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Questo argomento contiene 25 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 13 anni, 2 mesi fa.
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22 Febbraio 2007 alle 8:55 #149690
Allora…
sto parlando della pasta alla norma:
voglio capire una cosa!
E’ un piatto “normale”, che si fa in casa nelle famiglie catanesi…o è una ricetta da chef, insomma, a parte il nome un po’ diversamente interpretabile, voi catanesi lo fate o non lo fate…di norma, questo piatto????Catanesi doc…rispondete please!!!
ivana
22 Febbraio 2007 alle 9:11 #164674Cara Ivana…. ti posso spiegare come facciamo noi la Pasta alla Norma visto che Salvo è catanese… ma ovviamente, come sempre accade, questa può essere la nostra versione che magari non coincide con altri modi “familiari” di interpretare il piatto.
Partiamo dalle melanzane…. che devono essere quelle lunghe scurissime… le lavo bene, le taglio a fette e le lascio un po’ in ammollo in acqua e sale. Quindi le asciugo bene, le infarino leggermente e le friggo in olio di arachidi fino a farle dorare poi le taglio a striscioline nel senso longitudinale e le metto da parte.
Intanto preparo (in una padella molto capiente) un sughetto semplicissimo con aglio, olio, pomodoro fresco (se ce l’ho altrimenti va bene una buona salsa) e basilico.
Grattugio la ricotta salata catanese.
Cuocio MOLTO al dente degli spaghettoni (a noi piacciono molto i De C…. o i Gar….lo) e quando sono ancora abbastanza rigidi li faccio saltare un po’ nella padellona contenente il sughetto… Ancora qualche fogliolina di basilico fresco, unisco le melanzane e porto in tavola.
Ognuno aggiungerà ricotta salata grattugiata a proprio piacimento…
Se avanzano ancora delle melanzane le porto in tavola e chi vuole…. se ne serve…
Ecco Ivana…. questa è la nostra Pasta alla Norma….
Questo è tutto!
22 Febbraio 2007 alle 9:45 #164675Grazie Susanna,
mi interessano sempre le ricette come si fanno…in famiglia!!!
Di questo piatto ammiro proprio la bella realizzazione vegetariana, propria dei piatti “popolari”, ma tosti…con procedura elaborata, sapori naturali, profumi abbinati naturalmente,….a me melanzana e basilico piacciono moltissimo.
Parto dal vostro modo di procedere…tu sottolinei infarinare leggermente…vuol dire che ci si può discostare: non infarinare forse è anche possibile!
Riproducibile in tutto, non lo sarà, penso…va be’ aspetto la stagione per avere proprio io le cose fresche come melanzane e basilico…forse la ricotta salata catanese (vaccina o ovina?) non sarà così facile al mio paese trovarla..ma non si sa mai!!!
Altra cosa…la pasta che si usa è pasta lunga? o si adatta a qualsiasi tipo?
Praticamente se io riproduco la tua il più fedelmente possibile…posso chiamarlo davvero un piatto catanese!!!
Voglio sempre avere le idee chiare…mica difficile, lo sai, arrivare a fare a volte, dei piatti “inesistenti”…diciamo, per es. gli spaghetti al ragù bolognese…che non esistono affatto, eppure sono in tutto il mondo!!!
Grazie…così penso a voi …mangiando!!!
Ivana
22 Febbraio 2007 alle 10:23 #164676@nonna Ivana wrote:
Grazie Susanna,
mi interessano sempre le ricette come si fanno…in famiglia!!!
Di questo piatto ammiro proprio la bella realizzazione vegetariana, propria dei piatti “popolari”, ma tosti…con procedura elaborata, sapori naturali, profumi abbinati naturalmente,….a me melanzana e basilico piacciono moltissimo.
Parto dal vostro modo di procedere…tu sottolinei infarinare leggermente…vuol dire che ci si può discostare: non infarinare forse è anche possibile!
Riproducibile in tutto, non lo sarà, penso…va be’ aspetto la stagione per avere proprio io le cose fresche come melanzane e basilico…forse la ricotta salata catanese (vaccina o ovina?) non sarà così facile al mio paese trovarla..ma non si sa mai!!!
Altra cosa…la pasta che si usa è pasta lunga? o si adatta a qualsiasi tipo?
Praticamente se io riproduco la tua il più fedelmente possibile…posso chiamarlo davvero un piatto catanese!!!
Voglio sempre avere le idee chiare…mica difficile, lo sai, arrivare a fare a volte, dei piatti “inesistenti”…diciamo, per es. gli spaghetti al ragù bolognese…che non esistono affatto, eppure sono in tutto il mondo!!!
