Timballo di anelletti alla siciliana

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Questo argomento contiene 50 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da gaviota argentea gaviota argentea 17 anni, 5 mesi fa.

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  • #160232

    carlino
    Membro

    @nonna Ivana wrote:

    Ciao Carlino,

    trovo ottimo il tuo commento: sei proprio competente e buon espositore delle tue idee….

    a …conoscerti meglio, allora!!!

    Ivana

    Diciamo a…..incrociare i forcchettoni, allora!!!

    #160233

    carlino
    Membro

    @gaviota argentea wrote:

    Ivana gli anelletti sono compatti, senza foro, tipo quelli che una volta stavano sempre nelle “scatole dei bottoni” bianco avorio, tipo osso, mi pare che li chiamassero anelli per tende, anche se non li ho mai visti alle tende.

    Io come “monoporzione” ho provato a foderare degli stampi a cupoletta, velati di salsa di pomodoro, con le fette di melanzana, a riempirli con tutto l’occorrente ed a chiuderli con una ulteriore fetta, dopo averli passati in forno li ho lasciati intiepidire un po’ e li ho sformati nei piatti con uno svolazzo di sugo di pomodoro.

    Ma qui leggo bene o vedo lucciole per lanterne.
    Io sentendo da te parlare di anelletti siciliani , parea di vederli davanti agli occhi miei come un piccolo anello , tondo, cerchiato , quello che si calcola la corona e non la sola circonferenza con la sua solita formuletta geometrica come tu dici o eterea ” nuvole”! Invece no! Di bottoni stiamo parlando! E che son mai, orecchiette mal riuscite?
    O nuvole tu mi traesti in inganno allora! Potevi dapprima citar sti bottoni che io non avrei fatto alcun distinguo o precisazione. Vabbé, son caduto sul pisello di un bottone. Chiedo scusa, allora.

    #160234
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Carlino, tu sei evidentemente giovane, ma nonna Ivana mi capisce perchè sa che in tutte le case c’era una “scatola dei bottoni” il cui contenuto era molto eterogeneo al punto da comprendere gli anelletti per le tende.
    Preciso, per essere ancor più chiara: nelle scatole dei bottoni non c’erano gli anelletti di pasta di grano duro per fare il timballo ma anelli d’osso, della stessa foggia e dimensione dei predetti che si usavano per appendere le tende e non per il timballo.
    Per “senza foro” intendevo non cavi all’interno, mi sono espressa male.
    Spero con questo di essere stata esaustiva, cosicchè non ti resta che intorcinarti vieppiù le meningi alla ricerca di ulteriori appigli per continuare a disquisire di questo povero timballo che, a questo punto si è ormai freddato e non è più buono a nulla. 😆 😆 😆

    #160235

    carlino
    Membro

    @gaviota argentea wrote:

    Carlino, tu sei evidentemente giovane, ma nonna Ivana mi capisce perchè sa che in tutte le case c’era una “scatola dei bottoni” il cui contenuto era molto eterogeneo al punto da comprendere gli anelletti per le tende.
    Preciso, per essere ancor più chiara: nelle scatole dei bottoni non c’erano gli anelletti di pasta di grano duro per fare il timballo ma anelli d’osso, della stessa foggia e dimensione dei predetti che si usavano per appendere le tende e non per il timballo.
    Per “senza foro” intendevo non cavi all’interno, mi sono espressa male.
    Spero con questo di essere stata esaustiva, cosicchè non ti resta che intorcinarti vieppiù le meningi alla ricerca di ulteriori appigli per continuare a disquisire di questo povero timballo che, a questo punto si è ormai freddato e non è più buono a nulla. 😆 😆 😆

    Relax cara “gaviota”, relax tanta ce ne vuole per chi come me ha occhi sempre attenti ad imparare ed ha una coccia un po’ duretta,
    Io non possiedo come voi , come corredo muliebre , questo tipo di scatoletta, tutte in uso a ragazzette e donne maritate.
    Io ne ho ben altre, ma le nomino soltanto in occasioni rabbiose e maleducate. E questa non mi sembra rientri nel caso.
    Anche tu rilassandoti hai proceduto ad una più chiara descrizione, me l’hai trasmessa col cucchiano, così facilmente da ingoiare che di tanto io ti devo solo ringraziare. Mi scuso con gli anelletti e la padroona se l’indulgere ad un approfondimento ,ho reso una minestra ( il pasticcio di anelletti) solo da riscaldare e non già da gettar via dalla finestra.
    Complimenti a chi ( invidio , invidio) ha potuto degustare l’opera d’arte culinaria imbandita su di una gran lussuosa tavola ,pari equamente ai commensali che a lei siedevan attorno.

