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@susanna wrote:
@cucchiarella68 wrote:
grazie susanna,
è vero comunque,è più facile da porzionare,e sono comunque felice di vedere che non togli la buccia alle melanzane.
baci,maria 🙂Eresia!!! 😯 😯 😯 Perchè mai togliere la buccia alle melanzane???? 😉 😉 😉 Quando si trovano quelle belle melanzane piccantine dalla consistenza soda e dalla buccia compatta che durante la frittura diventa anche croccantella…. ma chi ce lo fare di toglierla???? Lo considero un valore aggiunto!!!! 😆 😆 😆
😉 😉 😉
è vero,le cozze di una volta non ci sono più.
i tempi cambiano,le persone cambiano,i cibi cambiano.
ora parliamo di cozze………
nell’altro forum dove “vivo”cè stata una bella discussione riguardo l’argomento,voi non mi conoscete ancora,ma vi dico ancora qualcosina.mio padre napoletano doc,nato e vissuto fino alla fine dei suoi giorni,è stato uno dei pescatori più noti a napoli,non è per vantarmi perchè fosse mio padre,ma voce di popolo ,voce di dio.
serviva i migliori ristoranti di napoli con il suo pescato,e nell’acquario zoologico della famosissima VILLA COMUNALE,la tartaruga gigante che vive in quell’acquario,fù pescata dal nonno di mio padre,il papà di mio padre,e mio papà,all’epoca piccolo.
quindi di pesce qualche “cusarella”la sò.
vi riporto ciò che ho scritto delle cozze,ciò che penso delle cozze e cosa sono le cozze per me.Impepata di Cozze (‘a Mpepata e Cozzeche)
Cozze, cozze, cozze, frutto del mare per me a dir poco Paradisiaco, e’ il meglio che il mare poteva offrire, parlo dei frutti meno pregiati, ma pochi conoscono le cozze di scoglio.
Quelle”veraci”piene di “dient’e cane”le famose aderenze, appiccicate sul dorso del guscio, che al nord sono rarissime da vedere, in quanto le cozze sono nate e sviluppate in allevamento e di naturale hanno ben poco.
Mentre le “nostre cozze”, ossia”‘e cuzzechelle ‘e scoglio”hanno i famosi e suddetti denti di cane che non sono altro che una specie di calcare molto tagliante ma naturale, che il mare produce proprio sulla cozza, e da qui che si può già capire se la cozza è verace o no.Comunque tra le mie mani ne sono passate a tonnellate.
spagna, francia, norvegia, portogallo, ma scusate la modestia le cozze del golfo di napoli sono ineguagliabili!.
Posso citare Trentaremi, il Fusaro, Marechiaro, Mergellina, Gaeta, Torregaveta, il Monte di Procida, e Procida stessa, Ischia, insomma devo continuare?
Comunque quando mi sono trasferita da Napoli a La Spezia, il primo “trauma”estivo per me napoletana doc, figlia poi di pescatore superdoc, è stata proprio la cozza!
Al nord la cozza è chiamata muscolo è che cosa è, ho detto!.
Muscolo, e perché? me lo sono fatta spiegare, e purtroppo per motivi diciamo cosi fisici, non posso tradurre a modo mio come vorrei, ma credetemi all’epoca fù uno choc!La seconda e più importante fù, sentire la impepata di cozze si fa così a napoli….soffriggere aglio e olio, versare i muscoli e noooo eeee, passi pure il nome cambiato, ma la cottura no, quella proprio no, e qui mazzate e mazzate di fuoco si fà per dire, comunque dopo queste piccole parentesi ora vi dico come si fà l’impepata di cozze a Napoli, ma l’impepata vera!
Ingredienti per 4 porzioni
cozze veraci oppure cozze di allevamento 2 chili
pepe abbondantissimo
limone (facoltativo)
Preparazione
Pulire le cozze da eventuali sporcizie del mare, spazzolarle e sciacquarle ripetutamente, prendere una pentola alta e capiente con coperchio, dopo aver pulito le cozze, e private del famoso “funiciello” o fune naturale che fuoriesce dalla cozza, metterle in pentola.cospargere di pepe, ma taaaaanto pepe, scuotere la pentola, chiudere e mettere sul fuoco, a fiamma media, dopo circa 5 minuti, sentirete che le cozze si stanno aprendo, senza scoprire la pentola, scuotetela per qualche secondo in modo che quelle di sotto passano sopra e viceversa.
