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dai su che voglio vedere le foto!
errate corrige, 1 litro di panna, scusate!
sì buone le triglie, croccanti e callose, col loro sapore così intenso, di mare e di scoglio!
Eeeh ban ban! Mio Dio, cosa diavolo succede quando aprite il frigo e non trovate altro che 4 filetti di triglia, 2 carciofi e un po’ di bottarga e nella dispensa giacciono le patate mute e dimenticate? Presi dalla disperazione, lo so, verrete presi dal desiderio di ordinare una pizza gommosa dall’asporto sotto casa. Fermi, stop, non fatelo, la soluzione c’è ed io l’ho trovata, perché non mettere insieme separatamente tutta questa roba?
Ingredienti per 4 persone:
5 patate grosse
250 gr di latte fresco intero
50 gr di burro
2 carciofi
bottarga qb
4 filetti di triglia
sale di Cervia
olio evoIn una pentola con acqua fredda mettete la patate e fatele bollire, poi scolatele sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, lavate anche la pentola e mettete il latte col burro
appena si amalgamano aggiungete le patate e girate finché si forma la crema, la purea, sistemate di sale e se volete aggiungete la noce moscata, non metto il formaggio perché è una ricetta di pesce
la purea è pronta, adesso mettete a scaldate pochissimo olio evo in una padella antiaderente, pulite i carciofi e tagliateli a metà, quando l’olio sarà caldo mettete i carciofi, girateli solo quando diventano sbrucciacchiati e croccanti
salateli, a fine cottura mettete i filetti di triglia dalla parte della pelle e fateli cuocere così, senza girarli, ma prima fate delle incisioni sulla pelle perché non si arriccino, poi impiattate
grattate la bottarga sulla purea di patate a vostro piacimento e mettete il sale di cervia sulle triglie seguito da un ottimo olio evo
ultima ricetta fatta ieri su: http://cuochimabuoni.blogspot.com/2010/02/filetti-di-triglie-carciofo-croccante-e.html
spero vi piaccia!
grazie, mi perdonerai lo stile un po’ franco e sboccato ma ho voluto tenere i toni più che realistici soprattutto nel diario di brodo e nel maiale morale…
dimenticavo di dirvi che avete tutti delle bellissime firme
non credevo ad un’accoglienza così calorosa, non è da tutti, certo che avete grinta da vendere, bene, più tardi posterò un’altra ricettina solo per voi!
mi chiamo Luca, qualcuna aveva chiesto il vero nome, eccolo
grazie pure per i commenti sul blog, lì si svolge una vita parallela a questa, voglio denunciare tutto ciò che accade nelle cucine dei ristoranti, percHé è un macello e un inferno insieme, se vi va iscrivetevi e lasciate commenti, alle ricette o al diario di brodo oppure lasciateli qui voglio sapere cosa ne pensate voi che sembrate menti positive e forti!a tra poco care
e allora forza! tutti panna cotta e poi fotografate!
ciao a tutte, chiacchere e cucina vanno a braccetto ed io non cerco altro che professioniste di questi argomenti.
tartassatemi pure di domande… lo chef ad omicidio uccide i luoghi comuni della cucina…
scherzo ma con molta umiltà mi pongo al vostro servizio.
vengo da Bologna!no, hai ragione, gli albumi non vanno montati a neve e deve essere fatto tutto con la frusta a mano delicatamente ma velocemente senza far fare la schiuma al composto
maschietto, grazie per il benvenuto!
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