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vedere queste foto,mi ha fatto commuovere
il colore ingiallito e la spensieratezza che solo i bambini di quell età hanno.
sei bellissima………..
@alexanna wrote:
ivà e quanto rompi 😆 😆 😆 😆
cocciuta più di un mulo 😆 😆 😆 😆
e metti le tue no? e poi con comodo mettiamole nostre , significherà che saremo noi a mettere le varianti a te 8)io mi arrendo,poi quando ci sentiremo al telefono mi spieghi alex,mi sò persa,,,,tutte ste palle…… 😯 😀 😯 😀
cara antonella,
i miei giochi d ‘infanzia erano creare con ciò che si aveva a disposizione.
grazie ai racconti di mamma e nonno,che hanno vissuto la guerra,sin da piccoli siamo stati abituati ad avere quando si poteva avere.
babbo natale da me non è mai passato,la befana verso i 6 anni ed era festa,ma mai che ricordi giocattoli di lusso.
biscottini e caramelle nella carta del pane del panettiere,un giocattolino a malapena e via,festa grande.
ma sono stata felice in quella povetà se così posso dire,ho avuto ciò che potevo,e lo dividevo sempre.
le mie amichette del vicinato tutte barbie,camper,automobili,sempre barbie,e caso strano ,loro volevano sempre le bamboline che mi facevo con i ritagli di stoffa e cuchiarelle,e io le barbie.
poi una befana ebbi una batteria completa di caccavelline in miniatura di alluminio,le ho tenute per taaaaaaaantissimi anni,si sono sfondate per il troppo uso,ci cucinavo veramente
poi i giochi giù in cortile,alla settimana,tipico gioco tracciato con gesso da lavagna,dove dovevi saltre dentro le caselle numerate.
nascondino,acchiapperello,……………..ma si sà le cose belle finiscono presto…….
bello anto questo tuo pensiero di condividere i nostri giochi d’infanzia e ti dico ricamo ferri e uncinetto,oltre a cucinare,mi accompagnano da piccolissima,
grazie anto un bacio e a presto
chi non muore,si rivede!!!!!!
esci da dietro la palma!!
ti vedo fare la spia!!!!ciao doc come stai,impegnato per il lavoro mi auguro,dai un bacio ad allegra.
zia cucchi
@susanna wrote:
Cucchiarè…. io te la pubblico anche volentieri la ricetta…. ma il titolo quale è? Palle di riso??? Mica la posso pubblicare così!!! Oppure è proprio il nome tipico di questi arancini napoletani?? Dammi qualche elemento… Grazie…
susanna veramente ……si!!
in testo dialettalle
‘E ‘PPALLE E RISE(ARANCINI DI RISO)
ma mi rendo conto che forse,a qualcuno potrebbe dare noia,regolati tu,qualsiasi cosa per me và bene,un bacio dolcezza cara.
i tuoi panini hanno sfondato a casa dei nonni,sono morbidi,mi ha detto il nonno………..il resto capirai da sola!!
OFELIA
UN NOME…………UNA GARANZIA!!!!!!!
alexanna wrote:marì mannaggia … 👿che è successo?
troppo doppie e quindi non cotte al centro?cara alex,
a questo punto credo proprio di silo spessore deve essere più sottile,mi è dispiaciuto enormemente,6 ore di lavoro per quel vaso di vetro lo avete visto.
è andato in ebollizione,non ti dico la fatica per pulire!!!!!
olio ovunque,è va bene.
oggi ne ho fatte altre ma sottilissime come le zucchine e poi vedremo,ho ritenuto gisto avvisare.
la melanzana ha più polpa della zucchina e quindi è più facile che possa accadere ciò che è successo a me.
invece il vaso di zucchine è perfetto,segno che l’errore è proprio nello spessore.
vedremo……………
ciao bellezza,e indovina………sono riuscita a vedere il filamato degli arancini che hai messo ma dopo un ora!!!!!!!
sono come i nostri,a parte la forma………
@Nanà wrote:
cucchi, anch’io li faccio così dando loro la forma a punta, come si vede nel filmato di alex. Wow! è la prima volta che incontro una persona che si ricorda degli arancini con il ripieno di genovese. Era una specialità di mio suocero, che io porto avanti per tradizione.
