Risposte al Forum Create
-
AutoreArticoli
-
MJ, leggi bene. đ Si conservano in freezer!!! Io ne ho fatti parecchi cosĂŹ li userò la prossima volta che avrò ospiti. Passali direttamente dal freezer al forno caldo e cuocili per 20 minuti circa.
Benvenuta Luisa!
Paparoc o chelzagĂ t
Ingredienti:
600 gr di farina gialla
250 gr. di fagioli (borlotti o denti di vecchia) secchi
200 gr di pomodori pelati
100 gr di pancetta magra
1 cipolla piccola affettata finemente â uno spicchio di aglio â burro â sale â pepe.
Lasciare i fagioli in ammollo in acqua fredda per una notte. Al momento della preparazione scolarli, metterli in una capace pentola con acqua fresca e cuocerli. Tritare la pancetta grossolanamente e farla rosolare in un tegame antiaderente con una noce di burro, quindi unire la cipolla e cuocere per qualche minuto. A questo punto versare nel condimento i pomodori pelati scolati, schiacciarli con la forchetta, salare, pepare e continuare la cottura per circa 10 minuti. Sxcolare i fagioli conservando lâacqua di cottura a parte, metterli nel sugo, mescolare e continuare a cuocere, mescolando di tanto in tanto, per una ventina di minuti. Misurare lâacqua di cottura dei fagioli e aggiungere altra acqua sino ad arrivare a due litri, versarla nel paiolo, salarla e metterla sul fuoco. Appena accenna a bollire versare la farina a pioggia, mescolarla e cuocerla come una normale polenta. Doipo circa 40 minuti unire alla polenta il sugo con in fagioli, mescolare bene e cuocere ancora per 15/20 minuti. Versare la polenta nei piatti individuali e consumarla subito, bollente.Sono buonissimi anche fritti: si lascia raffreddare la polenta con i fagioli dopo averla versare su un tagliere o su un capace piatto, si taglia a fette triangolari e si frigge in abbondante strutto bollente sino a quando si forma una crosticina. Si consumano cosĂŹ o con salumi e formaggi.
Guardate che il Reblochon è prodotto anche in Valle d’Aosta e in Val di Susa, quindi è reperibile facilmente da un buon salumiere.
Avete provato la nuova sfoglia rustica della B….ni? Prima di usarla io la tiro ancora un po’ ma il risultato è ottimo.
In effetti sono buonissimi, qui da noi si chiamano genericamente “salatini” e vengono venduti dalle pasticcerie a peso d’oro. Meglio ovviamente farli in casa e con la chiarissima ricetta di Susanna è proprio sermplice! Grazie cara.
Provate con un ripieno di mortadella di Bologna o con speck e fontina o con cotechino o zampone avanzato o con un composto saporito per polpette, vengono buonissimi.Benvenuta Milena, che bello vedere un’altra figlia affacciarsi qui.
Vado fuori OT, ma MJ non dirti che quel tranquillo micino dormiente sei tu. A meno che non sia un cucciolo di tigre… đ đ đ
Ofelia, che bello il tuo orcio, dove l’hai comperato? Ne voglio uno anch’io!
Puoi usarlo nelle tisane, nel vin brulĂŠ, nel the. Tritato lo puoi aggiungere ad altre spezie nei dolci, specie nei biscotti.
Dissento, la pasta non è come quella delle crepes, fidati di Paol@ (e se vuoi anche di me) che vive là dove i pancakes sono cucinati tutti i giorni. Anche la mia ricetta viene da oltre oceano e precisamente da New York.
Paola cara dovresti trovare il lardo puro o un lardo con pochi aromi, un po’ alto di spessore. Levi la cotenna e la parte sopra, in pratica tieni solo la parte centrale e la fai fondere.
Dai, metti le foto di qualcuna delle tue teiere, dei servizi da the, dei cucchiaini, etc. che so che hai in abbondanza. Parte di queste cose ho avuto la fortuna di vederle. Ci sono delle teiere assai curiose, altre da invia assoluta e da rapina đ đ đ
Grazie, il piede va meglio, oggi sono riuscita ad andare alla messa di suffragio per mio papĂ , ovviamente accompagnata dal mio paziente consorte.
Parlo proprio di lardo che una volta si preparava in casa quando si macellava il maiale. Io lo preparo ancora insieme alla oancetta proprio come facevano una volta. Ho la fortuna di avere uno “spacciatore” di salami e carne di maiale che me li fa avere.
Ma certo che conosco i ciccioli secchi, ne mangerei a carrettate se non fosse per il colesterolo! Mi piacciono molto anche quelli freschi e la coppa di testa. Con un marito modenese (Sorbara-Bomporto) e un figlio che adora la cucina emiliana ti pare che a casa nostra non entrino queste bontĂ ?
Noi facciamo prevalentemente una cucina milanese-modenese con incursioni in altre regioni đ đ đA me ricordano tanto i borlenghi modenesi, sottilissime crepes croccanti ai bordi e morbide al centro, che si spalmano con un pesto di lardo e rosmarino e che sono poi spolverizzate di parmigiano grattugiato. Si piegano in 4 e si mangiano bollenti.
Mia suocera faceva i “gratein”, una pasta fatta con uova, grana grattugiato, pangrattato e farina, che veniva grattugiato con la grattugia grossa per avere briciole da cuocere cosĂŹ nel brodo o in una zuppa di fagioli.
-
AutoreArticoli