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Ieri ho preparato questa torta che è un “must” nelle pasticcerie romane, per sfamare le amiche di Valeria ex compagne di scuola che si sono riunite a casa nostra per una giocata a carte dell’ultimo minuto…
La Torta della Nonna
Cosa occorre:
– Crema pasticcera
– Pasta matta similfrolla
– 40 gr. di pinoli
– 2 tuorli per lucidare la superficie
– zucchero vanigliato per spolverare la torta prima di servirla
– 1 stampo a cerniera diametro 26 cm.Preparare una crema pasticcera con:
4 uova medie
100 gr. di zucchero vanigliato
40 gr. di farina
40 gr. di amido di mais
1/2 litro di latte intero
1 scorza di limone grattugiata (solo la parte gialla)Separare i tuorli dagli albumi. Versare i tuorli direttamente in un pentolino. Scaldare il latte e grattugiarvi la scorza di limone usando un altro pentolino.
Unire lo zucchero ai tuorli e mescolare bene con una frusta a mano. Lavorare i tuorli per alcuni minuti fino a ottenere una spuma di colore chiaro. Unire la farina ed amalgamare bene sempre con la frusta. Se l’impasto diventasse troppo denso diluirlo con 2 cucchiai di latte fatto intiepidire e seguitare a mescolare finchè la farina e l’amido saranno ben incorporati.
Versare il latte poco alla volta nel pentolino con i tuorli. Mescolare subito con la frusta e amalgamare accuratamente per evitare la formazione di grumi.
Rimettere il pentolino su fuoco bassissimo e continuare a mescolare finchè la crema si sarà addensata. In questa fase è importante che il fuoco sia molto basso.
Una volta pronta raffreddare la crema immergendo il pentolino in acqua freddissima e seguitare a mescolare fin quando la crema sarà ben fredda.Alla fine si dovrà ottenere una crema molto soda. Per far capire “quanto soda” ho fotografato il mestolo di legno che stava in piedi da solo nella crema.
Per la pasta (è una pasta matta simil frolla)
– 400 gr. di farina
– 100 gr. di burro in crema
– 1 uovo intero
– latte quanto basta
– 50 gr. di zucchero vanigliato
– 1 pizzico di salePreparare la pasta impastando tutti gli ingredienti ed aggiungendo il latte a temperatura ambiente poco alla volta fino ad ottenere un impasto duttile che non si attacchi alle mani. Far riposare il panetto ottenuto sotto ad una ciotola di porcellana per almeno 30 minuti.
Una volta trascordi i 30 minuti di riposo, dividere il panetto in questo modo: 2/3 per la base ed 1/3 per il “coperchio” della torta.
Stendere la base ad uno spessore di un paio di millimetri in maniera tale che possa debordare da uno stampo a cerniera del diametro di cm. 26.
Imburrare ed infarinare lo stampo e sistemare la sfoglia ottenuta con i lembi di pasta che fuoriescano.
Versare la crema e livellarla bene.
A questo punto stendere la parte restante della pasta e tagliarla a misura usando lo stampo per delimitare il perimetro.
Tagliare i bordi in eccesso e sistemare il “coperchio” della torta poggiandolo delicatamente sulla crema ma facendo in modo che aderisca perfettamente. Spennellare con il tuorlo allungato con poche gocce di acqua.
Richiudere i bordi verso l’interno cercando di fare una cosa precisa. Praticare dei forellini sulla superficie con uno stecchino. Spennellare con l’uovo anche i bordi. Infornare a 180° per 15 minuti.
A metà cottura estrarre la torta dal forno, distribuire sulla superficie i pinoli e, per farli attaccare spennellare ancora con il tuorlo. Rimettere in forno per altri 15/20 minuti. In questo modo i pinoli non bruceranno, resteranno morbidi, appena tostati e saporiti.
Alla fine della cottura la torta dovrà presentardi ben dorata.
Trasferire la torta su un piatto da crostata e cospargerla con zucchero al velo.