Il vapore farà sciogliere il pepe e condire in modo naturale le cozze che si stanno aprendo, l’operazione dura al massimo 10 minuti.
Spegnete e aspettate 1 minuto, è fondamentale questo minuto, perché il vapore porterà le cozze a cuocersi definitivamente, ma senza seccare, il frutto dovrà essere”bagnato, sugoso e morbido”.
Se invece lasciate per troppo tempo, cuocere, vi ritroverete cozze” arrugnate e secche”amare e senza sapore.
Mò c’è chi durante la fase del prendimi che ti mangio, ci spreme sopra il limone, la vera impepata, il limone lo porta solo per decorazione di colore per il piatto, se il frutto è fresco, va gustato senza limone, il limone “mangia”il sapore, e questo non va, per cui l’aggiunta della “spremmuta di limone” è facoltativa.
N.B. se alcune cozze non si aprono durante la cottura, mi raccomando non le mangiate, è un segnale importantissimo, la cozza è defunta, quindi meglio lasciar perdere.
A Napoli, nei quartieri tipo Pozzuoli Santa Lucia eccetera, vi sono tutti i giorni i pescatori con il pescato fresco, a fianco di ogni “ppuosto” c’è sempre un retino, una “scafarea” di cozze, e il pescivendolo per invogliare a mangiare e comprare, te le apre crude lì per lì e te le fa gustare, il limone in quel caso sul crudo è obbligatorio per due motivi, il primo è perché il limone sulla cozza cruda esalta il sapore, strano eh? il secondo per evitare un eventuale dissenteria , essendo il limone un disinfettante naturale ecco che l’utile si sposa con il dilettevole, comunque Napoli o no, “faciteve nàmpepate e cozzeche e mangiatavell al chiar di luna”, con una falanghina fresca fresca.precisazione………non incito nessuno a mangiare frutti di mare crudi.
ognuno è responsabile per se stesso.
e parlo di ciò che era,è stato nella mia famiglia,non denigro nulla e nessuno,come vi dicevo io mangio tutto!!!!!!!
saluti,mariagrazie susanna,
è vero comunque,è più facile da porzionare,e sono comunque felice di vedere che non togli la buccia alle melanzane.
baci,maria 🙂gentilissima,
buonaseraaaaaaa…..
è vero,la parmiggiana in qualsiasi testo da me letto e spulcettato riporta in sicilia.noi a napoli,ma come del resto la maggior parte del sud,abbiamo sùbito parecchi passaggi di parecchi popoli,che a loro volta,oltre a prendere,hanno pure lasciato.
turchi e saraceni,in primis,con spezie,erbe,aceti vari,che alla fine noi poi,abbiamo saputo usare scoprendo,ma per la parmiggiana, tutte le strade portano in sicilia.
se trovo altre notiziuole vi farò sapere.
e pensa che io ero convinta dall’inizio,che la parmiggiana fosse napoliten!!! 😥
vabbuò di chi è è,io me la mangio e mi fà impazzire assai.
bellisime le foto e tutto il resto………….
domanda…
perchè affetti tondo e non in lungo?
a napoli facciamo così,leggevo che hai tenuto fede ad una ricetta,è tua abitudine farla così,o in altri tagli?scusa la curiosità,ma è importante,l’ho detto sono curiosa………….
‘rrivederci…….@paula wrote:
Ciao Cucchiarella grazie mille per la ricetta ma adesso mi devi dire cosa è
spazzolatele con apposito attrezzo
io rinuncio quasi sempre ad acquistare le cozze perchè sono una “rogna” da pulire 😥
grazie ancoraciao paula,
l’apposito attrezzo al quale mi riferisco,è una spazzolina con filamenti metallici,bella tosta pè grattà,il guscio delle cozze.i vari “azzeccamenti”al guscio,parlo di alghicelle eh!
i “dient e cane”cioè,le masse di scoglietto che sono attaccate,quelle vanno eliminate con un coltello.
insomma se ti capitano cozze vere,le dovresti pulire così.grazie susanna e voi tutte,non mi stancherò mai di dirvelo………..
aspetto altre di voi a commentare e se volete chiedere fate pure,io non mi scoccio,davvero davvero.
