Paola P

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  • in risposta a: miele di tarassaco #229932

    Paola P
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    Elvira io ne ho due, da un altro forum… anno 2005. Te le mando via mp.
    Sono salvate come “marmellata di tarassaco” e “gelatina di tarassaco” forse puoi fare una ricerca anche con questi nomi.

    Una precisazione che mi sembra importante citare, prima che di far fatica per neinte: “i fiori sono le ligule gialle private delle guaine verdi che tengono insieme i capolini”

    in risposta a: crochette di riso #229599

    Paola P
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    grazie Mimma, carina questa idea! e mi piace la cottura al forno 🙂

    in risposta a: La tiella contadina #165702

    Paola P
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    sono indietro con le ricette da provare di quasi due anni!!! 😯
    ora forse ho radunato di nuovo gli ingredienti e vorrei davvero farla. Nel 2007 non ci ero poi riuscita, chissà… qualche cosa mi aveva fermata… forse la stanchezza dovuta ad una certa pancina che ora porta il nome Pietro… neppure me lo ricordo. Ma la tiella contadina me la ricordavo eccome! e sono venuta a ricercarmela, oh.

    in risposta a: Bagnet verde (salsa verde piemontese) #227185

    Paola P
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    quale è la differenza con la salsa verde, lombarda credo ❓ , per il lesso?

    in risposta a: Frittura #226949

    Paola P
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    questa del salare avete ragione è una regola fondamentale, ma… mbò? ho visto nonna Linda che un pochino di sale lo metteva sempre, ci ho provato e tutto sommato… mah? non mi sembra cambi. Nell’uovo della cotoletta ce lo metto, e anche nella pastella dei fiori di zucchina. M non fatelo, non si fa 😯 😆 8) 🙄

    Vero l’olio extra vergine è caro, e non friggerei mai con un olio del Garda, ma ci sono offerte e comprando in offerta a volte si spende meno che per olio di semi. E poi ci sono oli extravergine dal sapore delicato, come giustamente dichiarano sulla bottiglia, a prezzi ragionevolissimi, non so se si può far nomi, tanto non me li ricordo 😆 io me li riucordo a forma della bottiglia , quelli con scritto “sapore delicato”. Beh è vero. E li uso per il dolci.

    in risposta a: Una curiosità #227820

    Paola P
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    @tommy54 wrote:

    non mi piace mischiare tante cose in un piatto unico,sono per i sapori separati per cui preferisco preparare più cose diverse es. i legumi :se facessi una zuppa di legumi misti come potrei rifarli spesso?mi direbbero fai sempre le stesse cose… così alterno ma sempre con un solo ingrediente principale.

    MARIA! grande verità! anche io faccio sempre così!

    Altra cosa: quando ho un ingrediente “carino” cerco poi di “spenderlo bene”: ad es se ho carciofi e li spadello e via… nonna Linda direbbe “non fa pietanza”. Ma se ne preparo un tortino o li faccio ripieni o se sono più di corsa li uso per condire una pasta, allora sì che “fa pietanza”.

    in risposta a: Una curiosità #227819

    Paola P
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    io apro il frigo (o freezer la sera prima) e dico: “uh uh che si cucina di bello” oppure come Fabiana, trovo qualche ingrediente e mi ricordo di una qualche ricetta oppure ci contruisco lì per lì una piatto. A volte inizio a cucinare una cosa e finisco per metterne in tavola un’altra, cambio in corso d’opera 😆 sono un antischema per definizione!

    però un minimo di schema ce l’ho: 5 porzioni di frutta e verdura al giorno di cui almeno 3 fresche, carne o pesce 4-5 volte in due settimane, un paio di volte (o anche tre) i legumi in due settimane, uova e simili (tipo quiche) 1 volta ogni due settimane, e poi gli altri pasti sono le famose pastaalqualcosa (che comprendono proteine a volte, tipo pasta alla carbonara non la conto come “carne”) e risottoalqualcosaltro (che può essere pure il risotto zucca e salsiccia, che non cono come carne), spesso lasagne con verdure, contengono latticini, le faccio con ricotta, e pizza quando mi va. Così facendo la maggior parte dei miei menù è primo, verdura e non manca mai un minidolcino. Se dopo un pasto senza secondo abbiamo ancora fame allora si va di formaggio. La frutta in orari random della giornata.

