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Io trovo interessanti le spiegazioni scientifiche che stanno alla base della cucina molecolare.
Trovo altresì che nella nostra cucina di tutti i giorni spesso queste ricette non siano ripetibili, e mi riferisco in modo particolare al gelato all’azoto liquido. E’ una sostanza molto pericolosa e va maneggiata con strumenti particolari e da mani esperte.Gavi, alla fine non mi lamento: non mangerà il minestrone, ma mangia la pasta con la bottarga e la carne cruda con il tartufo bianco…
Ti ringrazio per le dritte: mi sa che vado di assaggio!
Al mio matrimonio mia madre ha distribuito i coriandoli a tutti, proprio per evitare lo spreco inutile di riso, che è cibo…Una questione per me molto importante. Mio marito ha rischiato il taglio della cravatta, per questo mia madre ne aveva una brutta, di scorta, da utilizzare al momento opportuno se ci avessero provato. Ma li abbiamo gabbati tutti, perchè ci siamo defilati subito dopo il taglio della torta per le foto…
Buon giorno e buon raduno a tutte/i!
Qui ha piovuto tutta la notte, e questa mattina ancora aleggiano i nuvoloni neri del temporale; ma non manca qualche strappo di azzurro.Auguro a tutte le raduniste una giornata serena e divertente; io ho domani una sorta di raduno con il Gas di cui faccio parte da pochissimo (lunedì ho partecipato alla prima riunione); ho però una richiesta da avanzare…Ho provato a pubblicare la foto qui ma non ci sono riuscita…C’è qualche anima pia che può farmi questo immenso favore?
Raga, anche qui da me c’è poco da ridere. Il mio paese si trova alla confluenza tra Po e Ticino, il ponte della Becca, dove le acque azzurre del Ticino si mescolano a quelli limacciose del Po è a una manciata di km. Prevedono per la notte al ponte della Becca un Po a 5 metri sopra lo zero idrometrico e in questo momento a Pavia continua a piovere.
I ponti finora non sono chiusi, si viaggia con una certa tranquillità, qui casa mia è protetta da una serie di arginelli creati credo ancora nell’ ‘800 proprio per proteggere le zone più critiche (qui alla Rotta di Travacò Siccomario dove abito io c’era il confine tra il Lombardo Veneto e l’impero di Cecco Beppe, e lo testimonia una costruzione riattata a casa ma che era l’edificio della dogana), ma nonostante tutto questo, io temo lo stesso che domani non sarà tutto così tranquillo come oggi…Ringraziamo tutti quanti.
Sabato ci sarà la festa, per il mio conto sarà un salasso, ma va bene così: se riesco a fare delle foto decenti pregherò poi qualche anima pia che me le pubblichi…
Ciao Elvira e grazie per aver riproposto il tuo pollo impellicciato!
Francesca
Grazie a voi!
Beh, apepigra, mia figlia Lucrezia, 6 anni il 29 maggio, va alla ricerca della pancetta quando faccio la “pasta rossa pancia” (leggi: amatriciana), e allora ogni due per tre a dirle che si mangia insieme oppure “hai mangiato pancia, adesso pasta”.
Bellissima apparecchiatura Ofelia…Poi per me il mese di maggio è speciale: il 20 mi sono sposata e il 29 (di 7 anni dopo) è nata la mia splendida terribilissima cucciola!
All’ Iper di Montebello c’è lo spada pescato nel Mediterraneo e quello dell’oceano Indiano (se la memoria non mi tradisce); quello del Mediterraneo raramente scende sotto il 45 € al kg; peccato che sia infinitamente più buono di quello di importazione.
Ormai col pesce vado solo di alici, sarde e salmone di allevamento, che ultimamente è decisamente buono.
Per la verità il pomodoro, o meglio il pomo d’oro è stato così chiamato perchè i primi esemplari importati in Europa dalle Americhe (o lasciatemelo dire, le Indie Occidentali) erano più sul giallo che sul rosso; ti direi che non si tratta di una stranezza da ingegneria genetica, ma della antica varietà di questo ortaggio. Semmai sono stati gli incroci seguenti a rendere rosso il pomo d’oro.
La provo non appena la pancia mette giudizio…
Io sto elaborando nella mia testa anche una ricetta di questo tipo: pasta sfoglia a pezzettoni, crema pasticcera al cioccolato ammorbidito con la panna e fragole a pezzettoni, una sorta di tiramisù in coppa con crema al cioccolato…Se provo vi faccio sapere, nella crema pasticcera ci metterei del cioccolato…Non so, mi frulla in testa…
Vorrei però trovare un buon abbinamento per una torta cioccofragola, non necessariamente un dolce al cucchiaio…Ricordavo di avere però questa ricetta, di Maria Luisa Trapanotto, in cui lei dice di riciclare con la ricetta seguente anche il cioccolato kinder.
Ciambellone alle nocciole
g 140 di cioccolato al latte (ok anche fondente o
quello della Kinder)
g 100 di nocciole
g 140 di zucchero
3 uova
un pizzico di sale
1 bicchierino di yogurt magro
1 bicchierino (dello yogurt) di olio di semi o di riso
g 200 di farina setacciata con 1/2 bustina di lievito
Mettere nel robot con le lame d’acciaio il cioccolato
e le nocciole e tritare bene il tutto; aggiungere il
pizzico di sale, lo zucchero, lo yogurt, l’olio, le uova
e infine la farina mescolando bene ogni volta che si
aggiunge un ingrediente. Mettere in uno stampo a
ciambella imburrato e infarinato e cuocere a 180°
(forno non ventilato) per circa un’ora. Una volta
cotta e fatta freddare chiuderla ermeticamente con
carta argentata; si mantiene bene per diversi giornim. luisa trapanotto
pratoLa ricetta non è testata ma ho provato con notevole successo altre ricette di Maria Luisa e mi sento di consigliarla tranquillamente.
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