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eh, ma altro che riscatto la zuppa del saraceno!
Come diceva Ivana anche io ne ho fatte delle belle…ma l’ho ormai raccontato tante di quelle volte.vorrei sì rispondere, ma sono in ritardo, per la vigilia e il Natale sarò ospite fuori casa, per S Silvestro…magari con una pilloletta di valeriana me ne andrò a dormire…per la Befana…la mia festa…ci penserò!
Ma aspetto di sentire i vostri programmi per farne tesoro in futuro.mi stavo perdendo questa meraviglia!
Senza nulla togliere ai milanesi…altro che panettone.
Grazie, Alexanna, appena uscirò da questo periodo di confusione, anche se non sarà Natale li proverò certamente.Lo sapevo che avrei fatto confusione con la storia del piatto 😳 Praticamente deve essere un po’ più piccolo della circonferenza della teglia, in modo da poter far pressione sul dolce una volta che ci metti il peso… ecco come la pressa per gli hamburger! 😆
Miele normalissimo e tutto a freddo.Sicuramente, Ivana, la tua conoscenza della lingua tedesca ci permetterà di conoscere segreti e trucchi del mestiere di cui fin d’ora ti sono grata.
A quanto mi risulta( conoscevo l’intera storia ma l’ho dimenticata ed aspetto che tu mi rinfreschi le idee) la vera ricetta è segreta ed io ho riportato quella a suo tempo ricavata da un testo di Lorenza De Medici Stucchi, che peraltro non faccio quasi mai non amando, in genere, la pasticceria d’oltralpe. In realtà apprezzo la Sachertorte solo se mangiata a Vienna nell’omonimo locale e non tanto per il dolce in sè, che poi è proprio un po’ gnucco, ma per l’atmosfera elegante e il modo in cui ti senti coccolata, che fanno passare in secondo piano l’indecente costo della fettina di torta che ti verrà servita in maniera superba.
aspettiamo, eh!Per la base
g150 cioccolato fondente
g 150 burro
g150 zucchero
g150 farina 00
6 uova
un pizzico di saleper la farcia
marmellata di albicoccheper la copertura
300 g ghiaccia al cioccolato
ottenuta con
100 g cioccolato fondente
200 g zucchero a velo
4 cucchiai acquaPer la pasta sciogliere il cioccolato a bagnomaria con un cucchiaio d’acqua.
Montare a crema il burro anmmorbidito con lo zucchero ed un pizzichino di sale, unire il cioccolato e poi, uno alla volta facendolo amalgamare bene, i tuorli e quindi gli albumi montati a neve ben ferma.
Setacciare sull’impasto la farina e incorporarla delicatamente.
Versare in una teglia, rivestita di carta forno, del diametro di 24 cm con bordo apribile ed infornare a 160° per un’ora circa.
Quando la torta sformata è fredda tagliarla a metà e farcirla con la marmellata.
Coprirla quindi, dopo averla ricomposta, con la ghiaccia al cioccolato ottenuta sciogliendo a bagnomaria la cioccolata, aggiungendovi, sempre mescolando lo zucchero e l’acqua,poi togliendo dal fuoco e mescolando ancora per farla intiepidire e lasciando addensare.Dovrei averla su carta, ora la cerco e se posso…
prendo nota anch’io, mi sembra buonissima!
Grazie.@paula wrote:
Buon giorno Gaviota, il cremor tartaro dove si compera ?
in drogheria.
C’è anche in bustine tipo lievito non ricordo se Pane Angeli o Cameo.
ma guarda che davvero se ne può fare a meno! 😉 era tanto pr dire.Ivana, Grazieeeeeeeeee! Ho appena scoperto dalle tue foto cos’è quell’attrezzino rosso che ho scovato in fondo ad un armadietto della cucina di mamma.
Susanna, ti cedo un’intera stecca di fondente da kilo in cambio di quelle coppette col mandarino cinese!
Ci devo provare assolutamente.Non è un appunto, ma un consiglio che vi passo pqri pari come me lo han dato: per montare gli albumi invece del pizzichino di sale provare con uno di cremor tartaro. Me ne hanno anche spiegato i motivi “chimici” ma li ho dimenticati ( avevano a che fare con l’igroscopicità del sale) e, ad essere sinceri non cambia poi tanto, ma volevo condividere con voi questa indicazione avuta ad un corso dda un “adddetto ai lavori”.
Ivana, insisti, vedrai che ce la farai!
Io per me ci rinuncio, ma per tenere in alto il thread intanto che tu fai le prove metto la ricettuzza della salsa verde che mio marito ha portato in dote quando ci siamo sposati 😆 . La fa solo lui e noi ci profondiamo in complimenti per gratificarlo.LA SALSA VERDE DI MIO MARITO
(suocera docet)300 g prezzemolo
1 uovo sodo
2 acciughe sott’olio
aceto di vino 12 bicchiere
olio evo
saletritare finemente le foglie di prezzemolo con la mezzaluna.
In una ciotola aggiungere al prezzemolo l’uovo e le acciughe tritati, salare, aggiungere l’aceto e mescolare accuratamente. Aggiungere l’olio evo fino ad ottenere la consistenza ed il sapore desiderati.booooooooona! Grazie Ivana, adoro le salse per il bollito, pietanza che, altrimenti non ha in casa mia troppi estimatori.
Un caloroso benvenuto cumulativo…dai, coraggio, fatevi vedere!
Un grande ringraziamento a Typone, che, nell’ombra, fa il deus ex machina 😆
sono buonissimi davvero ed in effetti anche facili.
Grazie di questa bella ricetta ed anche delle foto che illustrano tanto chiaramente tutto il procedimento.
Bacioni -
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