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Io le ho già provate, ma al solo vederle mi è venuta voglia di rifarle!
Poi qui, soprattutto in questa stagione i carciofi sono, come si dice in spagnolo ” buenos, bonitos, baratos” 😆
Oggi 10, già mondati e torniti si trovavano a 3 euro, con il rituale ciuffetto di prezzemolo.Ciao, Maria.
Tutta la mia comprensione di esperta di traslochi!
Chissà ora che belle ricette!Mah! Io gli odori dalle mani li elimino lavandole con …il dentifricio, dall’alito masticando un seme di cardamomo.
allora queste salse??
SALSA PICCANTINA
3 tuorli d’uovo sodo
3 cucchiaini da tè di aceto bianco
olio evo q.b.
un pizzico di zafferano in polvere
una grattatina di noce moscata
3 bacche di ginepro pestat nel mortaio
sale un pizzico
peperoncino piccante in polvere in quantità variabile a seconda di quanto si desidra che la salsa sia piccante.Versare in una ciotola l’aceto e le spezie, tranne il peperoncino e mescolare bene, aggiungere i tuorli e lavorare con una forchetta aggiungendo l’olio a filo fino a quandi i tuorli l’assorbono e si sia ottenutaa una giusta densità.
Unire il sale ed il peperoncino continuando a mescolare.Veramente il S. Antonio che fa ritrovare le cose perdute dovrebbe essere il S. Antonio di Padova. Infatti l’antica preghiera con cui si invoca tale Santo comincia proprio con le parole “Si quaeris” ( se cerchi) e nel testo poi troviamo “…resque perditas petunt et acciupiunt iuvenes et cani” (…e cose perdute cercano e trovano giovanie vecchi).
Ricordo che, quando abitavo a Modena dicevano che per la festa dei tre santi dalla barba bianca era certa una spruzzata di neve.
I tre santi sono, per la precisione S. Antonio Abate ( detto anche S. Antonio del porcello, per il maialino che l’iconografia sempre gli accosta) poi S Geminiano, protettore di Modena (festeggiato il 31 gennaio) e S. Biagio festeggiato il 3 febbraio.
Devo ammettere che, quando vivevo lì, ho semp’re visto rispettata la previsione, ma temo che quest’anno così privo di neve deluderà i modenesi.Un’ultima nota. Anche Dante nella Divina Commedia ricorda S.Antonio Abate ed il suo maialino e lo fa per lamentare i traffici in denaro di alcuni ordini religiosi “Di questo ingrassa il porco sant’Antonio, e altri assai che sono ancor più porci, pagando di moneta sanza conio”
Allora ditelo che avete deciso di farmi morire ! Tra foto e ricette siete tutte una più brava dell’altra… 😯 😯 😯
io non li faccio quasi mai ma, nel mio ruolo di moeratrice mi offro di venire ad assaggiare i vostri per giudicare! 😆 😆 😆
Immagino che sarasnno tutti buonissimi, ma quelli di Ivana han pure le prove, voi due parlate, parlate…!Susanna, davvero spettacolare! A quest’ora dopo un bel po’ di esercizio fisico sarebbe proprio quel che ci vuole [smilie=053.gif]
Ecco, nonne, venite venite, che almeno così anche se ho più anni di voi posso sentirmi più giovane, dato che non son nonna!
benvenuta Saudade.
Ciao, Donatella! Che piacere vederti qui.
Mammamia, Ivana!Per fortuna ch ho da poco pranzato, altrimenti avrei mangiato il computer!
Ecco è proprio il caso di dire : “che dolcezza!” 😆
Grazie di averla condivisa con noi, Ivana.
Un bacione a nonna e nipotina.Senz’acqua, Anna Maria, praticamente stufate.
Mescolare si può, anzi si deve, con delicatezza per non disfare tanto le verdure tipo patate o cipolline.Grazie della ricetta.
Qui da noi le presentano accoppiate a due a due, scavate un po’ nella parte piatta e farcite, oltre che con un cucchiaino di nutella anche con una mandorla al centro, volendo ricoperta di cioccolato, a simulare il nocciolo e poi guarnite con una foglia di limone se non è la stagione di quelle di pesca ( di solito non lo è perchè qui le fanno in inverno)Dato che devo assolutamente fare recuperare qualche chilo a mio marito questa mi sembra la torta ideale. Domani vado a comprar le mandorle e faccio la festa ad un po’ di quella cioccolata che gira per casa!
Grazie tantissime, Patrizia. -
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