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UP!!!! la stagione è perfetta per questa delizia, domani mi compro gli ingredienti! ho già una fameeee
Fab, shhhhh ti bastano una ventina di spighe per un paio di fusi 😉 io non ho detto niente 8)
ecco la spiegazione di Ofelia, salvata, che credi, che permetta che sparisca così nel nulla 😉 ?
grazie ancora per averli suggeriti, mi sono divertita molto a prepararli e ora sono ancora molto belli nei cassetti, anche se ahimè il profumo è ora flebile flebile, per mesi mi hanno investita di profumo di buono ogni volta che aprivo il cassetto.“Ma li sai fare i “fusi” con la lavanda?
Si prendono 7 o 8 spighe col gambo lungo, si
legano alla base dei fiori con un nastro piuttosto
lungo, poi si riportano le estremità dei gambi verso
l’alto e si fermano in modo da formare una specie
di gabbietta intorno ai fiori. A questo punto si
prende una delle estremittà del nastro e si porta
anche questa verso l’alto, mentre con l’altra, tenuta
più lunga, si passa, come se si dovesse intrecciare
un canestro, dentro e fuori dai gambi,procedendo
verso l’alto e chiudendo così i fiori in un involucro
che impedisce di spargerli nei cassetti. Arrivata
all’altezza della cima dei fiori, leghi i gambi con le
due estremità del nastro a fiocchetto. la parte dei
gambi che sopravanza serve…da manico.
Lo so che ho fatto confusione, è molto più facile
farlo che spiegarlo.”Ah un avanzo del raso ci è servito per una riparazione di fortuna della mia auto ante 1990, che si stava perdendo la marmitta 😉
Andrea ha poi borbottato che non era proprio la soluzione ideale e che non c’era niente di rotto bastava che riagganciassi la marmitta, evitando i fiocchettini, ma non è carina così?
io e Chiara, proprio con le indicazioni di Ofelia, abbiamo preparato lo scorso agosto parecchi di questi fusi.
Chiara diceva “non ce la farò mai” e “tu sei più brava di me” ma non ha mollato, e alla fine ero io la pasticciona ( einfatti, son furba! ho fotografato i suoi fusi e non i miei) ! è una attività che tempra il carattere, non scoraggiarsi, non mollare e poi diventa facile! 😆 😆vi metto le foto, non credo che Chiara se ne abbia a male 😉
sceglietevi un posto comodo
questo è l’occorrente, siccome li preparerete in estate vi serve la crema da sole non dimenticatela!
la lavanda è quella fornita da mio cespuglietto che l’anno scorso era piccino e dava spighe di dimensione un pò irregolare, ma in ogni caso sono andate bene L’ideale sarebbe avere delle belle spighe grandi e di dimensione regolare.
ecco Chiara assorta e anche un pò sconfortata all’inizio del lavoro
dopo qualche “fuso”, scioltissima e di una precisione… ho dovuto nascondere i miei tutti “sprecisi” come li definirebe nonna Linda
questa ricetta sembra proprio la descrizione di una delle mie serate in cucina 😆 😆 😆 😆 😆 😆
stupenda, brava Elenaaccidenti mi fate venire una fameeeee mi mangerei un paio di fiori di zucca fritti adesso a colazione!!!!!!!!!!!! accidenti avrei dovuto assaggiarl sì Ofelia quei bei fritti!
Prima non friggevo praticamente mai, mia mamma è molto salutista, era capace di farmi delle melanzane alla parmigiana a partire dalle melanzane crude, bleah, venivano fuori lesse.
Ma da quando ho conosciuto nonna Linda, capace di metter in piedi una fritturina per uno come se niente fosse, mi lascio un pochino più andare…
Lei è fortissima, frigge anche UN fiore di zucchina per sè per cena come se neinte fosse. Io non mi ci metterei m a i …io la preparo con solo acqua e farina, mescolando tanto e con energia per far sviluppare bene il glutine. Così mi ha insegnato nonna Linda e da che me lo ha insegnato tutti vogliono imparare da me come friggo. Lei stessa dice a tutti, ora che ha deposto la shiumarola “lasicate stare che non siete buoni a farlo, frigge Paola” e lei mi fa da assistente. Oramai fanno sempre friggere a me, e non so bene se sia una cosa bella 😆
Prima di pastelle ne avevo provate tante e sapete quale è la mia conclusione? il cuore di tutto sta nel come si frigge non nella pastella. Secondo la mia esperienza e’ così: con qualunque pastella potete aver un buon fritto croccante. A me poi piace che la pastella sia poca, sono una golosastra e voglio ben sentire il fiore di zucchina o il carciofo o la salvia (vero buonssimaaaa! Andrea dice che sono una cannibale, dopo averla curata con affetto la spenno delle sue foglie più belle e le metto in padella a friggere!). Per friggere fate cuocere bene, a fuoco alto all’inizio e poi abbassando, senza aver fretta di tirar fuori i pezzi fritti, e senza esagerare nel rigirare troppe volte, ci vuole un pochino di tempo.
Io poi friggo solo in olio d’oliva extravergine: non è che frigga tutti giorni e si può fare da un punto di vista economico, il sapore dell’olio da’ il suo bravo contributo, l’olio di semi non mi piace…io l’avevo proprio oggi per pranzo, crudo, tagliato finissimo, in insalata con le cipolline sott’aceto e scagliette di grana: mi piace tantissimo, è ben amaro ed è un pò da estimatori da crudo.
Ma non avevo mai provato a cuocerlo! ora provo. Grazie Ivana per la tua ricetta, davvero da copiare.Anche io lo prendo da mio praticello comasco, anz a dire i vero lo semino proprio come se fosse insalata, in modo da averne tantissimo!
Anche i fiori si usano per far una cosa tipo una “marmellata”, e i boccioli ben chiusi se non ricordo male possono essere messi sott’aceto e somigliano ai capperi, ma forse mi confondo con altre erbe spontanee? mah. Se trovo qualcosa ve lo dico. Io non ho mai porvato però…
Paola
Ivana devo assolutamente provarla!!!
ecco brava Fabiana perchè io con le dosi… mmm.. sono una di quelle che mette a “sentimento”!
Ivana, ma perchè non provi, tutte le cosine che ho messo sono molto molto da pigri, e chissà che non piacciano pure a Cerby! A volte quando sono in vena di una cena un pò fuori dallo schema classico, preparo un tot di questi piccoli antipasti, anche per una cenetta normale della settimana. Si tratta di pochissimo lavoro e massima resa.
Quando ho un tot di amici per casa, di solito preparo quello che chiamo “il piatto forte”, cioè una preparazione un pò pù elaborata, e poi questi che chiamo “le fatica zero”. Certo la fatica non è proprio zero, ma vuoi mettere la differenza di tempo nel preparare degli involtini di bresaola dei tramezzini delle frittate ripiene rispetto ad una lasagna tradizionale???Sono ammiratissima, bellissimissimi! op op mi mangio la foto!
Fab, anche io ho un timore reverenziale verso questo tipo di pasta…. ci dobbiamo trovare e vincere insieme questo scoglio???
Ady puoi essere tanto gentile da spiegarmi cosa intendi “pui farti autare dalla planetaria”? come se spiegassi ad una bimba di 2 anni, ok?
grazie Aida! proverò la tua ricetta.
Una piccola nota: la farina che prendo io ha 1/3 di farina di farro (Manor), e’ così anche la tua?
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