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Questo argomento contiene 35 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Apelle 14 anni, 7 mesi fa.
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29 Marzo 2010 alle 7:18 #242034
@*Rose* wrote:
Beh cara ofelia qua sta succedendo qualcosa di veramente sconvolgente.
Ribadisco i fruttivendoli sono dei fregoni e negli anni ci hanno appioppato di tutto. [smilie=012.gif]
Ora non so se a padova sono di un altra razza, ma questi hanno fregato anche sul peso.Ma oggi vicino ai banchi italiani di frutta e verdiura ci sono i banchi marocchini o egiziani.
Allora, se un banco italiano vende le zucchine a 4 euro al kilo,il banco straniero le vende ad 1 euro.Chii crede che le zucchine da 4 siano migliori di quelle da 1euro???SBAGLIATO!
Perchè se guardi bene le cassete che hanno dietro i banchi, ti accorgi che sono le stesse, con la stessa provenienza, di produzione italiana e le due bancarelle, sia quella italiana che stranieraa rilasciano lo scontrino fiscale e pagano il posto del banco.
Da un pò di tempo i nostri fruttivendoli si girano i pollici e gli altri lavorano.io stessa ho fatto delle super spese a questi banchi spendendo cifre ridicole.Forse è ora di ridimensionare i prezzi di non fare pagare della semplice vedura come un pezzo del miglior fletto di carne,a questo punto viva i discount di frutta e verdura ITALIANI s’intende. [smilie=007.gif]E’ un problema di passaggi di mani del prodotto, secondo me, cioe’ i
nostri fruttivendoli hanno un prodotto che e’ passato di mano almeno
una volta in piu’ e quindi il prezzo aumenta. E una legge economica
che non si puo’ evitare in un paese sovraffollato.29 Marzo 2010 alle 7:56 #242028vero, frutta e verdura costano! Sabato al mercato ho preso un mazzolino di asparagi, 2 mammole e una manciata di fave. 7,30€ 🙄 E ad andare a comprare direttamente in campagna si spende uguale, gli agricoltori se ne approfittano tutti, almeno nella mia zona 🙁
29 Marzo 2010 alle 8:23 #242027E’ da tanto che non vado al mercato a Rialto e non so quale sia il livello dei prezzi attuali, ma al mercato a Padova quelle poche volte che ci sono andata mi son trovata sempre bene.
Il mio fruttivendolo sotto casa ha buoni prezzi, se dovessi andare a comperare dagli agricoltori in zona e ci sono due tre punti vendita non lontanissimi, dovrei comunque girarli tutti e tre perchè magari uno ha messo le zucchine e la bietina, ma non le melanzane faccio per dire…e comunque c’è il costo carburante…dal fruttivendolo ci vado a piedi con il carrello e il costo è che faccio movimento io 😆 😆
Le zucchine non sono ahimè le romanesche, però sono fresche e buone e quelle comperate sabato credo fossero sui 2,50 al kg. Sicuramente andando al mercato le potrei trovare anche a meno, se capitassi nei giorni in cui ci sono i banchi dei coltivatori diretti le troverei sicuramente a meno…ma per me andare al mercato a Mestre significa prendere l’autobus ed impiegare lo stesso tempo che ci metto per arrivare a Venezia (sebbene sia sulla terraferma, sono più vicina alla laguna 😉 ) quindi il compromesso è andare dal fruttivendolo e sfruttare il fatto che siamo fedeli clienti. La fidelizzazione della clientela funziona eccome 😉
E comunque quando in estate trovo i banchi dei coltivatori diretti in Piazzale Roma vado anche a comperare da loro e devo dire che hanno prezzi ottimi e prodotti ottimi e costano meno del mio fruttivendolo, perchè ci sono meno passaggi.
Però forse non è così per tutte le regioni italiane29 Marzo 2010 alle 21:25 #242044@apelle wrote:
@*Rose* wrote:
…Perchè se guardi bene le cassete che hanno dietro i banchi, ti accorgi che sono le stesse, con la stessa provenienza, di produzione italiana e le due bancarelle, sia quella italiana che stranieraa rilasciano lo scontrino fiscale e pagano il posto del banco.
. [smilie=007.gif]E’ un problema di passaggi di mani del prodotto, secondo me, cioe’ i
nostri fruttivendoli hanno un prodotto che e’ passato di mano almeno
una volta in piu’ e quindi il prezzo aumenta. E una legge economica
che non si puo’ evitare in un paese sovraffollato.Qui al mercato ci sono ora parecchi banchi di indiani…certo la merce è la stessa, non occorre neppure guardare “dietro i banchi” le cassette sono esposte in bella vista ed anche i cartelli con le indicazioni di legge sulla provenienza del prodotto e la qualità ( I o II) bisogna avere occhi anche per queste indicazioni e controllare pure che lo scontrino rilasciato sia proprio quello “fiscale” e non un semplice tagliando con prezzo e peso.
E non è mica vero che il fruttivendolo italiano abbia un passaggio in più di uno indiano: tutta la merce proviene dagli stessi mercati generali.
Altro discorso è quello dei farmers markets dove sono i produttori a vendere direttamente la frutta e la verdura che, in questi casi, sono decisamente più fresche per cui anche se il prezzo è appena di poco inferiore si ha della merce migliore.1 Aprile 2010 alle 12:37 #242042@gaviota argentea wrote:
@apelle wrote:
@*Rose* wrote:
. [smilie=007.gif]
………………………..
E non è mica vero che il fruttivendolo italiano abbia un passaggio in più di uno indiano: tutta la merce proviene dagli stessi mercati generali.
………………………..argentea non vorrei passare “per visionario” …. ma non intendevo
l’ultimo passaggio ma tutta la serie dei passaggi : es. per te l’affitto
del locale di vendita non e’ un passaggio in senso della spesa ???E il pagare un addetto e un camion per il trasporto dai mercati generali al negozio non e’ un altro passaggio o un altra spesa ???
Scusa la precisazione….. ma io quello intendevo per passaggi ….
1 Aprile 2010 alle 14:45 #242041Apelle, abbi pazienza e prova a rileggere quello che Rose ed io abbiamo scritto: entrambe parlavamo di banchi del mercato cambiava solo l’etnia del venditore per cui a parità di luogo e di modalità di vendita il numero di passaggi, prova a far mente locale, è identico.
In ogni caso vorrei farti presente che gli ortaggi che si vendono al mercato non spuntano dall’asfalto nel cuore della piazza ma vi arrivano anch’essi con un camion o mezzo di trasporto similare e che il posto per il banco al mercato ha pur’esso un costo, come lo ha il locale in cui all’ora di chiusura del mercato viene trasportato e ricoverato il banco con l’eventuale merce residua.
Tanto dovevo precisare per l’esattezza non a scopo polemico …giusto per aumentare il numero delle risposte a questo thread e se non guardi le faccine te lo scrivo a chiare lettere: trattasi di una battuta tanto per non star lì col fucile spianato a rintuzzare gli interlocutori.
E a questo punto direi che per un cibo insulso come le zucchine bollite si è detto fin troppo, io le zucchine le preferisco così
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-201.html
o così
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-516.html1 Aprile 2010 alle 15:08 #242040Grazie Ofelia per avermi ricordato due fantastiche ricette; la prima l’avevo anche fatta in una versione più semplice, ma era buonissima…la mia lista di ricette da fare dopo Pasqua si sta allungando…e dal prossimo martedi inizio con una “dieta” nuova, speriamo bene 😀
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