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Baccalà e porri all’aretina: una goduria ma non ho tempo di scrivere ora la ricetta.
Buongiorno Universo
Sono ottimi anche lessati interi, messi in teglia con la besciamella e abbondante parmigiano e gratinati al forno.
Si possono accompagnare, come gli asparagi, con le uova al tegamino.
Tagliati a rondelle possono sostituire la cipolla nei soffritti.
Se sono teneri si possono affettare sottilmente (solo la parte bianca) e aggingerli crudi alle insalate miste.
Da non dimenticare la…
Minestra di riso e porri
Per 4 persone, portare a ebollizione 2 litri di latte; aggiungere 8 porri tagliati a rondelle e 4 patate a dadini; quando le patate sono a metà cottura aggiungere 200 grammi di riso, regolare di sale * e terminare la cottura. Volendo si può cuocere anche una patata intera, schiacciarla e aggiungerla poco prima di servire, per addensare la minestra.* Utilizzo pochissimo sale in cottura e mi dimentico sempre di segnarlo nelle ricette; ho aggiunto la correzione
@susanna wrote:
Gabri… a Roma non è stato esattamente un normale inverno…
Non intendevo certo dire che nel resto d’Italia non ci siano problemi, ci mancherebbe. 😉
Nella mia zona, anche se il termometro è sceso di qualche grado sotto i valori medi normali, non possiamo certo lamentarci.Se mai era una lamentela su come sia venuta a mancare negli anni l’onestà nel modo di presentare le notizie. A testimonianza di quanto sostengo ecco l’immagine della stessa cascata in un inverno precedente… bello spettacolo, come sempre e, se non erro, quantità ben maggiore di ghiaccio, eppure solo quest’anno, per i giornali la cascata delle grotte di Valganna è finita in prima pagina:
Non è esattamente il panorama che si vede dalla mia finestra ma la cascata di ghiaccio in foto è a meno di 5 km da casa mia. Una sola cosa mi lascia perplessa: da che io ricordi, tranne qualche anno eccezionalmente mite, al posto di quella cascata, in inverno, c’è sempre stata un’unica colonna di ghiaccio, essendo in una vallata particolarmente fredda. Perchè quest’anno un normale e ricorrente fenomeno naturale deve assurgere agli onori della cronaca?
Una porzioncina all’ora del té non è molto indicata, vero? Potrei assaggiarla comunque 😆
Una bella trippa alla milanese bollente oggi ci starebbe davvero bene! Invece avremo involtini di verza in umido, belli caldi anche quelli.
Aggiungerei anch’io 😉
E se non si può sottrarre panettone dalle scorte, ci vedo bene anche dei cubetti di pan di spagna, magari leggermente bagnato con sciroppo all’arancia o con un po’ di Cointreau
Il gelato non ha stagione!
Ma… il panettone dov’è? 😯
Leggendo il titolo pensavo che fosse una ricetta per riciclare avanzi di panettone, sbriciolato nel gelato alla crema e invece è solo una questione di sapori… Di sicuro è da provare!!!Buongiorno Universo!
Mi sono appena alzata e sono solo al primo caffè reale… per la colazione solida ripasso quando mi si sarà svegliato anche lo stomaco 🙂MJ non avevo letto… Mi spiace moltissimo
Anche per me la granita con la neve era aromatizzata con lo sciroppo di amarena, tamarindo o menta!
Ora, a giudicare dalle schifezze che restano sul balcone al disgelo, anche se la neve sembra immacolata, non avrei il coraggio di assaggiarla 😥Ragazze ammettiamolo francamente: è il senso civico che è venuto a mancare in tutti noi!
Negli anni ’50, quando le nevicate alle mie latitudini erano molto più che un fatto sporadico, ci si accorgeva della neve svegliandosi molto presto la mattina a causa del rumore ovattato delle pale da neve sui marciapiedi. Ogni famiglia aveva una persona in strada che stava ripulendo il passaggio di pertinenza della casa. Prima dell’apertura dei negozi la scena si ripeteva perchè i cosiddetti frontisti facevano a gara per avere gli ingressi più puliti di quelli dei vicini.
Contemporaneamente davanti al municipio si riunivano le persone con necessità di lavorare (di solito i muratori che, in inverno, perdevano molte giornate lavorative, a causa del clima) che facevano a gara per accaparrarsi qualche ora di lavoro extra.
Appena organizzarti si riversavano nelle strade e iniziava la lotta impari tra la nevicata incessante e la forza di… “cento braccia” 😉All’avvento dei favolosi ’60 la maggior parte delle persone fu sostituita da pochi mezzi meccanici e, se diminuì la fatica, peggiorarono anche le cose. Il cittadino che, animato da senso civico, aveva lasciato all’alba il tepore del letto per ripulire il suo marciapiede, al momento di uscire di casa per recarsi al lavoro, scopriva di dover scalare una montagna di neve pressata, abbandonata dallo spazzaneve a pochi passi dal suo portone.
Si scatenò così la faida del rimpallo di competenza (se mi passate il termine 😉 ) fino ad arrivare all’inefficienza attuale, suffragata da false giustificazioni da entrambi i lati.
Buongiorno Universo!
Temperature notturne in normale discesa precipitosa (-6.0) ma, per ora, clima secco.Dida sono le semplificazioni… 🙁
L’asl mi aspetta ogni due anni per certificare che nel corso degli ultimi due anni non mi sia ricresciuta la tiroide che mi hanno tolto 6 anni fa e questo sarebbe niente… aspetta anche tutte le persone a cui è stato amputato un arto!!! Si aspettano che ricresca????
@mariangela wrote:
Dida, insieme agli spalatori almeno arrivano anche le pale, visto che erano in deposito e lui nemmeno lo sapeva!!
In fondo è normale che il sindaco di una metropoli non sappia cosa viene stipato nei magazzini ma ci sono funzionari addetti che dovrebbero sapere di averle acquistate ed essere in grado di organizzarne l’uso in caso di necessità, invece… 🙁
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