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Ciao, Patrizia: che bella famigliola!
Ciao, Dida, benearrivata|
ciao, cara!
PS però ti avverto che se mi prendi”a calci ecc ecc” come altrove…questa volta ricambio 😆 😆 😆 😆
Ahhhhhhhhhh! Quando si dice che la classe non è acqua…
A parte la bontà della ricetta cosa mi dite della presentazione a dir poco regale?
E quanto al servizio fotografico : un’altra conferma che le accoppiate di sorelle producono sempre risultati eccellenti!Della salsa PEARA’ devo averne già parlato in un altro thread, magari poi la cerco e la riporto anche qui.
Quella che segue, invece è la ricetta della salsa PEVERADA che non si segnala certo per la sua leggerezza, ma è piuttosto interessante ed ha anche alcune varianti.PEVERADA
5 filetti di acciughe sott’olio
80 g soppressa a fette
80 g fegatini di pollo
1 ciuffetto di prezzemolo
1 limone
2 spicchi di aglio
30 g pangrattato
1 dl olio evo
2 cucchiai aceto
zenzero in polvere, sale
pepe macinato di fresco.Grattugiare la buccia di limone ed unirla alle acciughe, la soppressa, i fegatini, il prezzemolo ed uno spicchio d’aglio tritati finemente.
Far dorare l’altro spicchio di aglio in una padella con l’olio, toglierlo e versare il trito preparato, aggiungere il pangrattato, mescolare, salare, pepare e far rosolare, dopo 5 minuti aggiungere il succo del limone e l’aceto. insaporire con un pizzichino di zenzero e servire la salsa calda.Se è di stagione si può sostituire il succo di melagrana a quello di limone.
Al trito si possono anche aggiungere capperi o peperoncini piccanti sott’aceto.
altre possibili aggiunte sono amaretti pestati o canditi tritati finemente o uvetta e pinoli ammollati nel succo di limone.
Altra salsa veneta
SALSA DI RADICCHIO
300 g radicchio di treviso tritato a mezzaluna
2 porri affettati finemente
60 g burro
3 cucchiai olio e v o
aceto
vino rossoRosolare i porri nell’olio e burro e quando sono appassiti bagnarli con 12 bicchiere di vino rosso.
Far evaporare, aggiungre il radicchio, 1 bicchiere d’acqua ed un cucchiaio di aceto, mescolare, coprire e portare a cottura aggiungendo, verso la fine, se piace, un pizzico di peperoncino piccante in polvere.
Si serve caldissima.Per me che non sono veneta il nome di questa ricetta tradizionale chioggiotta suona vagamente… osé ma forse è un’impressione mia dato che la mia futura nuora, fanciulla assai rispettosa e ammodo, me l’ha riferita senza alcun imbarazzo
BIBARASSE IN CASSO PIPPA
Le bibarasse sono le vongole, assai diffuse nella marina di Chioggia e questa era la ricetta adoperata dai pescatori sulle loro barche, i “bragossi” per accompagnare la polenta bianca o le gallette.
1 kg di bibarasse
2 cipolle bianche di Chioggia belle grosse
1 spicchio d’aglio
olio e v o
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
vino bianco
sale
pepefette di polenta o di pane abbrustolite.
Le vongole dovrebbero essere spurgate qualche ora in acqua di mare per perdere la sabbia, meglio non farlo in acqua dolce.
Far aprire le vongole in una padella e togliere i gusci.
Tagliare la cipolla sottilissima, tritare l’aglio e far stufare entrambi nell’olio, versare le vongole sgusciate, sfumare col vino bianco, coprire e cuocere a fuoco vivo. Salare e pepare poco, servire con il pane o la polenta.Chiaretta, consolati, avevo appena digitato una ricetta e, invece di inviarla l’ho cancellata 🙁
Chiaretta, vieni a comprare i carciofi a Padova, li vendono già curati! 😆
Diciamo che stasera avevo 5 carciofi non tanto grandi ed ho usato 2 uova, eravamo in due a cena ed ho adoperato una pirofilina di circa 18 cm di diametro.
Anzi, se vuoi tutta la verità ho cotto al microonde: la prima cottura con coperchio, circa 7 minuti a potenza massima e la seconda combinata col grill 3 minuti, ma mamma lo faceva come ho detto prima.@chiaretta wrote:
Ma cosa sono i bigoli? 🙄
Chiaretta, vai dietro la lavagna! L’ho spiegato ai righi 4 e5 👿
se si dice salsa ad un veneto viene subito in mente, per associazione di idee la parola Bigoli.
I bigoli in salsa sono uno dei piatti locali più noti, che viene preparato tradizionalmente, come piatto di magro nelle ricorrenze in cui il mangiar di magro veniva richiesto dalla Chiesa.
Dato che il tema sono le salse accenno solo velocemente a cosa siano i bigoli e cioè degli spaghetti fatti al torchio con farina uova, latte, burro e sale.BIGOLI IN SALSA.
per circa 550g di bigoliCipolle bianche di Chioggia 350 g
Acciughe 150 g
Olio e v o 12 bicchiere
Prezzemolo tritato 1 cucchiaio
sale e pepe appena macinato.Affettare sottilmente le cipolle.
Lavare le accciughe, eliminare la testa e le lische e la coda, sfiletttarle e porle ad asciugare su un canovaccio.
In una paella far appassire dolcemente le cipolle nell’olio e, quando son trasparenti e imbiondite, versare 12 bicchiere d’acqua e far sobbollire, coperto finchè la cipolla non si sia disfatta.
Aggiungere quindi i filetti di acciughe e con una forchetta cercare di spezzettarli. Dopo un paio di minuti spegnere la fiamma e aggiungere il prezzemolo.
Mescolare e versare, ben caldo sui bigoli appena scolati.@luigif wrote:
ok tu pensa cosi…
lo penso pure io…non conosco Luigi, ma conosco abbastanza i cugini 😆 😆 😆
egli non lo sa, egli non lo sa, che se lo sapesse lo direbbe là per là
[smilie=gossip.gif]
😆 😆 😆 😆sparo a caso: un levacapsule, un sostituto di quelle chiavette che si trovavano attaccate a certe scatolette di carne per arrotolarci intorno una striscia della scatoletta stessa ed aprirla, un attrezzetto per far leva sotto il tappo dei barattoli renitenti alla svitatura… [smilie=frusty.gif] [smilie=frusty.gif]
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