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Roberto… sei proprio sicuro che fosse mais, granoturco e non grano? 😉
Comunque non ti preoccupare: una decina di anni fa ho visto una FIAT testarossa… e l’ho ripetuto convinta per tre o quattro volte 😉
@ferny wrote:
@gabriela wrote:
E’ el burro che si vendica e ci fa scrivere “burrate” 😉
😆 😆 😆 😆 😆 😆
Conosci un pochino di spagnolo GabrI?????? E allora chi tiene la ” caveza de burro” indovinello del giorno…. 😀 😀 😀 😀
Intendi dire che tiene cabeza de burro pero no es un burro
Risposta: una burra
Da una cotoletta ad un’asina in quante mosse? 😉
Colazione (la solita)
1 tazza grande caffè nero
2 fette biscottate
1 bicchiere di succo d’ananas (che alterno con spremute d’arancia o un frutto)Spuntino
1 tazza caffè d’orzoPranzo
50 gr scamorza affumicata
insalata mista
50 gr pane integrale
1/2 pompelmoSpuntino
si vedrà più tardi
Aggiornamento:
caffè d’orzoCena
Passato di verdura
da decidere
(più tardi vi aggiorno 😉 )
aggiornamento:
olive taggiasche sott’olio (non dietetiche ma dovevo terminare il barattolo)
50 gr pane integraleCaaaaaaaaaaaaaaaara Alexa per ringraziarti di questo video illuminante ho contattato il geniale chef che ti invierà quotidianamente una padellata della sua ca… ca… carbonara!
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Et voilà: Saudade visto che in molti lo denigrano… per oggi ce lo prendiamo noi 😉
@susanna wrote:
@mariangela wrote:
… (….) Al nord l’olio di oliva non esisteva (….)
Peggio per voi!!!! [smilie=036.gif]
Dai, non esageriamo: peggio per i nostri… bisnonni 😉
E’ pur vero che anche all’epoca delle nostre mamme c’era ancora l’abitudine di cuocere con metà olio e metà butto, mentre alla nostra generazione veniva insegnato “olio sia crudo che cotto, burro solo crudo” che mi sembra un buon compromesso 😉
MJ, è sempre un piacere!!! 😉
Ciao Betta!!!! Bentornata!!!
Cercando un’immagine per illustrare quanto ho scritto poco fa mi sono imbattuta in una vera cotoletta… francese: la dedico a chi di dovere!!! 😉
Carne fritta: fetta di vitello (o altro animale), leggermente battuta, passata nell’uovo poi nel pangrattato o, secondo altre tradizioni passata nella farina o ancora nella pastella e fritta nell’olio più o meno profondo.
Cotoletta alla milanese: fetta di vitello ad hoc, leggermente battuta e tagliuzzata sui bordi, passata prima nell’uovo poi nel pangrattato e successivamente fritta nel burro spumeggiante (siamo sicuri che nel 1700 o giù di lì avessero il vezzo di chiarificare il burro? Io ne dubito 😉 )
Intendiamoci… mi capita di preparare fettine di pollo, fette di petto di tacchino, costolettine di agnello panate e fritte nel burro o nell’olio ma non le chiamo cotolette alla milanese.
Troppo categorica la mia linea di demarcazione? 😉
Temo che tu le abbia preparate contemporaneamente, aggiungendo quella superiore senza dare il tempo a quella inferiore di solidificare…
Non posso che belare… ops! confermare 😉
Piccolo
# Resistente a temperature da -60°C fino a + 260°C
# Misure: 380 x 300 x 1 mmGrande
# Resistente a temperature da -60°C fino a + 260°C
# Misure: 620 x 420 x 1 mmQuello grande nel mio forno non entrerebbe mai 🙁 mentre quello piccolo è… piccolo: una via di mezzo, no? E’ chiedere troppo, lo so 😉
