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@gaviota argentea wrote:
Susanna, no che non puoi permetterti di sparire, ci devi avvertire 😆 😆 [smilie=011.gif]
Sottoscrivo! 😉
Sto per andare a fare un prelievo; passo dopo per il caffè.
Ciao!@mariangela wrote:
Dopotutto il polpo doveva essere cotto…
L’ho pure cotto! Poi non ho avuto il coraggio di metterlo in tavola…
Inizierò sicuramente da una accurata selezione degli addobbi esistenti: in discarica senza remore quelli irrecuerabili; da conservare non più del contenuto di una scatola.
E’ da quando mi sono trasferita qui che desidero un addobbo in bianco e vetro trasparente con qualche minimo tocco dorato. Negli ultimi cinque anni, per vari motivi non sono riuscita a realizzare il progetto; vi farò sapere come andrà quest’anno.
Per la cena degli auguri con le amiche credo che proporrò i blinis, sperimentati domenica scorsa con ottimo risultato, verdure gratinate, un’insalata mista invernale e il mio compito si esaurisce. Al tradizionale trittico di dolci penseranno le altre
Agli altri menù non ho ancora pensato.
L’argomento regali non si discosta dagli anni scorsi: in famiglia abbiamo l’abtudine di scambiarci un libro. Per altri acquisti si aspettano i saldi!
Tra amici, come sempre, alla cena degli auguri ognuno porta un piccolo presente che viene posto in un cesto: al momento dei saluti i bambini presenti, a turno pescano e distribuiscon a caso. Gli oggetti ricorrenti sono confezioni di té più o meno speziati; cioccolatini e biscotti natalizi autoprodotti; libri; piccoli oggetti di artigianato.
Il mio contributo di quest’anno sarà probabilmente una scatola carina contenente pan di spezie.
Non li ho ancora acquistati ma penso che per le vacanze di natale mi procurerò qualche romanzo di Caroline Graham, con l’ispettore Barnaby come protagonista.
La trovavo (ora non compero creme alla nocciola per non cadere in tentazione) in una torrefazione varesina. Però, volendo, c’è sempre http://shop.venchi.it/” onclick=”window.open(this.href);return false; 😉
Per rimediare alla mancanza di tempo propongo sani piatti unici: pizzoccheri (se vuoi renderli più digeribili evita burro e bitto, raschera e affini, e condisci solo con filo d’olio crudo e abbondante parmigiano o padano); paste al ragù di carne e verdure, magari gratinate; semolino gratinato (stesso impasto degli gnocchi alla romana, senza stare a perder tempo a ritagliare; polenta valdostana (cotta in acqua e latte e condita da formaggio e burro appena fuso o dal ragù già preparato per la pasta); risotti alle verdure; straccetti di pollo o vitello, cotti insieme alle verdure brasate; umidi in pentola a pressione, serviti con purè, riso bollito o cous cous…
@ciliegina wrote:
Occhio non legge, mente non pensa, pancia non duole.
Esattamente ciò che ho pensato io; ah! se non avessi letto… 😆
@susanna wrote:
Bè… io vado ancora peggio della Gabri… perchè tempo fa ho comprato un polpo decongelato, l’ho congelato, scongelato cucinato e mangiato… 😯 Tuttavia sono ancora qui… 😆 😆 😆 E non ho mai avvelenato nessuno… 8)Mi stai dicendo che, invece di buttarlo, avrei potuto mangiarmelo tranquillamente? [smilie=smilie33.gif]
Li prendo tutti, grazie!
Nutella; crema Novi; crema Lindt; crema Cacao e nocciole Piemonte, Cuor di Cacao, Latte e nocciole Piemonte, tutte di Venchi; la Cubana al Rhum, sempre di Venchi… Perchè mai fermarsi alla Nutella che, a voler ben guardare, é la peggiore? 😈
In dosi moderate (nel mio caso, purtroppo, moderatissime), come giustamente dice Ciliegina.
Letture leggere in queste sere per me; libri che nella stagione adatta si potrebbero tranquillamente definire da ombrellone.
Un’amica mi ha prestato Ne parliamo a cena e Aspirapolvere di stelle di Stefania Bertola.
Ho appena iniziato a leggere, partendo dal secondo; scorrevole, senza pretese, divertente: la storia di tre amiche che aprono una agenzia di servizi domestici e ovviamente incontrano vari personaggi stravaganti. Ho letto le prime 50 pagine e le premesse sembrano promettenti.
Inoltre mi ha portato di Erica Bauermeister La scuola degli ingredienti segreti e una raccolta di tre gialli di Maj Sjowall e Per Wahloo I primi casi di Martin Beck.
Concordo con Dida sulla rilettura di Agatha Christie di cui, se non ricordo male, anche tu sei appassionata. O sbaglio?
E’ uscito il nuovo libro di Camilleri, che ho ordinato proprio oggi: La setta degli angeli
Ho una pila di libri in attesa sul comodino ma in questi giorni non sono affatto attratta da letture impegnative.
E’ la prima volta che in quel supermercato, con un reparto pescheria stupendo, trovo qualcosa di decongelato… la prossima volta starò più attenta e, nel caso, seguirò il tuo consiglio.
Da provare, magari con la polenta bianca!
