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@flo55 wrote:
Ivana grazie!!!
Aspetto le tue ricette.Io sono in America e non ho la possibilita’ di comperare quel libro per i dolci senza glutine…… 🙄 Tu ce la fai a scrivermi anche quella per la crostata glutin/free?
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Stefania
Crostata glutenfree, dal libro dei prodotti per celiaci
300 g farina per dolci e lievitati Bi-Agluc (mais)
120 g burro
120 g zucchero
1 uovo da 70 g
3 g lievito per dolci
limone grattugiato,
pizzico di sale.Tutti gli ingredienti a temperatura ambiente
Ammorbidire il burro, e macinare lo zucchero.
Impastare farina, lievito e burro poi aggiungere l’uovo e zucchero sbattuti leggermente
Fare un panetto e tenere un’ora in frigo.
Tirare un disco per la teglia di 24 cm, con orlo, tenere da parte per fare anche la grata sopra.
Farcire con la marmellata a piacere (questa era di pere, fatta in casa!)La torta di riso ha una descrizione così lunga e complicata, per arrivare a quel risultato, che meglio che mi organizzi per ridurla.
E’ praticamente la Tortadegli Addobbi, in uso a Bologna e nel Bolognese per la festa del Corpus Domini, in giugno, dove si fanno le processioni di quartiere, tutte le finestre sono addobbate con gli “Addobbi” teli rosso-dorati, che vengono presi a prestito dalla parrocchia, ed esposti per quell’occasione.
Tutte le famiglie preparano per quella sera, dopo il rito religioso, tantissime cibarie, salate e dolci, per i visitatori e la Torta di Riso è quella più rappresentativaScusala menata!!!!! 😳
Zucca al timo
ecco la mia ricetta arancione 😆 è molto veloce da fare 😆 😆 😆
zucca
aglio
sale
peperoncino
timo secco
oliopulire la zucca ,tagliarla a dadini ,salarla e metterla in un colapasta per una mezzora
nel frattempo un una padella mettere olio,aglio schiacciato,peperoncino e quando comincia a soffriggere mettere il timo secco
risciacquare la zucca,asciugarla in un canovaccio e metterla a cuocere nella padella a fiamma alta,regolare di sale e portare a cottura
buon appetito 😆 😆
Ma che idea semplice!!!
Io faccio così le zucchine (sono zucchine-fan!!! si sa!!!), perché non fare anche la zucca??? 😉
Mi hai dato l’idea, Poala, grazie!!!!! 😆 😆 😆
NON VALE!!!!
Ho votato arancio ma mi state bruciando tutte le idee con la zucca: o mi do una mossa o finisce che mi tocca preparare la purea di carote da asilo nido 😉
Ivana grazie tantissime per le due ricette.
La ricetta della torta di riso ce l’ho gia’.
Un’abbraccio, Stefania
una cosina già proposta, ma abbastanza arancione
Pollo e couscous all’arancia.
3 arance non trattate
2 petti di pollo
1 tazza di couscous
brodo vegetale
vino bianco secco
alloro, salvia
1 scalogno
olio evo
sale
paprica
curryFar rinvenire il cous cous nel brodo bollente e cospargerlo con la buccia grattugiata di una delle arance.
Tagliare a tocchetti la carne e farla rosolare in padella con olio, salvia e alloro. Sfumare col vino bianco e aggiungere la buccia a filetti di un’arancia. Irrorare col succo di due arance, unire un pizzico di curry ed una puntina di paprica, salare e terminare la cottura. Servire il pollo su un letto di cous cous guarnendo con fette di arancia.
Questa è una ricetta che mica tutti possono fare, mica facile ritrovarsi certi avanzi da riciclare.
Voi, per esempio ce l’avete un figlio che vi telefona cinque minuti prima che portiate il pranzo in tavola per avvertire che non viene? Zac! ecco un petto di pollo in padella condannato a intisichirsi disdegnato da tutti. Riscaldato chi se lo mangia? Poi c’è un resto di ricotta destinata a condire la pasta del latitante giovanotto.
Così, reclutati due peperoni, disposti a sacrificarsi per la giusta causa, con un uovo, una manciata di parmigiano grattugiato, sale, pepe e origano frullati insieme al negletto petto di pollo si improvvisa una farcia e si passa tutto in forno.
😆 😆 😆 😆 😆 Ma che ricettina alternativa Ofelia…. Mi piace moltissimo!!! 😆 😆 😆 😆 😆
Molto bello anche il Pollo e couscous all’arancia!!!!
Grazie!!!
ma che belle ricette! devo sbrigarmi anche io a fare qualcosa 😳 😉 😀
uèèèèè
e la
ZUPPA IMPERIALE?