Grazie…così penso a voi …mangiando!!!
Ivana
Ho detto infarinare leggermente perchè intendo appena un velo di farina… e qui entra in ballo il gusto personale…
A nostro avvisto la farina forma una pellicola che rende la melanzana meno permeabile all’assorbimento dell’olio… e la rende + croccante…
Ma ripeto queste sono elucubrazioni del tutto personali…. infatti ho detto che è LA NOSTRA pasta alla Norma…La ricotta salata dovrebbe essere prodotta con latte ovino… ma ho notato che alcuni prodotti un po’ + commerciali (reperibili alle nostre latitudini) riportano negli ingredienti una piccola presenza di latte vaccino.
Quando non trovo la ricotta salata siciliana, acquisto quella sarda che è un po’ + saporita e appena un po’ più consistente… (ma è comunque un OTTIMO prodotto)…Per quanto riguarda la pasta… anche questa scelta rienta nei gusti personali… a noi la Norma piace con gli spaghettoni… ma molti utilizzano anche le penne rigate…
(Devo spiegarti le teorie dell’Admin a questo punto….
melanzane fritte e tagliate in senso longitudinale + spaghettoni = mentre arrotoli gli spaghetti, ad ogni forchettata includi anche una strisciolina di melanzana che, tagliata in quella maniera segue perfettamente la “matassina” di spaghetti che vai gustare…. mi sono spiegata??? Non è una poesia? 🙂 )Come vedi siamo alle solite…. Le ricette variano secondo i gusti di ciascuno di noi… W la libertà!!!
22 Febbraio 2007 alle 10:41 #164677uèèèèè,
la parte da acquolina in bocca…è quella di…Salvo, cara Susi…
Hai reso benissimo l’idea…mi sembra la realizzazione più consona …al DNA Catanese….Magari li potessi mangiare…da te!!!
Mica male l’idea!!!
sogni ad occhi aperti!!!
Magari ricambio con le tagliatelle al ragù..ammesso che siano di vostro gusto!!!
Susi…mi mandi un bel piatto virtuale???
baci!!
ivana
22 Febbraio 2007 alle 10:49 #164678Io da vera vera bergamasca le faccio come Susanna, non sapevo il trucco della farina e visto che le verdure fritte prendono troppo olio e a mè nauseano, penso che lo proverò.
22 Febbraio 2007 alle 10:51 #164679Ecco Ivana mi hai fatto venire in mente che per domenica potrei proprio approntare una bella Norma!!!!
Comunque…. siccome io sono curiosa almeno quanto te … mi sono fatta un giro per il web….
e guarda cosa ho trovato:
http://www.taccuinistorici.it/ricetta.php?ricetta_id=323&ricetta_dove=4
Evidentemente il grande Vincenzo Bellini…. la pensava come Salvo 🙂
Mi sembra proprio che la nostra interpretazione non sia proprio “malaccio”…
22 Febbraio 2007 alle 11:00 #164680anch’io la faccio quasi come Susanna, solo che, non so perchè le melanzane le faccio a cubetti, ma ora cambierò.
Delle volte, pur consapevole di contravvenire alla “norma” ci aggiungo all’ultimo momento dei dadini di mozzarella…così diventa quasi piatto unico.
eresia, eresia!22 Febbraio 2007 alle 11:04 #164681Susi…
ma che credi?
Io volevo “estorcerti” quella di…Salvo!!!!!!!
Nuvole…eresia!!!
La mozzarella mica sta a Catania (stava!!!)Poi ci ho una letteratura dei cibi del sud…ma la riprova proprio più certa, per me era questa..
Baci….ma tanti!!!
ivana (vado a mangiare…uffa adesso!!!)
22 Febbraio 2007 alle 11:22 #164682@gaviota argentea wrote:
anch’io la faccio quasi come Susanna, solo che, non so perchè le melanzane le faccio a cubetti, ma ora cambierò.
Delle volte, pur consapevole di contravvenire alla “norma” ci aggiungo all’ultimo momento dei dadini di mozzarella…così diventa quasi piatto unico.
eresia, eresia!Gavi…. non si tratta di eresia…. 😆 😆 ma solo di gusti personali… ti dico la verità… in presenza di una mozzarella come si deve penso che ce la metterei anche io!!! 😆 😆 😆
Comunque la ricotta salata… appaga…. eccome se appaga!!!!
Per quanto riguarda le melanzane tagliate a cubetti …. credo che si adattino meglio all’utilizzo della pasta corta…
Madonna mia…. Ivana… non avevi altro da fare che ricordarmi la Norma?!?!?!?! Ho una fame da lupo!!! Mi ci butterei dentro!
