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Questo argomento contiene 3 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Dida 12 anni, 1 mese fa.
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20 Ottobre 2012 alle 11:51 #157907
Probabilmente ho già messo questa ricetta o una simile ma l’ho rifatta oggi e mi è venuta buonissima per cui la proprongo di nuovo.
La trippa, chiamata in dialetto “busecca” è sempre stato uno dei piatti più consumati e tipici della lombardia e del milanese in particolare, tanto che ai tempi di federico Barbarossa i milanesi erano chiamati “busecconi”. Non era costosa e si poteva cucinare in tante maniere: in insalata (lessata e condita con olio, aceto e una cipolla affettata), in umido come la ricetta qui presentata, o in minestra, simile alla trippa in umido ma più brodosa, da accompagnare con fette di pane casereccio.
Il Foijoeu (si pronuncia foiò, con l’ultima ò chiusa) si prepara di tradizione con i fagioli bianchi di Spagna che una volta erano piuttosto cari. Nelle trattorie e in famiglia venivano spesso sostituiti dai più comuni borlotti.FOIJOEU (trippa foiolo alla milanese)
Ingredienti:
Kg. 2 di foiolo o centopelli
gr. 300 di fagioli bianchi di Spagna secchi
gr. 80 burro freschissimo
gr. 50 di pancetta stesa o di lardo
2 cipolle bionde – 5 carote medie – mezzo cespo di sedano – salsa di pomodoro – grasso di arrosto (facoltativo) – triplo concentrato di pomodoro – parmigiano grattugiato – sale – pepe – brodo vegetale.La sera prima mettere a bagno i fagioli in acqua tiepida con un cucchiaino di bicarbonato. Il giorno della preparazione sciacquarli e metterli a lessare in una pentola con abbondante acqua senza salarli. Scolarli quando sono cotti ma ben sodi e tenerli da parte. (Volendo si possono aggiungere delle cotenne di maiale che si mangeranno poi a parte).
Lavare il foiolo in acqua molto calda, asciugarlo e tagliarlo a strisce sottili. In una capace padella far sciogliere il burro, unirvi il grasso d’arrosto se l’avete (darà un sapore particolare alla trippa) e la pancetta tritata finemente, lasciar amalgamare i grassi indi mettervi le cipolle a fettine sottili e farle colorire. Aggiungere il foiolo, tre cucchiaiate di salsa di pomodoro, una cucchiaiata di concentrato di pomodoro sciolto in un mestolo di brodo, due o tre mestoli di brodo bollente, sale e pepe. Coprire la pentola e far cuocere, a fiamma bassa, per circa un’ora/un’era e mezza mescolando di tanto in tanto. Trascorso questo tempo unire le carote e il sedano, mondati, lavati e tagliati a rondelle o a dadini. Continuare la cottura per altre due ore aggiungendo altro brodo se necessario e mescolando di tanto in tanto. Alla fine delle ultime due ore unire i fagioli, assaggiare, aggiustare di sale e di pepe e condire con una grossa manciata di parmigiano, mescolando bene. Continuare la cottura, a pentola scoperta, per altri 15 minuti in modo da far amalgamare i sapori. La trippa dovrà essere asciutta ma non troppo. Servire in piatti fondi spolverizzando con abbondante parmigiano grattugiato.21 Ottobre 2012 alle 13:10 #261984Quanto mi piace la trippa!
22 Ottobre 2012 alle 6:33 #261985La trippa non ho mai avuto il coraggio di cucinarla, mangiavo volentieri quella che cucinava la mia mamma…e solo quella, mentre mio marito mangiava solo quella che faceva la sua mamma…da un pezzo non ne mangiamo, ma questa ricetta è molto gustosa. Grazie.
23 Ottobre 2012 alle 8:34 #261986Io l’adoro. Siccome la mia mamma non la prepara più e in casa la mangio solo io, mi sono arrangiata comprando la trippa, meglio il foiolo, all’Esselunga, la faccio rosolare con cipolla e olio, poi aggiungo una busta di minestrone surgelato e la faccio cuocere in pentola a pressione per ca. 30/40 minuti. Vi posso assicurare che non è male.
23 Ottobre 2012 alle 10:47 #261987
Sulla trippa… passo… non ce la posso fare… Grazie comunque Dida!! [smilie=011.gif] -
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