130 g parmigiano grattugiato a mano
130 g semola (per cous-cous) o semolino
60 g burro sciolto
4 uova medie
1 uovo di faraona (praticamente 4 uova grandi)
grattatina scorza limone, un bel pizzico di noce moscata, un’idea di pepe
sale un pizzico…non abbondare perché il brodo sarà salato.Anche con sbattitore: mescolare le uova con le fruste, a vel. minima, è importante, perché il risultato deve essere a un certo modo.
Aggiungere il burro e incorporarlo, versare la semola, poi il formaggio con le spezie.
Mescolare non troppo.
Preparare una teglia da forno con carta da forno sul fondo, versare la crema e pareggiarla.
Cuocere a 160° ventilato x 30′.
Lasciare intiepidire nella teglia, poi su un tagliere tagliare delle barrette di meno di un cm, poi dei dadini.
Va messo nel brodo bollente, far prendere di nuovo il bollore, togliere dal fuoco, coprire per un paio di minuti.
ServireQuesta ricetta è di Alda Muratore ! Io ,li ho sempre fatte cosi ben prima di stare sui forum .Si possono fare sia con arancie che con i limoni !
si taglia la calotta superiore (quella con la foglia o con il picciolo, tenendola da parte, e deve essere possibile passare un cucchiaio tra la buccia e la polpa, per estrarre la polpa senza danneggiare la buccia. Quando li compri, devono avere la buccia un po’ cedevole, non liscia e tesa. Altro problema, il sapore: se si cade su mandarini insapori, come a volte accade, il dolce non saprà di niente.
Una volta separata la buccia e la polpa, si mettono in congelatore le bucce vuote, con le rispettive calottine (se hanno la foglia, meglio), disponendole su un vassoio. Si calcola 1 mandarino per persona, più un paio di scorta (nel caso che una buccia si rompa, ad esempio.
La polpa si schiaccia per ottenere il succo. Si prepara uno sciroppo di acqua e zucchero: indicativamente, 200 g di zucchero e l’acqua necessaria per bagnarlo; quando lo zucchero è ben sciolto si aggiunge il succo di mandarino e si toglie dal fuoco. A questo punto è necessario assaggiare, per vedere se è sufficientemente dolce (le proporzioni variano, ovviamente, a seconda della quantità di succo). Se del caso, aggiungere ancora un po’ di zucchero (sciolto come sopra) o, se fosse troppo dolce, un po’ di succo di limone.
A questo punto, chi ha la gelatiera, la usa secondo le istruzioni. Io non e l’ho. Lo metto in congelatore così. Quando è completamente indurito, lo spezzo in blocchi e lo passo nel robot da cucina, con la lama più potente: rapidamente, per non scaldarlo: diventa morbido e cremoso. A questo punto, aggiungo un albume montato a neve fermissima (un albume per 6 mandarini), amalgamo bene e riempio le bucce, copro con le calottine e rimetto in congelatore.
Paccheri di Gragnano al sugo di mare
http://www.universocucina.com/forum/topic2687.html?highlight=paccheri%20gragnano%20sugo%20mare
@susanna wrote:
@ferny wrote:
Paccheri di Gragnano al sugo di mare
Sì belli …. e la ricetta???? 😕 🙁 😀 8) 😆 😆 😆
Ma che sei la finanza 😀 😀 😀 😀 la ricetta l’ho pubblicata tempo indietro su ricette… la devo ricopiare???’ 😯 😯 😀 😀 😀
Nel pomeriggio ne metto altre due, le foto son ancora da scaricare….. intanto vi dico il titolo.
Trota salmonata agli agrumi e carote in agrodolce
Tagliatelle salmone e gamberi
Zuppa di Zucca e Borlotti con Orzo Perlato
Ingredienti per 6/8 persone:
1,2 kg di zucca
4 cipolle non troppo grandi
400 gr. di fagioli borlotti (già lessati)
250 gr. di orzo perlato
2 lt di acqua o brodo leggere (meglio se vegetale)
3 cucchiai di olio extravergine di olivaAromi:
Sale
Pepe nero
Peperoncino
Salvia
Finocchio selvatico
Prezzemolo
Pulire la zucca, tagliarla a cubetti e farla appassire in forno fin quando si presenterà morbida. Io l’ho passata al microonde alla massima potenza per circa 12 minuti.
Scaldare l’olio in una pentola capiente, far imbiondire la cipolla ed aggiungere tutti gli aromi.
Unire la zucca “appassita”, mescolare bene e far insaposire per qualche minuto.
Unire l’acqua o il brodo vegetale (bollenti) e portare ad ebollizione. Lasciar cuocere per una quindicina di minuti.
A questo punto frullare il tutto (con un frullatore ad immersione) ed aggiungere l’orzo. Portarlo a metà cottura (almeno 15 minuti) ed unire i borlotti.
Lasciar cuocere ancora per altri 20 minuti ed in ogni caso fin quando l’orzo sarà giunto a cottura ed il composto si presenterà ben cremoso.
E adesso un po’ di immagini sulla presentazione finale.
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