22 Febbraio 2007 alle 11:51 #164683@nonna Ivana wrote:
Grazie Susanna,
mi interessano sempre le ricette come si fanno…in famiglia!!!
Di questo piatto ammiro proprio la bella realizzazione vegetariana, propria dei piatti “popolari”, ma tosti…con procedura elaborata, sapori naturali, profumi abbinati naturalmente,….a me melanzana e basilico piacciono moltissimo.
Parto dal vostro modo di procedere…tu sottolinei infarinare leggermente…vuol dire che ci si può discostare: non infarinare forse è anche possibile!
Riproducibile in tutto, non lo sarà, penso…va be’ aspetto la stagione per avere proprio io le cose fresche come melanzane e basilico…forse la ricotta salata catanese (vaccina o ovina?) non sarà così facile al mio paese trovarla..ma non si sa mai!!!
Altra cosa…la pasta che si usa è pasta lunga? o si adatta a qualsiasi tipo?
Praticamente se io riproduco la tua il più fedelmente possibile…posso chiamarlo davvero un piatto catanese!!!
Voglio sempre avere le idee chiare…mica difficile, lo sai, arrivare a fare a volte, dei piatti “inesistenti”…diciamo, per es. gli spaghetti al ragù bolognese…che non esistono affatto, eppure sono in tutto il mondo!!!
Grazie…così penso a voi …mangiando!!!
Ivana
Beh nonna Ivana oggi pomeriggio cerco di accontentarti , frugo nel ” cascione” ( la vecchia cassapanca totocomprensiva ed alla rinfusa) qualche ricetta semplice , veloce e saporita con le melanzane e pasta.
Ora con il vostro permnesso vado a fagocitare il ” fiero pasto” delle tredici. A dopo.22 Febbraio 2007 alle 14:03 #164684@nonna Ivana wrote:
Grazie Susanna,
mi interessano sempre le ricette come si fanno…in famiglia!!!
Di questo piatto ammiro proprio la bella realizzazione vegetariana, propria dei piatti “popolari”, ma tosti…con procedura elaborata, sapori naturali, profumi abbinati naturalmente,….a me melanzana e basilico piacciono moltissimo.
Parto dal vostro modo di procedere…tu sottolinei infarinare leggermente…vuol dire che ci si può discostare: non infarinare forse è anche possibile!
Riproducibile in tutto, non lo sarà, penso…va be’ aspetto la stagione per avere proprio io le cose fresche come melanzane e basilico…forse la ricotta salata catanese (vaccina o ovina?) non sarà così facile al mio paese trovarla..ma non si sa mai!!!
Altra cosa…la pasta che si usa è pasta lunga? o si adatta a qualsiasi tipo?
Praticamente se io riproduco la tua il più fedelmente possibile…posso chiamarlo davvero un piatto catanese!!!
Voglio sempre avere le idee chiare…mica difficile, lo sai, arrivare a fare a volte, dei piatti “inesistenti”…diciamo, per es. gli spaghetti al ragù bolognese…che non esistono affatto, eppure sono in tutto il mondo!!!
Grazie…così penso a voi …mangiando!!!
Ivana
Sono d’accordo col principio enunciato da Susanna: viva la libertà di variare dalla” norma” che se catanese richiede quelli e solo quelli ingredienti. Ma se non li trovo chiede nonna Ivana?
Beh, io sperimento le varianti testando un prodotto o gusto similare.
La ricotta salata , nonna Ivana ; é un prodotto di stagione, la si trova sotto Pasqua se di latte ovino. Era famosissima, na’ vota, una volta,la nostra ricotta salata “di ” Montella ora si trova , ma devi leggere con la lente d’ingrandimento, TIPO ( piccolo piuccolo) e Montella ( grande grande), paese Campano, Essa , quasi sempre, proviene dalla Sardegna. Il sapore o gusto lo puoi ricavare mettendo 50 gr. di pecorino sardo o romano ben grattugiato al momento per 300 gr. di pasta.
Per eseguire i maccheroni con le melanzane anche fuori stagione( di stagione ovviamente son migliori) concordo con Susanna che è meglio infarinarle leggermente. Il leggermente , nonna Ivana, l’ottieni se disponi dell’infarinatrice , aggeggio d’alluminio leggerissimo composto da due pezzi e che la Gaviota disse di disporre tempo addietro.
