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Grazie Sarazar!
Ho posto tutte quelle domande perchè mia figlia è una discreta consumatrice di fimo e cernit ma ogni volta si stressa per il timore che le esalazioni possano “inquinare casa”. Si è comperata un fornetto cuocitutto che riserva a questo tipo di cotture ma penso che possa apprezzare una pasta meno inquinante: le passo il link.
Dato che si chiama porcellana fredda si lascerà asciugare all’aria, immagino.
Quanto tempo impiega, prima che la si possa dipingere? Con quali colori? Colorata o no, si lascia al naturale o va protetta con qualche fissativo?Grazie per la pazienza 😉
Se auguri la buonasera tu a me non resta che la buonanotte!
Grazie per la colazione, Ofelia… ci mancavano le tue apparecchiature eleganti.
@sarazar wrote:
@gabriela wrote:
Entrambi facevano bella mostra di sé in camera della nonna, appoggiati ad un sostegno di ferro battuto.
ce l’ho ce l’ho….. senza catino e senza brocca però……. l’ho trasformato in tavolino [smilie=015.gif]
Io invece dovrei avere catino e brocca ma sono ancora in qualche scatolone in cantina e… vai a trovarli, se ci riesci 🙁
@gaviota argentea wrote:
@susanna wrote:
si passava dai catini di smalto a quelli di Moplen.. 😆 😆 😆oh, i catini di smalto, non me li ricordavo più, quelli belli smaltati di bianco con una righetta blu sull’orlo…che nostalgia.
A me piaceva di più fare il bagnetto alle bambole nel catino di porcellana con le rose a rilievo e un filo d’oro sul bordo decorato, con una sorta di tappo che permetteva di vuotarlo nel secchio sottostante, altrettando decorato. Entrambi facevano bella mostra di sé in camera della nonna, appoggiati ad un sostegno di ferro battuto. Peccato che quando si accorgeva dell’uso improprio che ne stavo facendo erano belle lavate di… capo 😀
Le foto inducono in tentazione. Bisogna provare con piccoli tentativi: mal che vada si usa come se fosse una SantaBleah regalata 😉
Il moplen è tuttora in produzione, non stiamo parlando di protostoria.
I tubi di scarico delle case moderne sono in moplen, come molti articoli per enologia, o gli ausilii sanitari più diversi. E continua anche la produzione di catini, tinozze e vasini; sono meno diffusi solo perchè ormai la plastica generica senza marchio costa meno e probabilmente dura anche meno, così si è costretti a ricomprare gli oggetti che si rovinano ;).La mozzarella di bufala artigianale deve essere privo di conservanti; é un prodotto molto delicato; e i corrieri espresso assicurano la consegna in 24/48 ore. A mio parere sono troppe per sperare di ricevere un prodotto perfetto… ma sulla mozzarella di bufala sono peggio, molto peggio, di una campana dop.
In gioventù le mangiavo appena prodotte, pescate con le mani da un “igienicissimo” secchio di zinco ed erano la dimostrazione che il paradiso esiste… tre ore dopo, all’ora di cena, secondo me avevano già “perso qualcosa“.Intendiamoci, piuttosto che nulla, se non mi trovo a passare dai caseifici campani, mi faccio andare bene anche la Pettinicchio… ma non è la stessa cosa.
Prima ancora di aprire il link provo a dirti che il tormentone di Bramieri “…e mo’ e mo’… MOPLEN” me lo ricordo eccome!
Ho indovinato? Dici che coì mi autocatalogo tra le vecchiette? 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆In alternativa Bramieri avvertiva: “Ma Signora badi ben, che sia fatto di Moplen!”
Sembrava il simbolo del progresso e del benessere, invece, se ci pensiamo bene ha segnato l’inizio della decadenza…
Buongiorno Universo.
Qui giornata di vento frizzantino e cielo terso (per ora 😉 ).
La stirata settimanale me la sono fatta ieri sera, penso che proseguirò nell’intento di razionalizzare casa: oggi mi aspettano avanzi di filati e ritagli di stoffe da riordinare. Potrei trovare sul fondo delle scatole lo scampolo dimenticato per realizzare un’idea che mi frulla in testa da un po’. Se la vena creativa non si esaurirà in breve, sarete i primi a scoprire cosa avrò combinato 😆Me ne sono accorta 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Molto interessanti anche questi golosi biscottoni farciti.
Come ti capisco!!!
(Sono in chat, se hai qualche minuto 😉 )
Ottimi! Meno male che, di proposito, in estate non tengo in casa scorte di mandorle e nocciole 😉
Eh, Susanna… dopo avere assaggiato un polvoron, dos polvorones, tres polvorones ecc scoprirai un nuovo mondo 😉