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coda? io che compro un pezzo di coda 😯 😆 😆 😆 ?
io ho dei problemi con il pollo con le ossa 😆 😆 perchè mi ricorda troppo la bestiola viva! 😳 [smilie=smilie_face_05.gif]Susanna, forse si chiama “scamone”? non che sia poi molto brava, lo leggo ora da Dida. Del resto neppure io saprei come chiamarlo, ma solo vi riportavo la dicitura del supermercato sulla confezione.
Ofelia, che meraviglia quei cavatelli!!!!! che voglia! ma con la salsiccia non so… forse è presto per il mio Peter, anche se son sicura che apprezzerebbe.
Dida, mi piace molto l’idea di provare una vecchia ricetta lombarda. Sono un pò turbata dalla panna: tu come lo fai? con il latte? o deve essere panna? bouh, magari mi ci lancio. Dovrò aspettare sabato però.
E la genovese? ho la ricetta su cucinoterapia: cipollecipollecipolle. L’abbiamo sul nostro forum la ricetta?
Ma codone o scamone va bene per queste lunghe cotture?AHA! ecco l’uovo di Colombo!!!
Ofelia, non mi mandare al diavolo, ma mica mi pesi l’acqua a prossima volta? [smilie=smilie46.gif] 8) no, lo so che io per prima scrivo acqua q.b. ma in questo caso mi sto domandando: ma morbido quanto l’impasto? come per le brioche?
Vabbè, mio fratello mi ha chiesto epr domani “un antipasto”, lui è un focacciofilo, mi sa che gli faccio questa!ahem altra domanda: dopo che la metti in teglia, fai rilievitare un cicinino? o bam in forno ed è fatta? mi sa che tradisco il lm e vado di lievito di birra ho tempo solo dalle 18 di stasera alle.. mah 23…. Alle 9 di domattina quando deve essere pronta per essere caricata in macchina, ma è escluso che mi svegli all’ alba per questo 😯
copio Ste: porcaccia la miseria!!!! 😆
Ofelia questo è uno stupendo capitolo di paneterapia!
Ci vorrebbe il secondo su quella focaccia con il prosciutto e il formaggio, quella soffice che fai tu!!!Tiziana, hai ragione, scusa [smilie=smilie_face_18.gif]
Gabriela, brilliant idea!!!!!!!!
Mah dovendo far dei dischi (almeno, così te li vendono in gastronomia) ho immaginato che si partisse da salamotto. Ma che ci si fa dei ritagli, se si tagliano con il bicchiere da unop strato? Però dei bei rombi sarebbero una soluzione carina!
Fabiola, come “di più nun zo”, mi sembra che hai messo così tante di quelle possibilità che… accidenti!
Ottima idea di salsiccia e zola, Maria, la terrò per i grandi 🙂Anche ad Andrea non piacciono tanto, ma siccome il pargolo gradisce, si fa forza 😆 Però chissà se glli piacciono di più con tutti i vostri suggerimenti! Sabato o domenica mi cimento, non ci vuole poi tanto lavoro.
Fab procedi!!!
io vi scrivo a posteriori, perchè prima di cena non ho mai idea di cosa rimedierò. Ieri sera alla fine ero soddisfatta:
pasta al pomodoro, ottima anche per Pietro
e bocconcini di pollo in padella, che in realtà erano un errore di un acquisto esselunga online, comprati nella sezione “i pronto cuoci” (avevo trovato comoda l’idea di avere dei bocconcini di pollo già tagliati), ma una volta nsegnati ho visto che erano anche passati nell’uovo e impanati e con qualche fogliolina di salvia: devo dire che in padella con solo un filo d’olio non son venuti male, copio l’idea a esselunga e mi farò i miei prontocuoci, la prossima volta.
Pietro invece è avea già mangiato carne a mezzodì, e si è pappato un bel pò di stracchino.
Mi manca sempre il tempo per un contorno, non va bene… [smilie=smilie_face_18.gif]Oggi a pranzoio pane e prosciutto, Andrea pasta al pomodoro della sera precedente e come sempre quello messo meglio è Pietro all’asilo: risotto allo zafferano, insalata di patate e pesce. E ancora una volta si è mangiato anche un piatto della pappa dei piccoli, con brodo vegetale, crema di riso e omogeneizzato di pesce 😯 che mi ha sempre schifato anche da piccolissimo! Ma vede gli altri e gli sembra brutto non assaggiare, mi sa, curioso come è.
Ofelia, buonissima ideaaaaa!!!
grazie Tiziana! che belle idee!
Il burro lo limiterò di sicuro, ma noto che nessuna di voi due mette un uovo. Mi sembrava di ricordare che ci andasse. Ma chissà, io me lo sono sognata, cosa piuttosto facile!
