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Questo argomento contiene 50 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da gaviota argentea 17 anni, 5 mesi fa.
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17 Aprile 2007 alle 20:26 #160247
Bravissima Paula e gtazie Mariella!!!!
17 Aprile 2007 alle 21:05 #160248grazie mille 😆
questo timballo merita di essere fatto,Gavi ci ha dato proprio una bella ricetta,speriamo che torni presto 😆18 Aprile 2007 alle 3:26 #160249Bravissima Paola!!!!!! I miei complimenti!!!! E grazie anche a Mariella per la variante! [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]
18 Aprile 2007 alle 15:39 #160250Io il timballo uso farlo con le melanzane, arrostite sulla piastra di ghisa, che foderano , esternamente ,gli anelletti. Come teglia uso quella per il babà e tutte le pareti saranno foderate con le melanzne. Al posto del provolone uso fiordilatte e provola di vacca affumicata,
Tanto per dovere di mangiare quanto più leggero , meno fritto possibile.P.S. In foto c’é il sartù , l’ho postato per mostrare lo stampo che uso per il timballo con gli anelletti.
18 Aprile 2007 alle 16:15 #160251Adesso che ci penso…farò questo timballo, questa ricetta stessa, ammesso che riesca a trovare gli anelletti,….ma lo metterò nel….fazzoletto!!!
Coì faccio una variante a …quella di Carlino!!!!
Poi anche la gramigna, fatta da me al torchietto, di misto semola , andrà altrettanto bene, al limite.
il mio torchietto
Grazie Paula…hai fatto bene a riesumare questa ricetta di dicembre!
ivana
19 Aprile 2007 alle 14:11 #160252@nonna Ivana wrote:
Adesso che ci penso…farò questo timballo, questa ricetta stessa, ammesso che riesca a trovare gli anelletti,….ma lo metterò nel….fazzoletto!!!
Coì faccio una variante a …quella di Carlino!!!!
Poi anche la gramigna, fatta da me al torchietto, di misto semola , andrà altrettanto bene, al limite.
il mio torchiettoivana
Da cosa , vedo , nasce cosa e ben viene l’occasione per chiederti , come alunno chiede alla signora maestra ( di insegnati ne ho piena….la testa) come la fai la gramigna col torchietto in foto? Di pasta ne fo’ ma di gramigna mai ci sarei andato a pensare. Sai com’é ,sono interessato alla gramigna che se la voglio mangiare devo confidare sulla benevolenza della divenuta modenese della mia figliola. E’ un tipo di pasta che mi attizza.
Attendo assiso al mio banchetto assorto ed in religioso silenzio, nonna Ivana19 Aprile 2007 alle 14:29 #160253Carlino….
mi tocca rincorrerti!!!!
Allora:
prima di tutto ci vuole il torchietto…poi farina di grano tenero 0 e di semola.
Io ci metto anche un uovo eun cucchiaio di olio, per facilitare il passaggio della pasta.Impasto con acqua temp. ambiente, sui tre etti di farina totale (50:50),
ma deve essere un impasto duro, lo metti sotto un a terrinetta a riposare, perchè si amalgami, poi tagli delle fette di circa un cm e le lasci ad asciugare sul tagliere.
Poi cominci la prova, se il passaggio non comporta problemi, se è abbastanza asciutta, ma non “sassosa” da creare delle sbrecciature nei cilindretti che escono.
Insomma, fa parte di quelle conoscenze “ataviche” in uso nelle case, un tempo.
Mi è rimasta ancora una infarinatura di tali “conoscenze” e cerco di alimentarle ogni tanto.
La manipolatura di questa pasta, al torchio, è abbastanza pesante, io non ho l’attrezzino che taglia la pasta, quindi siamo in due, uno gira la manovella e regola il rabbocco dell’impasto nella bocca d’entrata, mentre io cerco di gestire i tagli, tramite grosso coltello, di gramigna, che siano regolari.
Devo cercare se ho qualche immagine…altrimenti mi tocca rifare…ma con questa tosse devo soprassedere…le sudate sono micidiali!!!!Un tempo, nella mia famiglia, di agricoltori diretti, un attrezzo ben custodito era il torchio da muro…cui anche noi ragazzi ci si applicava, almeno solo per il taglio o la gestione del bastone motore!
