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Alexanna, forse hai ragione, ma onestamente il gusto della margarina proprio non mi piace… preerisco la sugna ( strutto), a quel punto, che profuma l’ impasto…
Per quanto riguarda la panna.. beata te che la trovi fresca.. io trovo solo la panna ” fresca” gran….o ( quella nel brick rosa).. ma vorrei tanto, almeno una volta, assaggire quella ” vera”.. Invece non incontra il mio gusto la panna non da banco frigo ( quella c..f ad esempio ).. magari è solo questione di gusti, appunto.
Per quanto riguarda il colesterolo, ho trovato questo in rete: fonte http://www.benessereblog.it/post/1039/colesterolo-differenze-tra-burro-e-margarina” onclick=”window.open(this.href);return false; La margarina batte il burro e si aggiudica il titolo di condimento amico del cuore. A dire questo , sulla questione colesterolo burro o margarina, sono i ricercatori dell’University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas, secondo i quali la migliore e’ quella in vaschetta, con l’aggiunta di acidi grassi e omega 3.
Ma a fare la differenza in fatto di colesterolo, aggiungono i ricercatori sono anche i geni e il peso corporeo. A porre fine alla battaglia tra burro e colesterolo e’ uno studio condotto su 46 famiglie che, in 5 settimane, hanno seguito due regimi alimentari, uno a base di burro e l’altro con margarina. In quest’ultimo caso, alla fine del periodo di test, i livelli di colesterolo cattivo (LDL) sono scesi in adulti e bambini.
Per quanto riguarda i rimedi naturali contro il colesterolo senza dubbio l’olio di girasole e l’olio di vinacciolo restano molto efficaci: infatti sono anche ingredienti delle margarine. Come sempre comunque vale la regola del non strafare.Invece, su http://www.my-personaltrainer.it/burro-margarina.htm” onclick=”window.open(this.href);return false; ho trovato questo: La regola generale è ormai nota a molti: un eccesso di grassi saturi (contenuti nel burro) e acidi grassi trans o idrogenati (contenuti nella margarina) aumenta il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari ed alcune forme tumorali.
Tuttavia spesso ci si chiede quale tra queste due tipologie di grassi sia potenzialmente più nociva. Dunque, in cucina è meglio utilizzare il burro o la margarina?
Limitarli entrambi sarebbe, ovviamente, la risposta più spontanea; tuttavia volendo approfondire la cosa dal punto di vista biochimico giungiamo alla conclusione che tra i due è preferibile utilizzare il burro.
La margarina è infatti un grasso che non esiste in natura ma deriva da un mix di oli vegetali e grassi animali lavorati tramite processi industriali.
Primo punto a sfavore della margarina: i grassi utilizzati per realizzarla sono spesso di qualità scadente e con valore alimentare molto basso.
Poiché gli oli vegetali sono liquidi in natura, vengono resi solidi mediante il processo di idrogenazione.
Secondo punto a sfavore della margarina: il processo di idrogenazione inattiva alcune sostanze positive per l’organismo; non solo, queste modificazioni biochimiche vengono riconosciute come estranee dal nostro organismo che tende ad accumulare questi grassi sottoforma di lipoproteine a bassa densità, il famoso LDL o colesterolo cattivo.
Terzo punto a sfavore della margarina: recenti studi hanno dimostrato che la margarina, a differenza del burro, non solo aumenta il cosiddetto colesterolo cattivo, ma diminuisce al contempo quello buono, con effetti altamente deleteri sulla nostra salute.
Dovendo scegliere tra burro e margarina è quindi meglio preferire il primo, facendo attenzione alla sua qualità e provenienza e, naturalmente, senza esagerare con le quantità. Dal punto di vista energetico entrambi gli alimenti hanno lo stesso potere calorico. La margarina 100% origine vegetale è priva di colesterolo e spesso questa caratteristica viene ben pubblicizzata sulla confezione, quasi come si trattasse di un alimento salutare.
Occorre infine ricordare che la margarina si trova in un sacco di alimenti preconfezionati quali pastine, biscotti e simili, si consiglia pertanto di limitare anche l’assunzione di questi cibi e di leggere attentamente le etichette nutrizionali al momento dell’acquisto.susanna wrote:Penso che (visto che in questo periodo ho battuto la fiacca per malesseri vari)… possa mettere qui almeno i rustici che avevo postato qualche tempo fa… 😉 😉 😉che meraviglia! bravissima!
@alexanna wrote:
Friggere le panadinas in olio bollente, e… come antipasto, sono buonissime, provare per credere.
Si possono, una volta fatte, congelare per poi friggerle al bisogno.Alexanna, scusa, secondo te si potrebbero infornare, invece che friggere? Grazie .
CALZONI ( ricetta di OLIMPIA SUNSERI – Palermo)
Impastare 500 g farina con 250 g latte tiepido (in cui si sarà disciolto 30 g lievito di birra), 30 g zucchero, 1 cucchiaino di sale, 125 g burro ( nella ricetta originale c’è la margarina, ma io non la adopero.). Si formano direttamente i calzoni col ripieno preferito e si cuoce a 180°, dopo aver spennellato con un tuorlo.
Con questo impasto riescono molto bene anche le pizzettine da buffet.28 Febbraio 2008 alle 21:19 in risposta a: Buon Compleanno ad Ofelia e Margherita!!!!!!!!!!! #200224AUGURI! [smilie=smilie_face_12.gif] [smilie=sneaky.gif]
vero, vero, soprattutto quella bianca è proprio buona
grazie! [smilie=007.gif]
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