Nonna ivana, senti a me, fai gli arancini come cucchi, non apportare nessuna modicica nordica. Non te ne pentirai! Scherzo naturalmente. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂IL FILMATO PURTROPPO NON LO VEDO GRRRRRRRRRRR
alex sei nù babbà!!!!
nanà diglielo alla nonna ivana il profumo e la bontà,quando arrivi al cuore della palletta,marò cè da svenire!!!con il sugo genovese poi……….
sai nanà,le palle di riso a napoli sono un pò come il ragù,variano da rione a rione,ma sempre buonissime.
ciao nanà un bacio
@nonna Ivana wrote:
Anna Maria,
grazie della ricetta napoletana…simpaticissima!!!! 😆 😆 😆
Ma io mi riferivo agli arancini…per fare omaggio ai “siculi” presenti!!! 😉
Poi sono persino esigente, sai??? 8)
Voglio il passo passo…perchè io voglio controbattere…con qualcosa di “nordico” che ho “sottomano”
Capita l’antifona????Sei forte, cucchiarèèèèèè! [smilie=011.gif]
cara nonna,
mi chiamo solo maria,non annamaria,scusami ma siamo in tante lo sò.lo sò.
in verità il passo passo per ora non cè,mi spaice,ma scusa io non ho capito molto allora.
mi devo rileggere di nuovo tutto,grazie un saluto ,maria
@maria wrote:
Cucchiarella, ho sbagliato ,devo dire,per ignoranza.Ho tutte le ricette dei tuoi sott’olio ed infatti la prima”cotta” delle melanzane sott’olio che ho fatto è tua.Poi ho voluto provare un altro procedimento(con tanto di foto dei passaggi passo passo)dove si spruzza aceto e si decanta la bontà.
Ho capito molto bene la tua bravura e serietà nelle preparazioni e non a caso ,avendo capito che qualcosa non andava, mi sono rivolta a voi .Per fiducia. Grazie. Comunque”sbagliando si impara” Ciao MariaCara maria e amiche del forum,
per onestà vi devo dire una cosa.
ho eseguito la ricetta delle melanzane arrostite e poi messe sott’oliocirca 4 giorni fà credo.
ieri ho buttato via tutto il vaso!!!! 👿
credo che l’errore però è mio,in quanto le melanzane devono essere molto sottili e ben asciutte,le mie erano un pò spessine,ma non esageratamente.
pazienza oggi le ho rifatte e devo dire che ho fatto sottile come per le zucchine,che sono uno splendore,asciutte e ben messe.
non si sono alterate,almeno per ora
quindi il consiglio,mi raccomando affettare molto sottilmente,con le zucchine è più facile,con la melanzana un pochino meno.
poi vi farò sapere comunque.
la ricetta che ho segnalato non è mia
non incolpo la ricetta,ma me stessa per aver forse sbagliato in quel passaggio dello spessore,mi sono sentita in dovere di scrivervelo.
questo e tutto,passo e chiudo.
maria grazie un bacio e a prestole “mie”palle!!!!!!!…………di riso 😀
troverete parti del testo in napoletano,molto comprensibile,se così non fosse ditemelo che vi traducoquesta ricetta l’ho scritta tempo fà,e non ho voluto modificarla,perché????
tutto ciò che leggerete è accaduto veramente,un bacio a voi care amiche.maria
susanna se non è troppo triviale,nel senso pittoresco la pubblichi nella home page iniziale?
se non è possibile non mi offendo,grazie.maria
Se qualcuno di voi, di passaggio a Napoli, ha avuto la fortuna e la voglia di fermarsi in qualche pizzeria del luogo,( da premettere che in ogni angolo di strada ci stanno pizzerie e friggitorie), avrà senz’altro mangiato dopo una bella pizza, na fritturella napulitana, composta di palle ‘e ‘rrise, panzarotte, e zuppulelle e pasta crisciuta, sciurill e tittoli o scagliuozzoli di polenta, insomma un tripudio di bontà partenopea.