Non a cubetti come la Gaviota . Per questo piatto, uso tagliarle a rombo che si ottiene dalla fetta ( tagliare la melanzana a manganello in quattro parti ed asportare il pane centrale) e con lo spilucchino , partendo dal basso taglio verso l’altro ed a proseguire fino alla fine del quartino di melanzana. Uso infarinare subito e non spurgare sotto sale. Le melanzane moderne non devono essere sottoposte più a questa lunga e faticosa operazione. In sostanza Susanna ha detto tutto. Io posso aggiungere considerazioni generali ma che sono importanti per chiunque non ha mai eseguito o visto la procedura .
Requisiti importanti :
a) basilico odoroso, quello detto “ rognoso” il nostro che NON presenta una foglia dritta e liscia , bensì una foglia grande ricurva e col la superficie ruvida , a sbalzo. Mi consta che esistono bustine di tale varietà i cui semi vanno piantati a raso sul terreno e ricoperti da spolverata di altro terreno. Non in profondità.
b) calare le melanzane fritte nel sugo fatto possibilmente da pomidoro S.Marzano , in aglio ed olio, solo quando il sugo è molto ristretto, caso contrario esse risulteranno mollicce. Cosa deprecabile e di poco gusto.
c) come pasta uso i mezz’anelli spezzati lisci o da spezzare. Le penne vanno anche bene.
d) padella da usare perla frittura e poi per il sugo: tassativamente alluminio pesante.
Con la speranza che noi ti abbiamo convinta a provare questa “ non norma”, sono qui pronto per rispondere ad ulteriori domande.22 Febbraio 2007 alle 14:38 #164685Così mi dichiaro soddisfatta…
la cucina è un insieme non di sole ricette, ma di filosofia, e qui la si respira..abastanza spesso. (filosofia con la minuscola…naturalmente!!!)
Io ho la curiosità così detta mentale, ma collegata alle papille gustative…mica solo per il mio ristretto territorio, ma anche per le altre specifiche zone!!!Voglio conoscere le cose fatte nelle case, quelle di cui gli individui portano fin dalll’infanzia traccia, quella che non viene cancellata mai dalla propria memoria.
Sono contenta che appunto ognuno sia legato alla propria terra, alla propria cucina, alla propria lingua…infine alla propria identità!!!
Grazie a voi
ivana
22 Febbraio 2007 alle 14:56 #164686@nonna Ivana wrote:
Così mi dichiaro soddisfatta…
la cucina è un insieme non di sole ricette, ma di filosofia, e qui la si respira..abastanza spesso. (filosofia con la minuscola…naturalmente!!!)
Io ho la curiosità così detta mentale, ma collegata alle papille gustative…mica solo per il mio ristretto territorio, ma anche per le altre specifiche zone!!!Voglio conoscere le cose fatte nelle case, quelle di cui gli individui portano fin dalll’infanzia traccia, quella che non viene cancellata mai dalla propria memoria.
Sono contenta che appunto ognuno sia legato alla propria terra, alla propria cucina, alla propria lingua…infine alla propria identità!!!
Grazie a voi
ivana
Ebbi già a dirtelo: abbiamo gli stessi gusti e modi di vedere le cose , Per le persone , in carne ed ossa ,mi ci vuole più tempo e studio, onde non prendere ‘o stipe per Don Rafele.
So invece che voi donne vi ( tra voi) e ci ( a noi uomini) inquadrate al volo. Non sempre ,ovviamente.25 Febbraio 2007 alle 22:18 #164687Ecco la pasta alla Norma fatta oggi a pranzo…
Per 5 persone (normali)
2 melanzane scure
1 bottiglia di salsa di pomodoro
3 spicchi di aglio
un bel ciuffo di basilico
500 gr. di spaghettoni
ricotta salata grattugiata (a piacere)
olio di arachidi per friggere
poca farina per infarinare le melanzane
salePartiamo dalle melanzane…. che devono essere quelle lunghe scurissime… le lavo bene, le taglio a fette e le lascio un po’ in ammollo in acqua e sale. Quindi le asciugo bene, le infarino leggermente e le friggo in olio di arachidi fino a farle dorare poi le taglio a fettine nel senso longitudinale e le metto da parte.
Intanto preparo (in una padella molto capiente) un sughetto semplicissimo con aglio, olio, pomodoro fresco (se ce l’ho altrimenti va bene una buona salsa) e basilico.
Grattugio la ricotta salata catanese.
Cuocio MOLTO al dente degli spaghettoni (a noi piacciono molto i De C…. o i Gar….lo) e quando sono ancora abbastanza rigidi li faccio saltare un po’ nella padellona contenente il sughetto…
Ancora qualche fogliolina di basilico fresco, unisco le melanzane e porto in tavola.
Ognuno aggiungerà ricotta salata grattugiata a proprio piacimento…
Se avanzano ancora delle melanzane le porto in tavola e chi vuole…. se ne serve…
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