( A Pasqua avevo però realizzato i tagliolini nel fazzoletto, che forse sono una fattispecie del pasticcio con gli anelletti!!!!
Lo vedi qui
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-142.htmlGrazie dell’interesse!!!!
Ivana
19 Aprile 2007 alle 15:34 #160254grazie Ivana,quando potrò venire a trovarti mi compero un torchio [smilie=011.gif]
19 Aprile 2007 alle 15:37 #160255@paula wrote:
grazie Ivana,quando potrò venire a trovarti mi compero un torchio [smilie=011.gif]
Paula facciamo un patto… la prima di noi due che va ne compra 2 di torchietti…. se ci vado io te lo prendo ok???? 😉 😉 😉
19 Aprile 2007 alle 15:40 #160256@susanna wrote:
@paula wrote:
grazie Ivana,quando potrò venire a trovarti mi compero un torchio [smilie=011.gif]
Paula facciamo un patto… la prima di noi due che va ne compra 2 di tochietti…. se ci vado io te lo prendo ok???? 😉 😉 😉
ok, così magari riusciamo a prenderci quel benedetto caffè insieme 😆
19 Aprile 2007 alle 15:56 #16025719 Aprile 2007 alle 16:30 #16025820 Aprile 2007 alle 13:37 #160259@nonna Ivana wrote:
Carlino….
mi tocca rincorrerti!!!!
Allora:
prima di tutto ci vuole il torchietto…poi farina di grano tenero 0 e di semola.
Io ci metto anche un uovo eun cucchiaio di olio, per facilitare il passaggio della pasta.Impasto con acqua temp. ambiente, sui tre etti di farina totale (50:50),
ma deve essere un impasto duro, lo metti sotto un a terrinetta a riposare, perchè si amalgami, poi tagli delle fette di circa un cm e le lasci ad asciugare sul tagliere.
Poi cominci la prova, se il passaggio non comporta problemi, se è abbastanza asciutta, ma non “sassosa” da creare delle sbrecciature nei cilindretti che escono.
Insomma, fa parte di quelle conoscenze “ataviche” in uso nelle case, un tempo.
Mi è rimasta ancora una infarinatura di tali “conoscenze” e cerco di alimentarle ogni tanto.
La manipolatura di questa pasta, al torchio, è abbastanza pesante, io non ho l’attrezzino che taglia la pasta, quindi siamo in due, uno gira la manovella e regola il rabbocco dell’impasto nella bocca d’entrata, mentre io cerco di gestire i tagli, tramite grosso coltello, di gramigna, che siano regolari.
Devo cercare se ho qualche immagine…altrimenti mi tocca rifare…ma con questa tosse devo soprassedere…le sudate sono micidiali!!!!Un tempo, nella mia famiglia, di agricoltori diretti, un attrezzo ben custodito era il torchio da muro…cui anche noi ragazzi ci si applicava, almeno solo per il taglio o la gestione del bastone motore!
( A Pasqua avevo però realizzato i tagliolini nel fazzoletto, che forse sono una fattispecie del pasticcio con gli anelletti!!!!
Lo vedi qui
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-142.htmlGrazie dell’interesse!!!!
Ivana
NOTO CON VIVO PIACERE CHE la tecnica di aggiungere nell’impasto il cucchiaino da caffè di olio l’hai anche tu.
Se ho capito bene però la tua ” gramigna” é senza buco ! Io ,a Modena , nei casali rurali- ristoranti ,se ora ricordo bene e sono ancora nelle mie piene facoltà mentali, la gramigna con il ragù bolognese era con il buco.
Altrimenti tu hai dei pezzi di spaghetti dalla lunghezza voluta dal taglio che andate ad operare. O no?La lama vedo che non la monti , vero?
23 Aprile 2007 alle 9:26 #160260Ne compro 3 io, poi Paola te li mando con la mamma 😆
23 Aprile 2007 alle 15:40 #160261ok,la mamma deve venire a maggio 😆
poi io lo porto alla Susa 😆 -
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