La palla di riso merita di essere spiegata in tutto il suo splendore, è come una magica magia, addentare stà pallottola tonda morbida e sugosa, il cui ripieno di carne macinata al sugo, mozzarella e pisellini, si sposa cù stù ‘rise, croccante e fritto, insomma io parlo parlo parlo, ma teng l’acquolina in bocca.
A Napoli quando facciamo il sugo alla genovese bianco, o sugo con macinato, lasciamo sempre da parte, un po’ di quest’intingolo per realizzare ‘ppalle ‘e rrise.
Questa bontà, nasce dalla napoli antica, ovvero tutte queste preparazioni che oggi definiamo elaborate ma squisite, non sono altro che il frutto di avanzi di riso e carne, assemblati con amore e pazienza dalle donne napoletane e che, quando arrivavano nei piatti era grande festa.
la fame quella di una volta ti faceva apprezzare veramente i gusti e i sapori, non come oggi, che davanti a tanto ben di dio non ci emozioniamo più io mi emoziono ancora, quando cucino cose particolari, quando l’assaporo e da giudice severa mi dico marò che schifezza c’aggio cumbinato! oppure, marò, e cché ssapore…… nù babbà!
Ingredienti :
riso per timballi 750 grammi –
per il ripieno:
200 grammi di carne macinata
100 grammi di burro
sedano, carota e cipolla
1 bottiglia di sugo
200 grammi di mozzarella a cubetti
4 uova
pane grattugiato200 grammi di pisellini tipo findus o freschi
100 grammi di parmigiano grattugiato
olio per frittura
sale pepe
1 albume montato a neve, per la panatura
Preparazione
Come dicevo prima, queste palluccelle vengono preparate con gli avanzi di riso e sugo macinato, mò visto che le dobbiamo fare come si deve, vi spiego tutto, preparate un battuto con gli odori, e soffriggetelo qualche minuto driiiiiiiiiin,………… scusate la porta chi è?……… signò sò ‘o rappresentante dò folletto, ve serve coccose?…..
oh mammma, proprio, mò che tengo che ffà, no grazie passate un altra volta……..
e gghià signò, tengo famiglia da dare a campare,……….
e ci devo pensare io?……….
insomma nu tira e molla, ho chiuso, se nè è andato ……..
allora dicevamo ah si, il soffritto, maròòò speriamo che nun sè brusciato!
uff appena in tempo.
se le verdure sono dorate, aggiungete i pisellini, allungate tutta la bottiglia di sugo, e fate cuocere finché è bella stretta e densa, nun ve scurdate ‘o ssale.
Mettiamo una bella pentola d’acqua a bollire e appena pronta, buttiamo il riso, na puntella ‘e sale e facimme cuocere per 10 minuti, il riso deve rimanere al dente, passato il tempo coliamo il riso, ma lo rimettiamo nella pentola.
Poi, in una terrina battiamo le uova, il formaggio, nù poc ‘e sale e pepe, e versiamo il tutto nel riso,
accendiamo il fuoco sotto la pentola bassissimo e mescolando sempre facciamo asciugare il riso con le uova, per 5 minuti.
Spegnete e rovesciate il riso in una zuppiera bella larga e fate raffreddare un oretta.
Tagliate la mozzarella a cubetti, preparatevi un albume montato a neve, il sughetto, il pangrattato
.A questo punto incominciamo a farci le palle ehmmm, volevo dire a fare le palle di riso, dunque, prendete una quantità di riso con la mano sinistra e con l’aiuto della mano destra, appallotolatelo tra i due palmi in modo da formare una palla, ora con il pollice bucate fino a centro della pallina e allargate un po’ il buco, inserite un cucchiaino di macinato e un pezzetto di mozzarella.
la maestrìa è proprio in questa operazione, più ripieno si riesce a mettere, più buona verrà la palluccella, insomma con un po’ di pratica si fa.