Ed ecco come si presenta la fetta (sul piatto bianco)
Sul piatto nero (non sapevo decidere su quale dei due stava meglio… si gradiscono pareri!!! 😆 😆 😆 )
Che visione, Susanna! 😯 😯 😯
E’ da un secolo che non mangio la torta della nonna. Quasi quasi la faccio appena tornano i ragazzi…tanto per condividere l’apporto calorico 😆 😆 😆
Quanto al colore del piatto non saprei quale scegliere, facciamo che provo entrambe le fette!
😆 😆 😆
Forse personalmente starei sul classico bianco, ma anche il nero ci sta benissimo. [smilie=011.gif]Mamma che buona!
Copio la ricetta ma prima di farla devo smaltire ancora qualcosa rimasto delle feste.
Bellissime le foto e complimenti!Grazie mille! [smilie=011.gif]
decisamente sta meglio sul mio piatto,ma come me la mandi?
ho l’acquolina in bocca e la mia lingua sta sorridendo…………
sei un fenomeno susy [smilie=016.gif]straordinaria…… [smilie=007.gif]
Managgia a te capa ,quanto rompi!!!!
Complimenti ha un aspetto delizioso, penso proprio di cucinarla prestissimo in barba a tutti i dolci che abbiamo mangiato durante le feste!
Grazie a tutti anche qui!!! … Ecco questa è un po’ meno semplice del rustico… ma è di un buono!!!!!!! Si può morire con questa torta… appena vi sarete ripresi dai bagordi fatela perchè è fantastica!!! 😉 😉 😉 😉 😉
Ahhh ecco una cosa che volevo dire ed avevo dimenticato….Normalmente la torta della nonna si fa con la classica pasta frolla. Tuttavia dopo anni di prove ho preferito alleggerire la frolla con la ricetta che ho indicato.
Il motivo fondamentale è che preferisco assaporare di più la crema che la pasta. Con la frolla si è costretti a farla un po’ più spessa altrimenti si rischia di romperla. Mentre con una pasta un po’ più elastica si ha la possibilità di stenderla veramente sottile (soprattutto lo strato superiore).
Altra cosa… Qualcuno la fa senza il “coperchio” … ma questo a mio avviso è un handicap perchè durante la cottura in forno la crema si asciuga troppo. Quando invece il “buono” è proprio la morbidezza che resta!!
In ogni caso questi sono i miei punti di vista e la mia ricetta, poi ognuno la fa come meglio crede!!! 😉 😉 😉 😉 😉
buona questa torta 😆 😆 😆 appena ho ospiti la preparo 😆
grazie [smilie=011.gif]mmmm…..susanaaaa !!!!!
lo sai che a me i dolci piacciono poco ?????? 🙄
comunque questo rientra tra le mie grazie [smilie=015.gif] copierò subito la ricetta e la tirerò fuori al momento opportuno…
ah ,dimenticavo..secondo me il piatto nero esalta di molto il candore dello zucchero a velo [smilie=013.gif]
brava [smilie=011.gif]me la son studiata un pò per capire come potevo riprodurla (sai che devo togliere quello, poi devo cambiare questo…un rimaneggiamento totale insomma!) .
La tua è perfetta! Mi attira molto la tua simil frolla, se non ricordo male ne avevo fatta una con un’altra tua ricetta e l’avevo trovata ottima.
Qui di solito fanno il guscio di pasta frolla, cotto in bianco, riempito di crema pasticcera, con i pinoli poi sopra, mi piace di più questa versione.
Brava Susanna! Instancabile [smilie=011.gif]Grazie Fabi!! Se dovessi farla nella versione “intolleranze alimentari” … la mettiamo sul sito così altre persone con il tuo stesso problema possono passare un pomeriggio piacevole!!!! 😉 😉 😉 😉 😉
Domanda sulla crema pasticcera: avete mai provato a farla con l’uovo intero, albume compreso? Io ci ho provato, ma in fase di cottura si è riempita di grumini (credo per la cottura del bianco), e ho dovuto poi passarla e ripassarla per avere una crema degna di essere chiamata tale.
Per fortuna non se n’è accorto nessuno… 🙂
Poi l’ho miscelata con una mezza vaschetta di ricotta, buona! e sopratutto meno digestivamente impegnativa della chantilly classica con la panna.
Susanna ho già diverse ricettine per le intolelranze alimentari provate e assaggiate, devo solo trovare il tempo di scrivere… 😳
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