    in risposta a: vita da favola #227900

    Paola P
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    Eh voi ci ridete, ma io che racconto a Pietro??? Ho sfogliato un libro di Pollicino: Pollicino era figlio di genitori poveri, che non potendo dar da mangiare ai loro bambini decidono di abbandonarli nel bosco!!! No ma vi rendete conto di cosa si racconta ai bambini??? i genitori non possono mantenervi, speriamo che qualche belva vi mangi che non ci pensiamo più. Ma piuttosto non mangio io, e che cavolo!
    E poi fortunatamente Pollicino trova la strada con le pietruzze e i genitori li ri-abbandonano 😯 loro sparpagliano briciole di pane che mangiano gli uccelli e sono sperduti in preda a lupi e un orco che vuole mangiarli. Ma con un inganno gli fa SGOZZARE le sue stesse figlie. Scappa e poi gli RUBA gli stivali delle sette leghe all’orco (se non mi sono andate insieme più favole). E che fa? torna dai genitori, come se niente fosse.
    Mamma mia. A me fa impressione adesso! me ne faceva anche da bambinia.
    E non mi è mai andato giù neppure cappuccetto rosso.

    in risposta a: Frittura #226946

    Paola P
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    posso dire la mia? secondo me l’olio c’entra fin ad un certo punto (ma non ho mai provato lo strutto… e mi sa che ci vorrà un pò prima che ne abbia il coraggio). Per cronaca, per questioni di sapore, io uso solo l’olio extra vergine di oliva. Terribile trovo il sapore che lascia il mix per friggere tipo friol 😡 .
    Molto dipende da COME si frigge:
    1. mettere le varie cosine da friggere gradualmente, io lo faccio “a scalare”, prima alcuni pezzi, ma non tanto da riempire la padella; quando giro dall’altro lato quelli, ne metto altri che quindi sono indietro di una fase, e quando tolgo i primi, aggiungo altri e giro i secondi, e così via, in modo da avere sempre la padella piena per due terzi (se resta l’olio da solo si rovina subito, almeno a me sembra così) e i pezzi nuovi entrano pochi alla volta trovando sempre olio molto caldo.
    2. assolutamente non riciclo l’olio per un’altra volta
    3. uso olio abbondante, questo fa una bella differenza, se no bisogna continuamente rabboccarlo e alla fine ho un mezzo sospetto che se ne usi di più, senza contare che ad ogni aggiunta si raffredda la padellata.
    4. non giro mai troppo spesso, diciamo che cerco di non girare più di una volta

    Questo mi ha insegnato nonna Linda e sono abbastanza soddisfatta di come viene tutto, qualunque pastella si usi, se se ne usa.

    in risposta a: Preparare in anticipo #227793

    Paola P
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    io faccio sempre così! impasto al mattino, stendo nella teglia, e metto in frigo la mozzarela tagliata a fettine a sgocciolare in un piatto coperto. Alla sera farcisco mentre si scalda il forno cuocio e si mangia! è proprio il mio pasto di emergenza per quando so già in anticipo che tornerò troppo tardi.
    Devi mettere poco lievito, non so darti le dosi di lievito di birra però. Con lm io procedo così: rinfresco il lievito (150 g con… mah… 300 di farina) metto da parte i 150 per la volta dopo. Al lievito appena rinfrescato aggiungo 600-700 di farina (ne preparo un paio di teglie, che poi congelo!) e reimpasto, stendo sulla teglia, la metto in forno, la saluto e me ne vado al lavoro. Alla sera devo praticamente solo accendermi il forno!

    Ottima anche la soluzione di Tiziana, vero! quasi impossibile con LM, ma con lievito di birra sì!

    in risposta a: Tonno Vitellé #225956

    Paola P
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    “Morale: ho sempre presentato i sapori singolarmente, mai mescolati ad altro, presentando la novità come un gioco nuovo, facendo familiarizzare durante la cottura, lasciando annusare a crudo e a cotto e devo dire che la fase delle scoperte è stata graduale e divertente da seguire.”
    veroooo! vi ho raccontato già come cucino io, con il mio assaggiatore al seguito. Ed è davvero DIVERTENTE. Per me e per lui!
    Ad es. abbiamo riso quando un bel giorno mi ha strappato di mano il mandarino, che gli stavo dando a spicchio a spicchio, e se li è staccati e mangiati lui da solo, poi ha voluto che gli facessi vedere come si toglieva la buccia e ha trovato il gioco affascinante! Salvo poi stufarsi e spremersi in bocca il mandarino mezzo sbucciato mezzo no 😆

    in risposta a: Tonno Vitellé #225955

    Paola P
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    @gabriela wrote:

    @sarazar wrote:

    …e ho cominciato a svezzarli hanno sempre rifiutato le pappe a base di pesce.

    Sarazar, niente di personale!!! [smilie=011.gif]
    Prendo solo spunto da questa tua frase per una considerazione.