Chiudete piano piano il buchetto e proseguite fino alla fine degli ingredienti.
A questo punto avrete davanti agli occhi un mare di palle troppo belle da vedere, ora bagnatevi le mani con l’albume montato, e spallotattevi tra le mani le palline di riso
infine nel pane grattugiato, e così per tutte.
Fatele riposare per un paio d’ore, dopodiché in una pentola per fritti a bordi alti, versate un litro intero d’olio, perché l’olio è importantissimo, abbondante e molto caldo, raggiunta la temperatura, friggete le palluccelle 4-5 per volta altrimenti la temperatura dell’olio scende troppo e il fritto viene pieno d’olio e mollo.
quando avranno acquisito, un colore dorato tiratele sù e mettetele sù carta assorbente, poi faciteme nù fischio per chiamarmi eh! che io vengo, mi siedo e mangio con voi!
sera,
sono stracotta come na pera!!!
piscina tutto il giorno
poi mi sono portata la nonna a casa,mia suocera
le ho preparato la cena accudita amorevolmente,dato con TANTO AMORE,
zucchine,melanzane,fiori di zucchine,e pomodori PER 1 SETTIMANAPORTATA A CASA
ora chiudoe vado aletto,a domani amiche mie care
un bacio cucchiarrellina vostra
arrivo mò mò……….buonasera
ho letto tutto e per un attimo il cuore è arrivato al cervello,poi in gola e poi alla cassa toracica.
azzza !!!!!!!!!!!!detto alla alex!!!
si trovano mille modi per togliere l’umidità all alimento da conservare,e buttando aceto fresco vivo nel barattolo,inviti a nozze muffe,botulini e virus con muffe varie…….
un pò di confusione può capitare,ma bisogna fare attenzione
ho fatto un fac simile due anni fà della tua ricetta,ma ho buttato via tutto
secondo te se avessi avuto altre ricette da passarvi non lo avrei fatto?
è un rischio a mio parere,passare ricette di sott’olii,ma ti giuro che quelle che posto sono garantite al millesimo cioè studiate nei minimi particolari.
ovviamente non mi prendo la responsabilità di garantire al 100% per gli altri,io mi fido di me,voi purtrippo non vi conosco per mia sfortuna,e a volte quello che a voi può sembrare superfluo,per una ricetta potrebbe essere fondamentale.
quando cucino una qualsiasi cosa,la ricetta prima di essere elaborata,la studio al millesimo.
quando è dentro di me,parto,esce come una creatura dalla mia mente
devo sentirla mia,anche un semplice sugo
in questo modo,sò e sento di aver fatto giusto,e quasi mai ho sbagliato,ma si sà
sbagliando s’impara.
un bacio maria e notte,mi raccomando stai attenta
alex un megakiss for you
@ferny wrote:
OOhhh era un ripescaggio……mi stavo già incavolando quando ho letto solo per Ofelia 😀 😀 😀 😀
belli belli Ale e sopratutto buoniiiiiiiiiii io li ho assaggiati da altri sai, ma potrei impegnarmi a farli se me lo concedi 😀 😀 😀 concessione approvata da me medesima. 😀 😀 😀
ferny tu produci,e io faccio l’assaggiatrice ufficiale!!!! 😀
alex se ti acchiappo ti faccio nuova nuova,io adoro i rustici!!!
quando era vivo mio padre,ogni domenica dopop ranzo il nostro amatissimo pasticciere ARFE’ ci preparava un vassoio di rustici come i tuoi e quelli sfogliati pure,una delizia,un bel ricordo.
grazie ciù ciù
maria cara,
se riesci a far sapere quale ricetta hai preso ti potremmo aiutare.di mie ne ho messe alcune,ma dopo la salatura di solito vanno in aceto se parliamo della ricetta a freddo,prima sale poi aceto.
oppure scottate in acqto vino,o aceto acqua,insomma se ci aiuti…….ti aiutiamo.
un bacio.maria
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