lei schiaccia le patate, mio compito è, dopo che ho finito di pelare le suddette, lavare la pentola pressione e mettere l’acqua a bollire (esempio di economia di stoviglie sparpagliate per cucina 😉 ).
Alle patate schiacciate a montagnola sopra la farina aggiunge sale, impasta rapidissima (“se no diventa colla”) e mette altra farina (“quanta ne tira”). A volte borbotta perchè ne prendono troppa, a volte è soddisfatta.
Poi, da che ho 5-6 anni, mio compito è quello di fare le bisciolette, e tagliare i segmentini (“Paola, non vogliamo mica far quatar gnucon, più piccoli più piccoli” ” ma i gnocchi piccoli sono per noi e i gnocchi grandi per te?” sempre insoddisfatta di come taglio, troppo grosso o troppo irregolare). Da quando sono più grandina, sono anche più svelta e a volte finisco di tagliar tocchetti prima che lei abbia finito di rigarli e allora sono autorizzata ad aiutarla a rigare i gnocchi (anche qui, non vi dico!).
Man mano che si rigano si depositano direttamente sugli asciugapiatti preparati. A volte ne mettiamo via a congelare, lottando con mio fratello che li riporta sull’asciugapiatti dicendo: “ma così ne restano troppo pochi per oggi!”
Ora che si è finito, l’acqua bolle, si buttagno i gnocchi, io lavo il tavolo e apparecchio, e si scolano via via che vengono a galla con il mestolo forato. Burro e grana, a volontà. Per mio fratello è proprio il caso di dirlo, perchè via via che mangia strati di gnocchi (il suo mucchio in genere è il più monumentale) rispolvera di parmigiano.
Non si mangia altro, è una specie di gnocco day.Da che mi son sposata, non sono più a casa a far gnocchi con lei, a far l’assistente impiastro, mia mamma ha smesso di farli. Forse una volta, implorata da mio fratello. Ma non li fa più. Sarà il caso che vada un pò da lei a far gnocchi uno di questi giorni…
Alexanna la tua ricetta merita un intero thread dedicato. Appena riesco provvedo. La tua ricetta ha rivoluzionato la mia idea di gnocco e aperto un mondo.
ommamma come “tolto” lasciami un poco di tempo per salvare tutttoooooo heeelllppp
domani lo trovo ancora? -
AutoreArticoli