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parto pure io!
mi mancherete! [smilie=011.gif]
ci vediamo o martedi’ o mercolegi’ sera!@gaviota argentea wrote:
Cheesecake al pesto
(la ricetta originale era su Sale e Pepe, io l’ho avuta da Elena Franchitti, conosciuta su Cucinait.
3 o 4 pomodori rossi sodi e saporiti ( io ho preferito solo pochi pomodorini)
100 g fette biscottate
80 g burro
250 g ricotta
8 g gelatina in fogli
100 g panna fresca
4 o 5 cucchiai di pesto
origano
olio evo
sale e pepe.ammorbidire in acqua la gelatina.
passare al mixer le fette biscottate riducendole in polvere, aggiungere il burro morbido, lavorare il composto e distribuirlo sul fondo di uno stampo, rivestito di carta forno del diametro di cm 18, premere bene con il dorso di un cucchiaio il composto e mettere in frigo.
Mescolare la ricotta con il pesto ( assaggiare perché, volendo si può aggiungere altro pesto)
Far scaldare due cucchiai di panna in un pentolino, togliere dal fuoco e sciogliervi la gelatina strizzata. Aggiungere poi il composto di ricotta a cucchiaiate ed alla fine unire delicatamente, dopo averla montata, il resto della panna. Versare sulla base di fette biscottate, livellare e porre in frigo per un paio d’ore.
Al momento di servire tagliare a fettine sottilissime i pomodori e disporre sul cheesecake, condire con sale, pepe, un filo d’olio e origano.
Io ho preferito lasciare parte della superficie al naturale guarnendo con pochi pomodori ciliegini, fave frescheun uovo sodo ed erba cipollinaahhhhhh
io questa l’avevo fatta anni fa!
complimenti ofelia!@tinfra88 wrote:
Che acquolina mi hai fatto venire, buone! Le proporrò a mia madre per il pranzo di Pasquetta, proprio oggi mi ha chiesto una ricetta nuova da proporre come contorno. Grazie e ti farò sapere. Ne approfitto per farti tanti affettuosi auguri. Ciao Tina
questa e’ davvero semplice e d’effetto.
@susanna wrote:
Ma che strano Cinzia… di solito le cipolle di Tropea sono dolcissime tanto che le uso spesso nell’insalata di pomodori!!! Ma forse ti è capitata quella qualità che somiglia alle cipolle di Tropea per forma e colore ma sono appena un po’ più chiare e decisamente acide?!?!? 😕 😕 😕
erano rossissime e riportavano la dicitura cipolle di tropea, ma visto ce le ha portate mio marito e non so dove le ha prese, tutto e’ possibile….
adesso le vedo pure le foto: mado’ che bonta’!
riesco ad immaginarlo senza vedere la foto!
@alexanna wrote:
arancina in cucina si impara con gli occhi 😉
una domanda sul tuo splendido piatto
ma preriscaldi le cipolle ? cioè le fai consumare prima sul fuoco? o usi una qualità di cipolle particolare?
te lo chiedo perchè vedo lo strato di cipolle tra le patate molto scuro e mi è venuto questo dubbioche occhio Alexanna!
in questo caso ho usato quelle di tropea, perche’ avevo solo quelle in casa, ma e’ venuto un po’ piu’ amarognolo del solito: quindi quelle di tropea NO!
ho sempre usato quelle bionde.@alexanna wrote:
intanto che tu studi te lo metto io
bellissimo babà 😀
ma come sto sbavando?!
ma quanto sto sbavando?!e’ bellissimo questo thread!
avevi ragione MJ! eccola la nostra Ofelia! ma si e’ mossa per la cotoletta e nn per il maiale 😆
Ofelia, io sto morendo di fame e ho maya sdraiata sulle gambe.
Per fortuna ho una fetta di gratin gia’ pronta e solo da scaldare, altrimenti piangerei@marie-josè wrote:
Ah! Qui si parla di maiali!!! OFELIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
dici che viene fuori sentendone l’odore? 😆
@susanna wrote:
Cinzia ho letto male il titolo… non avevo letto “maiale” ed ho pensato subito alle costolette di abbacchio… Pardon!! 😳 😳 😳
In ogni caso anche il maiale lo cucino con l’olio. Ma si sa… sono poco amica del burro. Non per questioni salutistiche ma per estrazione regionale. Per di più avendo un compagno di vita siciliano, non abbiamo la “cultura del burro”… in casa nostra il burro riesce a diventare vecchio e giallo… 🙁 🙁 🙁
da quando vivo qua ad abbiategrasso, faccio ampio consumo di burro
(cavolo ho dimenticato di comprarlo il burro! mi tocca andare a prenderlo)@dida wrote:
Ti suggerisco io un’alternativa: prendi delle cotolette di maiale un po’ altine, le tagli a metà a portafoglio, lasciandole attaccate all’osso, e le riempi con pancetta affumicata e scaglie di grana, chiudi con uno stecchino e cuoci, sia così sia impanandole: una goduria. I ripieni possono variare a piacere, un altro buono è punte di asparagi e prosciutto crudo.
Dida, il varano che vive in me ha aperto le fauci e ora sento che sta divorando lo stomaco lentamente…
non potro’ mai attendere stasera per far fuori questo maiale!oggi mi volete morta!
e non ho nessuna voglia di cucinarmi qualcosa…
@mariangela wrote:
Ecco perchè sei così brava, hai potuto vedere dei veri cuochi all’opera. Anche mia sorella ha avuto questa fortuna e devo dire che si vede, quando io devo praparare per tanti vado nel panico 😳 , invece lei tranquilla prepara per un esercito :lol:, riesce a calcolare i tempi, cosa preparare in anticipo e cosa all’ultimo.
si’ e’ vero questo: si impara a non andare in panico quando devi preparare per tanta gente e sai cosa va fatto prima, dopo, durante, i tempi ecc.
Pero’ in cucina nn mi facevano nemmeno avvicinare a una padella… -
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