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Usanza ben diversa da ciò che si intende per fa’ San Martin dalle mie parti: l’11 di novembre, quando Varese era una contrada prevalentemente agricola, scadevano i contratti dei mezzadri; le famiglie dunque cambiavano “padrone”, podere e casa. L’espressione è rimasta nel dialetto locale con il significato di traslocare.
@donatella wrote:
per noi è buono e la zucca non diventa troppo dolce ……… 🙂
Identico al mio, se non che alla fine, fuori dal fuoco, aggiungo un trito di prezzemolo e/o basilico.
@alexanna wrote:
ps hai visto che strega simpatica ? è un piacere farla al rogo 8) 😆 😆 😆 😆
E’ ancora presto: per il rogo dovrete aspettare l’ultimo giovedì di gennaio, come tutti gli anni…
…ma poi le streghe ritornano!!! 😀
Qui il vento si è ormai calmato (per forza, l’abbiamo spedito a Paol@ 😉 ): cielo limpidissimo e aria “tiepida” sui 5° 😆
Buona giornata!
Avevo già spifferato in chat che siete passati con la rapidità di un fulmine ma che la prossima volta ci si organizzerà per tempo: ormai avete imparato la strada… 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Mi sa che vi imito: buonanotte!!!
Confermo verza con foglie ricciolute: ovviamente si consumano cotte le foglie esterne verdi ma si affetta sottilmente e si consuma crudo, previa marinatura, il cuore bianchissimo e tenero.
Poi, come ben dici tu, ogni regione ha le sue simpatie e antipatie 😉Fabiana, la lunga marinatura in olio e aceto, non equivale alla cottura per “alleggerire” la verza? O forse dalle mie parti siamo geneticamente modificati per digerire la verza in… qualunque salsa, dato che parecchi anni fa era una delle pochissime verdure disponibili in inverno 😉
Anch’io in ritardo: auguroni ad entrambi!!!
@lapsus wrote:
Bellissimo piatto. Ho però il problema che non amo alla follia i crauti (in veneto, quando ero piccolo mangiavo spesso le “verze”, crude. Mai cotte). Cosa potrei abbinarci al posto dei crauti? Grazie
Puoi abbinare proprio un’insalata di verze tagliate sottilissime condite con olio e aceto qualche ora prima di servirle; puoi prepararle anche la sera per il giorno successivo: più macerano più migliorano.
@alexanna wrote:
anch’io me l’ero persa , anche se c’ero
una ricetta molto interessante anche se la maniorca per me è impossibile da trovare 😕Prova a cercarla come yuca, come viene chiamata a Cuba: ultimamente va più di moda 😉
@gaviota argentea wrote:
E, per chi ne ha voglia, sempre il libro citato suggerisce di impiegare il tempo della frantumazione dei semi come occasione per dedicarsi alla meditazione 😉
Meditazione? Un po’ impegnativo… se fossero semplici sogni ad occhi aperti funziona lo stesso? 😳
Non sapevo fosse ricco di calcio: devo provvedere immediatamente! Grazie
Nei negozi di casalinghi dovresti trovare le scatole di latta; ne ho viste anche da COIN e forse alla UPIM. Puoi provare anche in qualche negozio per il commercio equo e solidale.
Io uso quelle dei biscotti allo zenzero dell’IKEA… certo che ho dovuto prima sacrificarmi per vuotarle 😳 😆 😆 😆
@pasticcino wrote:
se hai pazienza ti recupero tutte quelle che ho fatto e quindi testato e poi spero che anche Aida ci metta del suo 😉
Conto su entrambe 😉