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TANTI AUGURI DI CUORE! Giulio
L’ho sperimentata con un’insalata di pollo, ma mi sembra adatta ad essere utilizzata, come variante, negli usi della normale maionese. Ha un colore bellissimo ed un sapore stupendo. Variando la quantità dell’avocado si modula a piacimento il sapore.
Grazie di cuore a tutti. E’ un periodo un pò incasinato e non sono molto presente. Ma resusciterò presto. Intanto spero si sia iscritta una mia infermiera molto simpatica e carina. Un bacio grosso a tutti. Giulio
Anzi…mi è venuta un’altra idea. Perchè non dedichiamo un topic tutto ai piatti di riso??!! E poi lo raccogliamo (non so se è così che si dice) per poterlo stampare? Tipo le ricette in bianco, in rosso ecc!?
Lo faccio questa sera per cena. Se viene una schifezza….t’ammazzo!!!!!
Vorrei dire un’ultima cosa. Sono grato a RDG, pur con opinioni diverse e/o diversificate dalle sue, di aver introdotto nel forum un argomento di discussione importante, anche se “delicato”. Sul quale ci siamo scambiati opinioni diverse in modo, mi sembra, molto civile. Grazie a Susanna e Salvo di aver accettato e “permesso” questa discussione, che poteva in partenza sembrare “rischiosa”. Spero che ne seguano altre.
In risposta a RDG. Paradossalmente (nel senso che forse sulla religione o su una certa religione la pensiamo in modo diverso) mi trovo d’accordo su quello che scrivi. Un Papa non deve necessariamente essere simpatico. Se lo è meglio. Ma, personalmente, sono anche diffidente di quelli “troppo” simpatici. Quelli che sono simpatici a tutti. Sono diffidente di quei preti che stanno sempre in televisione, quelli che si vestono da teen-ager, che si fingono progressisti e magari “di sinistra” per raccattare consensi. Quello che conta è la sostanza. A me non sta simpatico Benedetto VI. Ma ritengo che esprima, forse, più di altri la vera “anima” della chiesa. Quella vera. Che non condivido, ma che paradossalmente rispetto di più.
Il mio pensiero è in sintonia con Susanna. Sono sempre e comunque per uno stato laico e per una libertà ed indipendenza della scienza da qualvoglia interferenza religiosa (cattolica o di altre religioni), pur con tutto il rispetto. Interferenza che considero pressante e sprezzante sia dello stato che della scienza, sia come ricerca che come conoscenza.
Ritengo però che si debba ascoltare. Ascoltare tutti (come anche la chiesa dovrebbe fare e….quasi mai fa). E che si debba avere le palle per rispondere e/o controbbattere. In questo senso mi sento un pò diviso come posizione. Non penso però che il Papa ne abbia risentito, vedi tutto e…quanto! ciò che è stato detto ai telegiornali ecc…. Se lo avessero lasciato intervenire ed avessero risposto nel modo giusto non si sarebbe sollevato tutto questo polverone e non se parlerebbe già più. Forse, in qualche modo, è stato un boomerang…Proporrei un compromesso: che le ricette la signora Creece le scrivesse almeno in inglese che è una lingua universale e compresa dalla maggior parte di noi (con poco sforzo sia da parte sua che da parte nostra). Mi sembrerebbe un atto elegante (oltre che di educazione) da parte sua. E’ un peccato che non possiamo sfruttare al meglio delle ricette apparentemente così belle. Ed è solo ironico il pensiero che ci mettiamo a studiare il tedesco per comprendere qualche manciata di ricette…. [smilie=smilie_face_12.gif]
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Ricetta divina e trasgressiva. Sembra vedere cucinare…me. Non è che mi stai fregando telepaticamente delle ricette????
Per quando riguarda il salmone, io amo quello scozzese, ma penso che se è un salmone di buona “fattura” non c’è molta differenza tra uno scozzese ed uno norvegese od uno canadese. Non saranno le solite masturbazioni cultural-culinarie?!?