    Forse sono stata fortunata nell’avere avuto come insegnante ad un corso per assistente di asilo nido una pediatra “all’antica” che ci insegnò le basi delle svezzamento che io chiamo scherzosamente secondo natura.

    Niente pappe “a base di” ma solo alimenti singoli, tritati quando serviva ma mai impappettati con altri sapori.
    Mi spiego meglio: se attorno ai 7 / 8 mesi il menù prevedeva crema di cereali in brodo di carne (o verdura) e pesce venivano presentati prima la pappa di cereali, poi il filetto di sogliola a vapore tritato finissimamente e condito con mezzo cucchiaino da caffè di olio d’oliva + un paio di purè di patate; per concludere un mezzo frutto tritato, schiacciato o spremuto a seconda del genere.

    Se per secondo era previsto formaggio, o prosciutto idem come sopra. Solo la carne, troppo asciutta per essere tritata da sola veniva sminuzzata con il tritatutto e allungata con un pochino di brodo di cottura se era lessata o con qualche verdura gradita.

    Morale: ho sempre presentato i sapori singolarmente, mai mescolati ad altro, presentando la novità come un gioco nuovo, facendo familiarizzare durante la cottura, lasciando annusare a crudo e a cotto e devo dire che la fase delle scoperte è stata graduale e divertente da seguire.

    Sono stata fortunata; inizialmente Elena non mi ha rifiutato nulla… gli odii per ceci e carciofi sono derivati da due “incidenti” occorsi alla scuola materna ma ora è tardi e devo andarmene… se li vorrete conoscere dovrete aspettare la prossima puntata!!! 😆

    Io ho fatto peggio di tutte voi! [smilie=smilie40.gif] ho seguito i dettami degli utlimi studi sullo svezzamento (autosvezzamento) e non ho dato pappe frullate, se non quando -secondo me- gli toccava un passato di qualcosa. Anche io comunque amo i sapori puliti, e pochi alla volta.
    Siamo partiti con la pasta (garofalo neh? mica quelle sbobbe collose mellin e plasmon!), quella piccolina della “giostra dei bambini”. Ho tirato su uno che odia il prosciutto, riconosce una gallinella pescata da una di allevamento, prediligela robiola di crapra e snobba lo stracchino galbani ecc ecc. Ommamma mi sa che ho esagerato.
    La carne la cuocevo nel sugo e la tritavo con la mezzaluna, una sorta di ragù, oppure facevo cuocere a bistecchina le fettine di carpaccio.
    Il ciccio ha sempre masticato alacremente anche con le sole gengive 😆 se il pezzo non riesce a gestirlo, niente problema, me lo sputa, io lo sminuzzo e se lo rimangia 😕 .
    Ho sempre guardato con disgusto quelle pappe con pesce frullato (o peggio omogeneizzati! hanno odori nauseabondi se di pesce! non oso immaginare il sapore) e non avrei mai potuto offrilre a Pietro (avrebbe notato subito la mia faccia disgustata).
    Questo capita ad un povero bambino che si torva una mamma esageratamente fanatica di cucina 🙄 .

    in risposta a: Buon Compleanno ad Elena. #225780

    Paola P
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    Elena! ma augurissimi!!!

    in risposta a: aiuto per san valentino… #225620

    Paola P
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    @alexanna wrote:

    non hai studiato bene … no no no
    cara paola non hai passato l’ esame

    😆 😆 😆
    @alexanna wrote:

    non hai tenuto conto di una difficoltà già esistente

    niente di cotto dal giorno prima, tutto da fare al mattino mentre lui dorme

    i profiteroles, cannoli e choux da fare ( sempre e solo al mattino) in un forno non tuo (= che non conosci bene) la vedo dura

    occhei, ma daiii, mi resta sempre il plumcake e il semifreddo e le mousse da usare come farcitura di una seplice frolla!!! [smilie=star_toungue.gif]
    Può stare in frigo durante il giorno ed essere pronto per cena! perchè mica serve per colazione no?
    certo che mi domando: quando si sveglia e sente aleggiare un profumino che pensa?

    in risposta a: aiuto per san valentino… #225619

    Paola P
    Membro

    Susanna pure io non ho mai festeggiato San Valentino, proprio non lo capisco. Ma ho fatto tante cenette carine a due 8) in giorni a caso. Però vediamola come occasione per festeggiare, ecco.

    Mi piace l’idea dei profiteroles! ma non sottovaluterei anche quel semifreddo con gli amaretti gnum gnum o il plumcake con i poistacchi e caffè (vabbè nessuno ci vieterà doi farlo in uno stampo di forma qualunque, no? anche a cuore? in forno è una torta).
    Sì anche da un solo elenco si possono trarre diversi spunti da rielaborare.

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