@susanna wrote:
Paola però al paese di mia madre dove ancora c’è gente che fa il pane con il lievito naturale… c’è chi reidrata le croste e per panificare parte proprio da quelle. Tant’è che qualche anno fa una signora mi regalò una preziosissima crosta del suo lievito che mi tenne compagnia per un bel po’ di tempo… Lo dico perchè c’è chi non spreca nemmeno le croste!!! 😉 😉 😉 😉 😉
Susi, vedi? c’è qualcuno che mi fa compagnia. Io per caso ho scoperto questa cosa. Avevo dimenticato nel ken in montagna un impasto. Quando son tornata era secco. Bouh, mi son detta, io non butto niente. E l’ho tenuto in dispensa (fa un bel freschino!) per qualche mese. Poi una volta ho dimenticato a casa il lm, e non potevo far il pane, quindi mi è tornata in mente la mia crostona sassosa, l’ho pestata con il batticarne fino a polverizzarla, l’ho messa in acqua con una puntina-ina di miele e la mattina dopo era lievitata. Il pane è venuto ok, no eccellente, ma è venuto. Poi però l’ho riportato a casa e unito al mio attuale. Chissà se continuando a rinfrescarlo sarebbe venuto bene. In tal caso porebbe essere un metodo per scambarci il lm per posta 😯
per chi ha la cucina troppo fredda ha effettivamente un problema che conosco bene. Sono arrivata a mettere l’impasto da lievitare sotto al piumone dopo che ci eravamo alzati 😯 Sto parlando di 14-16 gradi di temperatura ambiente.
Poi ho risolto: la macchina del pane è una stupenda camera di lievitazione per questi casi con riscaldamento programmato e per di più fa la fatica lei di impastare: sbatto tutto nella mdp, faccio partire il programma che prevede la fase di lievitazione più lunga e lo fermo poco prima della cottura (il programma impasto della mia macchina, quella del lidl, non va bene, per far lievitare velocemente usa una temperatura troppo alta che non va bene per il lm, il porgramma 3 invece è perfetto. Certo bisogna ricordarsi di fermarla prima della cottura!). Copro con una coperta la mdp e il caldino resta dentro per tutto il tempo della prima lievitazione. Poi lo tiro fuori e una volta data la forma all’impasto lo metto in forno con una pentola di acqua bollente che ogni tanto riscaldo di nuovo.un consiglio a chi scrive che rinfresco dopo rinfresco si ritrova una tonnellata di lievito: il lievito appena rinfrescato “da scartare” non è altro che pasta di pane non lievitata, ci mettete uno zic di lievito di birra e lo cuocete o lo mettete nell’impasto della pizza che farete poi lievitare con lievito di birra o lievito naturale, chisseneimporta. La pizza da noi VA ASSOLUTAMENTE FATTA almeno una volta alla settimana. Stop, fine problema. Io odio buttare il cibo, son cresciuta in una famiglia dove questo era considerato un vero e proprio reato.
ecco Sivi, ci ho pensato: potresti far così. Partire un giorno che hai impastato con lievito di birra, dai una pulita alla madia o al tavolo, senza riportare tutto a lustro, però. Così hai qualcosa di lievito di birra, ma proprio tracce. E fai il primo impasto per il lievito madre lì sopra. Hai la ricetta base che ti dicevo? mi sembra sia delle Simili.
Il miele serve per incoraggiare i pochi lieviti presenti nella farina e nell’aria a mangiare pappa e moltiplicarsi, l’olio serve per non farti seccare tutto e non formare croste. Ma mia nonna la crosta a dire il vero la faceva formare, e poi nel giorno del pane faceva grattar via l’interno morbido e appiccicoso a mia mamma e buttava la crosta: quello era il lievito vivo.@alexanna wrote:
@paola P wrote:
ah bon sono arrivata al punto in cui Sivi scrive che abbandona l’idea…
Ok non vi tedio oltre.e ci mancherebbe che una scriva di una ricetta su un forum di cucina e chi la legge….. si annoi 😕
naaaaaaaaa….. tutte scuse
il bambino sta piangendo? 😛 😆 😆 😆 😆 😆Annamaria, è che io sono un pò fanatica di questo, e non vorrei esagerare 😉
A Pietro piace tanto impastare 😆 gliene dò un pezzettino lo paciuga e poi se lo mangia, oppure lo stende con il matterellino della raviolamp 😆 e sul pane lievitato deve sempre affondarci il ditino, ho tutti i pani firmati 😆
@sivi wrote:
No dai, non ho abbandonato l’idea, sicuramente per preparazioni tipo pandoro/panettone/colomba lo proverò! In fondo Pasqua è vicina, posso cominciare a fare le prove 😉
Grazie mille Paola! [smilie=011.gif]Sivi, è che se lo usi solo occasionalmente… non la vedo bene. Meglio il lievito di birra. Bisogna, secondo la mia esperienza, usarlo spesso all’inizio, e farsi un’esperienza, perchè come ti dicevo, tantissimi sono i fattori che possono mandare tutto a rotoli. E un lievito neonato non è adatto per questo tipo di preparazioni molto impegnative, deve affinarsi e maturare, come ti dicevo, arricchendosi di diverse specie di lieviti e batteri. E devi via via selezionare i ceppi resistenti e robusti e perdere via quelli deboli e che richiedono cure assidue.
Però anche se mangi poco pane puoi sempre fare tante altre cose, dolci, biscotti, pizze, panzerotti ecc ecc
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