Bella ricetta. Proprio bella. Mi fa rabbia che l’hai creata tu e non io. Facciamo così, la prossima volta che hai qualche ispirazione simile, avvisami prima. Ti adoro! Giulio [smilie=014.gif][smilie=015.gif] Ciao stella!! Benvenuta! Ho avuto alcune fidanzate di Venezia… Non è che ci siamo già conosciuti?!? Per caso andavi in vacanza vicino a S. Pietro di Feletto (TV)? [smilie=011.gif]
Per rompere il ghiaccio, mandami una ricetta esagerata, che non hai mai osato o cucinare o proporre!!! [smilie=smilie_face_01.gif]Che bel viaggio!! Veramente eccezzionale. Adesso che mia figlia comincia ad essere un pò più grande vorrei ripredere a fare viaggi itineranti. Complimenti
@susanna wrote:
Anche io sono stata a New York… esattamente 20 anni fa… visto che avevo Vale in arrivo… è una città iptnotica… non si può dire bella e non si può dire brutta… semplicemente ipnotica… con il suo brulicare di vita, con le sue mille contraddizioni, con i suoi eccessi… ma in ogni caso travolgente e vitale… Se è vero che esiste il mal d’Africa altrettanto vero è che il esiste il male da “Grande mela”. Impossibile non restare colpiti… cosa ricordo più volentieri? Il giro in elicottero su Manhattan… un’esperienza da non perdere e da ripetere!!!
Ti ringrazio di aver sintetizzato in modo esemplare le sensazioni che provo per questa città. Al di là della bellezza o non, l’effetto, come dici tu, ipnotico. Anchio sono rimasto estasiato dal giro in elicottero, che in tante volte che sono stato a NY, non avevo mai fatto (anche se i primi 5 minuti sono stati da panico, soffrendo di vertigini).
Ho avuto la fortuna di avere un piccolo appartamento in affitto (in effetti era di mio padre ma….lo sentivo molto mio…) a NY, per una quindicina d’anni. Nel centro del centro, sulla 58th strada, tra la 6th e la 7th avenue. Giravi l’angolo ed eri sul Central Park, giravi altri due block ed eri al MOMA (museo d’arte moderna) ecc. L’affitto costava poco, considerando l’esclusività del posto e comunque non più di un appartamento simile in una zona media di Roma come Prati. Un grattacielo non altissimo (una trentina di piani) e non recente, chiamato “The Meurice” (ci hanno anche fatto un film molto famoso qualche anno fa, che non ricordo il titolo). Abitato per la quasi totalità da gente del cinema, sia americano che italiano e da qualche corrispondente di giornali italiani. Aveva una caratteristica particolare: era consuetudine, quando uno era in casa, non chiudere la porta d’entrata; c’era un via vai continuo di persone, che si conoscevano più o meno tutte, da un appartamento all’altro; un pò come una grande comune; uno bussava, se avevi voglia lo facevi entrare e ti facevi due chiacchiere, un piatto di spaghetti ecc. Molti film importanti degli anni 80-90 sono nati in quegli appartamenti. Molto divertente, un pò snob, newyorkese all’esasperazione. Girava anche molta cocaina ma noi eravamo indenni sia per scelta che per non aver mai fumato neanche una sigaretta. Io ci andavo d’estate e tra un esame e l’altro. Amavo uscire presto la mattina a fare la spesa quando la città, pur viva nelle 24 ore, ancora sonnecchiava. Carnivoro come sono, adoravo cucinarmi delle mastodontiche steak nella piastra dell’uniblock del cucinino all’americana. E stupire gli ospiti di “passaggio” con penne all’arrabbiata che più “incazzate” non potevano essere. Basta. Mi sono lasciato prendere dalle nostalgie… ScusaBuona notte. Chissà se questa notte mi sognerete ancora… Fatelo in silenzio e con delicatezza. Vi aspetto!
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