@admin wrote:
Buonasera Maria,
benvenuta fra noi.
buonasera,
grazie anche a lei,ma se posso le dò del tu,sono giovincella e vedo che anche tu lo sei.
grazie per l’accoglienza.susanna davvero hai già messo una mia ricetta negli album?
che bello!!
vedi io credo che le ricette sono come i libri,non dovrebbero mai andati persi.sono l’origine di noi stessi.
le nostre radici,tradizioni,fatti e storie,ricette tramandate,oggi sono “vive2grazie ai libri.adoro leggere,per mè è fondamentale la lettura,leggere ha molti risvolti,e puoi capire a volte tante cose,ma molte di più di ciò che ti passa la tv.
non sei distratto da nulla,ci sei tu,il libro,e il silenzio,e io adoro queste cose.
e se il libro m’intriga………….addio,lo divoro e…..amen!
quindi ancora grazie,ora vado a gironzolare un pò nelle varie sezioni,baci,maria 😀
carissime,
vorrei dirvi,non sottovalutate la cottura a vapore anzi!se avete dubbi sulle patate,che come vi dicevo dovrebbero essere quelle di qualità rossa,la cottura a vapore è ideale,in quanto le patate,non essendo immerse in acqua,assorbiranno di sicuro pochissima acqua,e il risultato sarà sicvuramente ottimo.
dieta,fritture?
no problem.
l’alternativa può essere la cottura in forno,su carta da cucina,il risultato?
buono,buono,nè oli,nè grassi.l’albume e il pangrattato,conferiranno durante la cottura una crosticina doratissima e croccante.
ovviamentte il sapore del fritto è tutt’altra cosa,però questa potrebbe essere un alternativa.
vivo a spezia,di puù nzì può……..
se vuoi sapere di più conosciamoci e poi vediamo per l’indirizzo,siamo nuove sia io per te che tu per me.
baci maria
ps. un caro saluto anche ad ivanavolevo approfittare,
grazie susanna per le belle parole,vedrai che io sono come ti ho scritto.annamarì!
ma tu sì pazza!!!!apro il pc alle 8 e 45 e che trovo?
‘panzarotte!!
ma che dieta e dieta,porta qua che sgagno,e pure volentieri!
mi spiace per gaviotea,purtroppo sò a cosa ti riferisci,non giustifico,ma sono le problematiche di una grande città.ragazze i panzarotti di annamaria fate conto come se li avessi fotografati io,sono tali e quali,brava signò!
😀
aspetto di vedere pure i vostri ,e appena farò i miei li posto,ragazze grazie siete davvero “in”
un bacio mariasalve a tutte voi,
sono cucchiarella68.
il mio nome è maria.
sono di napoli,ma vivo a spezia da circa 10 anni.cosa dirvi di me……..
dunque……….per natura sono curiosa e pure tanto,ma senza essere invadente.amo la cucina alla massima potenza,ho iniziato a 4 anni a spignattare,e oggi a 39 anni di robe ne ho fatte.
mi piace confrontarmi con le persone,scambiare idee,ed imparare a mia volta.
nun teng’a puzza sotto il naso,sono una persona semplice.
se devo dire qualcosa la dico,ma usando tatto e gentilezza senza offendere.
siamo tutte persone con anima e cuore.
non voglio primi posti,ne premi,solo essere una del gruppo.
vivo anche su di un altro forum,dove mi trovo bene,ma come vi dicevo la curiosità di venirvi a visitare l’ho avuta grazie a maddalena,e a qualche altra amica.insomma credo che per adesso potrebbe bastare.
vi avverto io parlo taaaaaaaaantissimo e mi piace parlare di tutto,ma in primis……….LA CUCINA!ps.visto che sono nuova,se dovessi avere bisogno e facessi qualche errore,vi prego di dirmelo,non vorrei combinare guai.
vi saluto e vi ringrazio per l’accoglienza,un bacio.maria 😀 -
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