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eccom ora so che fine farà quel blocchetto di cioccolata che aspettava nella mia dispensa.
Betta, grazie per questa splendida ricetta!@susanna wrote:
@gaviota argentea wrote:
Nessuno che lavora qui? Devo fare tutto io?
Evvabbe’!
Eccovi serviti!😳 😳 😳 😳 😳 Mi sento un verme!!!! 😳 😳 😳 😳 😳 Sto dando il supporto morale ad Admin…. non è una gustificazione vero???? 😳 😳 😳 😳 😳
Non preoccuparti Susanna, stare qui a scribacchiare è il mio sistema per non pensare…come bere per dimenticare
[smilie=drinks_wine.gif]
[smilie=smilie40.gif]@betta wrote:
Adesso li devi fotografare tutti quelli che hai ancora !!!!
Bravaaaa [smilie=ok.gif] [smilie=clapping.gif] [smilie=ok.gif] [smilie=good.gif] [smilie=clapping.gif]😯 prefiero la muerte!!!! Troppa fatica
Quest’anno non li ho tirati fuori tutti, sarà un Natale…be’ lasciamo andare.
Però ho finito adesso di distruggermi alla ricerca delle lucette del’albero che non trovavo più.
Ho disfatto la casa, ho mandato il marito in cantina, ho svuotato cassetti stipati che ora dovrò rimettere a posto…ovviamente erano nel posto più logico…nella scatola dell’albero e non, come pensavo, in quella degli addobbi!Carlino, per i conchiglioni, o meglio i lumaconi gragnanesi vedi
http://www.universocucina.com/forum/viewtopic.php?t=208
oltra alle vicissitudini delle amiche troverai anche la mia storia con …le bestiacce! 😳 😳
Al forno?
Sempre con carciofi.Tornisci dei cuori di carciofo, li tagli a spicchietti, li passi in acqua e limone, li scoli e li cuoci in padella con olio, burro, aglio e prezzemolo, sale e pepe.
Ne prendi una parte e la frulli a crema, l’altra parte la fai a pezzetti piccolini.
Unisci la crema ad una besciamella piuttosto soda insieme a dei dadini di prosciutto cotto e di scamorza affumicata, ai carciofi a pezzetti e a del formaggio grana grattugiato.
Con questo composto, aiutandoti con un cucchiaino, farcisci i paccheri cotti brevemente, in modo che siano molto al dente ( Mammamia…già sento commenti vari di Carlino 😯 😯 ) allinei i paccheri in una pirofila unta di burro, li copri con la besciamella che ti sarà avanzata e che diluirai con un po’ di latte per non averla più così soda. e passi in forno a gratinare.Altra variante :
farcisci i paccheri con melanzane a cubetti cotte come detto per i carciofi, besciamella mista a sugo di pomodoro, dadini di mozzarella e formaggio grattugiato. Copri con sugo e bescaimella e passi in forno.@chiaretta wrote:
@nonna Ivana wrote:
Paola
Ma aspetto un periodo più propizio, qundo sarò più tranquilla, dopo le feste (non so se capiterà!!!)
Sai Nonna Ivana?
Io ho ricevuto il lievito madre in un periodo che non era propizio affatto, l’ansia per la laurea che si avvicinava (e che ansia ne mio caso 😕 !!!), un sacco di preoccupazioni in famiglia e, piu’ tardi, un sacco di dubbi riguardo alla scelta che avrei dovuto fare…il lievito mi ha aiutato a tranquillizzarmi, distrarmi, a non pensare a tutti i piccoli e meno piccoli problemi del momento!…era stato davvero un regalo azzeccato…ma forse se tu vuoi buttarti nell’impresa della realizzazione stessa del lievituzzo é un’altra storia, eheh…ma bisogna chiedere alle esperte!Buona domenica!!!
ecco, la stessa cosa potrei dire io, è poi quello che dice anche Paola: il lievito come terapia è efficacissimo, la mezz’oretta che alla sera trascorro ad impastare è un’oasi di raccoglimento.
Anch’io avevo paura di non essere all’altezza del compito di vestale del lievito, ma ora ne sono felicissima.Prova ad indovinare cosa sto preparando in questo momento.
Sono una copiona! 😆NOOOOOOOOOOOOOO! io non voglio arbitrare nulla!! 😆 😆
I miei ragù, sia alla napoletana che all bolognese sono piuttosto ibridi, faccio quel che posso…certo se mi invitate a gustarli…un aprere posso darlo, ma il giudizio di Paride…con tutte le conseguenze del caso 😳 😳mi ricordo di una signora modenese che sosteneva che la pasta va lavorata …”finchè il sudorino arriva al sederino” 😆 😆
@paula wrote:
Gaviota la prima è per l’acqua ???????
il secondo è” il prete” ?Sì il secondo è “il prete”
ma il primo…
pentola per i legumi secchi o qualche altro cibo che non deve essere mescolato con cucchiai o mestoli mentre cuoce: ogni tanto si afferrano i due manici, che son tutti e due vicini dalla stessa parte, e si scuote il tegame con movimenti ad arco dal basso verso l’alto, in modo che il cibo che sta in fondo non si attacchi e salga verso l’alto dolcemente, senza rovinarsi, cullato dal movimento.
C’è pure un detto del mio paese, che, tradotto suona circa “Contenti e cullati con la testa nella pignatta” , come a dire presi dolcemente per i fondelli!!
😆@alexanna wrote:
credo che solo nelle preparazioni dolci non li metto 😆 😆 😆
a proposito mica avete qualche ricetta dolce con le cipolle .. 🙄
così potrò dire che metto le cipolle anche nei…. dolci 😉 😆 😆 😆Alexanna, l’ho appena trovata la ricetta di un dolce di cipolle su una vecchia rivista. Se appena trovo il temèpo stasera te la copio! 😆 😆
Però non l’ho testata, declino ogni responsabilità!Nonna Ivana, arrivo con le caccavelle mie! 😀 😀
Questa , per esempio, che viene prodotta anche in terracotta smaltata e con un uso ben preciso.
Indovinate quale?o questo, molto adatto alla stagione
be’ questo lo conosciamo tutti
e poi una panoramica di caccavelle 😀 😀
E chi glielo spiega a mio marito come mai mi son messa a fotografare il pentolame?
anch’io sono iscritta al partito dell’Aglio e Cipolla…e pure alla congregazione dei Porri e degli Scalogni.
Al primo invito a pranzo da noi del mio futuro marito mia mamma stava per spararsi perchè le avevo detto di non usare assolutamente nè aglio nè cipolla, se ci teneva davvero a rifilarmi al tapino.
Abbiamo mangiato “sciapo” per un po’ di domeniche, poi ci siamo sposati ed è intervenuta mia nonna a salvare la situazione. Lei metteva l’aglio e poi lo faceva sparire prima che mio marito lo vedesse…infilzava gli spicchi con uno stuzzicadente per individuarli meglio e a mio marito, che le chiedeva cosa fossero quegli stecchi che emergevano dalla superficie della tiella di riso e cozze, ha risposto imperterrita che servivano per saggiare la cottura.
Inutile dirlo che ora mio marito non vive senza aglio! -
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