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Augurissimi Elena!!!!
Ad Argegno, dove mi sono sposata io, non si lancia solo riso agli sposi ma confetti: consiglio il casco protettivo a tutti gli invitati. 😆 😆 😆
Non è un flan di verdure ma questi ingredienti mi hanno ricordato le frittelle di spinaci che preparava la bisnonna di Elena:
Spinaci lessati, strizzati (o meglio, ripassati in padella per asciugarli perfettamente) e sminuzzati
Besciamella densa
Parmigiano (abbondante)
Uovo
Pane grattugiatoMescolare tutti gli ingredienti (meno il pane grattato) fino ad avere una consistenza adatta a ricavarne delle polpettine leggermente schiacciate, panarle e friggerle in abbondante burro spumeggiante.
Servire caldissime. Si possono utilizzare come contorno ad un piatto di cotolette alla milanese oppure servire con una crema di formaggi fusi o… come vi suggerisce la fantasia 😉Anche da noi pesce d’aprile a pranzo: missultitt al forno con patate.
@barbara wrote:
Bello e poi.. fa venir voglia di prendere forchetta e coltello e sedersi a tavola! Grazie per la ricetta, da fare sicuramente!!!!!!!
Barbara, dissento!!!
Mi fa venire voglia di prendere la forchetta in una mano e dei tocchetti di pane nell’altra per fare una goduriosissima scarpetta (anche a quest’ora del mattino 😳 ) 😉Povero polpettone? Noooo, mantiene tutto ciò che prometteva ieri sera in chat 😉
Alexanna for Pastiera’s President! 😆
Assaggiatela perchè ne vale la pena!!! Mi è capitato di usare anche la ricotta e ci sta alla perfezione.
@alexanna wrote:
estratto direttamente dal mio “papiello”
“Ma le più classiche napoletane sono quella con la ricotta e la più recente con la crema pasticcera.
Senza contare che ogni famiglia napoletana ha la sua ricetta, della quale ne rivendica, oltre la proprietà esclusiva, anche il fatto che questa sua ricetta sia la sola ed unica ricetta originale e tradizionale.
Facendo un conto approssimativo, a Napoli ce ne saranno almeno quattro milioni di ricette originali, una per ogni napoletano “Non ho le prove fotografiche ma da 20 anni preparo la vera, sola, unica e tradizionale pastiera a Pasqua (a Natale e durante l’anno 😉 ), da quando ho carpito la ricetta alla napoletanissima madre di una mia ex collega, solo che metto la decima parte dello zucchero che prescriveva la ricetta originale sssssssssssssssssssssssh, non ditelo a nessuno 😉 )
Anna Maria, ripasso dopo cena a leggere il resto: grazie per il tempo che ci hai dedicato!
Grazie! Le variabili aumentano a vista d’occhio e mi sembrano tutte eccellenti [smilie=honger.gif]
Resoconto: ovviamente l’impasto non è da muffin, ho solo scelto quello stampo per comodità.
Il risultato è stato comunque ottimo: una pasta soffice, una vaga somiglianza con il sapore dei biscotti savoiardi, che a me piacciono moltissimo. Peccato averne preparate solo 6 porzioni, dato che in 4 le abbiamo fatte volatilizzare in un nanosecondo 😉Se riuscirà buono la metà di quello che ho assaggiato a San Sebastian… già ne sarà valsa la pena 😉
Grazie anche a te, Ivana.
Ho capito: sarò costretta a provare entrambe le versioni per decidere quale preferisco 😀Bella presentazione… e meravigliosa ricotta salata!
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