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niente a che vedere con un hamburger: trenta secondi di cottura per lato. carne cruda e fredda, pane fritto nell’uovo e latte, appena appena imbiondito ma caldissimo. contrasto molto piacevole, mc donald se lo sogna un risultato così, provare per credere.
@gaviota argentea wrote:
i tuoi splendiddi angioletti ricamati. [smilie=worshippy.gif]
veramente splendidi 😀 😀 😀
la digitale è un attrezzo di cucina, mi meraviglia che qualcuno si stupisca di vederla unta o infarinata 😉
hmmmm 🙄 , Pasticcino, mi pare proprio che tu l’abbia già assaggiata 8)
buttare? ma scherziamo?
io lo conservo con grande cura e lo adopero per le verdure al forno oppure per condirci l’insalata. va detto che i miei botulini casalinghi sono conservati in olio di oliva, non di semi e francamente buttarlo via mi sembrerebbe immorale. oltre a tutto, è un olio così saporito[smilie=cheekkiss.gif] ma quanto sei brava Paola? [smilie=worshippy.gif]
@nonna Ivana wrote:
………Io invidio questa tua facoltà di “talent-scout” della ricetta….sai scoprire nella semplicità più lapalissiana, un quid ineccepibile, insostituibile, irrinunciabile, che non sta poi a significare solo un tuo divertimento o gusto particolare… ma diventa una verità inconfutabile, universale…
Potenza degli spiriti liberi e innovatori, che anche nella piccola filosofia di cucina sanno dare tanto, quanto un poeta nella poesia!!!😯 😯 😯 😯 😯 tutta quella roba lì?
Tre pagine di benvenuti, questo è il segno tangibile del successo.
ben ritrovato caro RDG, stavolta corredato perfino di foto segnaletica.
ma un sorriso no, eh?@pasticcino wrote:
notare la paletta personalizzato prego
veramente, palette grembiuli e tutto il resto sono regali ricevuti. la passione per la cucina facilita molto chi vuol farmi un regalo 😉
Ivana, ho idea che tu mi sopravvaluti. 😀
comunque, questo rotolo è comodo e veloce davvero, ed è ideale per fare bella figura anche senza trafficare tutto il giorno in cucina. 😉Ho trovato queste due ricette di pani miei, se interessano
1) PANE CON I FIOCCHI DI PATATA
Ho usato mezzo chilo di farina doppio zero e mezzo chilo di semola di grano duro, due bustine di lievito secco, due cucchiai di zucchero, tre cucchiaini di sale, un bel cucchiaione di latte in polvere (per la serie incauti acquisti: non sai che fartene e finisci per piazzarli da qualche parte a vanvera) un cucchiaio di burro, e, aggiunta determinante, un mezzo bicchiere di fiocchi di patate. L’acqua l’ho aggiunta poco alla volta a sentimento, badando di ottenere un impasto piuttosto sostenuto. La lavorazione l’ho affidata al Kenwood.
Lievitato fino al raddoppio, poi ho diviso l’impasto a metà: una parte l’ho tagliata a pezzi senza lavorare ulteriormente, e un’altra parte l’ho stesa con le mani e poi arrotolata a formare dei filoncini, che ho poi tagliato trasversalmente in tre pagnottine. Questo per verificare eventuali differenze nella consistenza finale: hanno vinto i panini dal filone arrotolato, più soffici degli altri.
Ho sistemato tutto in due teglie, messe a lievitare per un’altra oretta. Prima di infornare ho nebulizzato abbondantemente con acqua fresca.
Ho seguito le istruzioni del forno: ventilazione assistita (cosa vorrà dire?) temperatura 180° per mezz’ora, poi, dato che la teglia in alto era più colorita, ho fatto cambio. Di lì ho proseguito a vista, non saprei precisamente per quanto tempo, più o meno ancora un quarto d’ora/venti minuti.2) PANE SCURO YOGURT E NOCI
Questa l’ho elaborata, sperimentata più volte ed è solitamente molto apprezzata da tutti i miei ospiti.
– Un chilo di farina integrale
– 50 grammi di lievito di birra, o anche meno se c’è il tempo di far lievitare la pasta molto a lungo
– 300 grammi di acqua
– due cucchiaini di sale
– 250 gr di yogurt naturale (io preferisco quello greco di pecora)
– due grosse manciate di noci spezzettate grossolanamente
– qualche cucchiaiata di melassa (non è indispensabile, ma se c’è dà un sapore gradevole molto particolare) in mancanza: due cucchiai di zucchero
cominciare l’impasto come al solito con acqua, lievito, sale, zucchero, farina, poi aggiungere lo yogurt e la melassa. Impastare per bene. Aggiungere le noci spezzettate. Far lievitare fino al raddoppio. Rilavorare e formare i pani. Con questa quantità a me vengono un paio di filoni e una dozzina di pagnottine, che lascio lievitare di nuovo, almeno 45 minuti.
Cottura 50 minuti, più o meno.
N.B. Si può sostituire il mix acqua + yogurt con mezzo litro del latticello che si ottiene dalla preparazione in casa della cagliata, anzi, direi addirittura che viene meglio.confermo: buonissima!
non la preparo mai perchè sono zuppiliardi di calorie ogni boccone, ma è davvero eccezionale. noi qui siamo a un passo dalla Francia, e capita di andare al di là del confine per una bella cenetta. In questo caso chi se ne frega delle calorie, tartiflette per tutti!!!@gaviota argentea wrote:
@dede wrote:
grazie dell’accoglienza! qualcuna l’ho riconosciuta, compresa (credo) Gaviota Argentea. Ma ce ne va di fantasia, neh? Gaviota Argentea 🙄
🙄 Non fare tanto la spiritosa 😆 😆 guarda che mi ricordo ancora di averti sentita, con queste mie orecchie ( ma i gabbiani hanno le orecchie?) dire “…una che alla mia età si chiama DEDE” 😆 😆 😆
Be’, se preferisci, Ivana mi chiama Nuvole! 😉
GAVIOTA ARGENTEA? QUESTA QUI?
Ti dirò, per chiamarsi Dede anche a novant’anni non ci va poi tanta fantasia (purtroppo), mentre ribadisco con grande ammirazione che a me Gaviota Argentea non sarebbe mai passato per l’anticamera del cervello. [smilie=worshippy.gif]😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
ho messo in carica le batterie per la maratona 2
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
grazie dell’accoglienza! qualcuna l’ho riconosciuta, compresa (credo) Gaviota Argentea. Ma ce ne va di fantasia, neh? Gaviota Argentea 🙄
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