    #160236

    Paola P
    Membro

    ecco l’immagine del pacchetto, la marca la posso dire? se no cancellatemi senza pietà. Gaviota li ha comperati da Castroni a Roma.
    Il sito del produttore http://www.ficari.it (pure questo se non può stare cancellate).
    Sono fatti di 100% semola, e la confezione non riporta i minuti per la cottura. Arrangiatevi un pò saggiando un campione. In effetti non ho mai rispettato i tempi di cottura delle confezioni, anzi, non guardo mai il tempo di cottura, assaggio ma anche mi basta guardare se ha un aspetto cotto o no.
    La confezione nella foto è d 500 g. Ho fatto delle foto agli anellini con tanto di righello, ma ora non le ho con me.
    Tengono perfettamente la cottura.
    Mi manca solo da misurare con il calibro spessore e diametro.
    Con questo mi sa che tutto qello che si poteva dire si è detto 😉

    #160237

    carlino
    Membro

    @paola P wrote:

    ecco l’immagine del pacchetto, la marca la posso dire? se no cancellatemi senza pietà. Gaviota li ha comperati da Castroni a Roma.
    Il sito del produttore http://www.ficari.it (pure questo se non può stare cancellate).
    Sono fatti di 100% semola, e la confezione non riporta i minuti per la cottura. Arrangiatevi un pò saggiando un campione. In effetti non ho mai rispettato i tempi di cottura delle confezioni, anzi, non guardo mai il tempo di cottura, assaggio ma anche mi basta guardare se ha un aspetto cotto o no.
    La confezione nella foto è d 500 g. Ho fatto delle foto agli anellini con tanto di righello, ma ora non le ho con me.
    Tengono perfettamente la cottura.
    Mi manca solo da misurare con il calibro spessore e diametro.
    Con questo mi sa che tutto qello che si poteva dire si è detto 😉

    E così grazie a Paola venne la LUCE.
    Tutto chiaro, son sicuro che i tempi di cottura di questi anelletti , minimo vanno sui 15 minuti. Io per i timballi come li esegue la gaviota uso mettere mano al contaminuti perchè é meglio scolarli a tempi giusti e sempre gli stessi onde far venir bene tutto il prodotto finito.

    #160238
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    15 minuti???
    Carlino, ma tu per mestiere attacchi i manifesti? In tal caso capirei che tu volessi usarli come colla!
    Ai minuti di cottura nell’acqua in ebollizione devi aggiungere quelli in forno…che fai mi cuoci la pasta 12 ora circa?
    Sia chiaro che questo è il mio parere, per la mia cucina, poi ognuno cucina a modo suo ed adatta le ricette ai suoi gusti.

    #160239

    carlino
    Membro

    @gaviota argentea wrote:

    15 minuti???
    Carlino, ma tu per mestiere attacchi i manifesti? In tal caso capirei che tu volessi usarli come colla!
    Ai minuti di cottura nell’acqua in ebollizione devi aggiungere quelli in forno…che fai mi cuoci la pasta 12 ora circa?
    Sia chiaro che questo è il mio parere, per la mia cucina, poi ognuno cucina a modo suo ed adatta le ricette ai suoi gusti.

    Ho sbagliato, scusa quella parola minimo é un refuso.
    Giacche li tolgo a 7 minuti di cottura e fermo la cottura e poi inforno ,.. Scusa l’errore.

    #160240

    carlino
    Membro

    La tua cucina , buona , stai sicura é anche la mia.

    #160241
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    @carlino wrote:

    La tua cucina , buona , stai sicura é anche la mia.

    nessun dubbio, ne son certa, visto il tuo amore per la precisione 😀 😀

    #160242

    betta
    Membro

    @gaviota argentea wrote:

    Per Paula e Mariangela che hanno gli anelletti, metto qui la ricetta che io uso di solito e che è di un’amica siciliana di mia sorella.
    Premetto che il tempo di cottura della pasta, che è indicato in 2 minuti era ottimale per gli anelletti portati dalla stessa signora dalla sua terra d’origine, con quelli che io compro a Roma, quando ci vado, bisogna aumentare un po’, tenendo presente, comunque, che la pasta deve essere MOLTO al dente in quanto termina la sua cottura in forno “affogata” com’è nella salsa di pomodoro.

    TIMBALLO DI ANELLETTI ALLA SICILIANA

    500 g di anelletti siciliani ( se non li trovate lasciate perdere tutto, con un altro formato di pasta non è la stessa cosa)
    3 tazze di salsa di pomodoro profumata al basilico
    2 melanzane
    Besciamella ottenuta con 250 g di latte, 25 g di burro e 25 di farina
    Ragù di carne con la ricetta classica, ottenuto con circa 400 g di carne macinata (manzo e maiale)
    200 g di piselli
    200 g di provolone Auricchio piccante o di caciocavallo ragusano
    Cipolla
    Parmigiano grattugiato
    Pangrattato
    Burro
    Sale e pepe

    Tagliare le melanzane a fette e friggerle.
    Cuocere per due minuti gli anelletti in acqua bollente e scolarli; condirli con la salsa di pomodoro e parmigiano grattugiato.
    Imburrare una pirofila e spolverarla di pangrattato. Sistemarvi la metà della pasta e, sopra, le fette di melanzana, la besciamella mescolata con il ragù, i piselli saltati in padella con un po’ di cipolla tritata, il provolone tagliato a cubetti. Completare con la pasta restante e coprire con una spolverata di pangrattato e dei fiocchetti di burro.
    Passare in forno e far gratinare.

    Grazie Gaviota, mi fai venire in mente dei bei ricordi con questa ricetta li faceva sempre la mia mamma !!! Io non li ho mai fatti ma cerchero` di rimediare al misfatto !!
    Adesso devo solo cercarli qui questo tipo di pasta (sai per caso se la Bar…La li fa questo formato?)
    Grazie ancora per aver messo questa ricetta

    #160243

    carlino
    Membro

    @betta wrote:

    @gaviota argentea wrote:

    Per Paula e Mariangela che hanno gli anelletti, metto qui la ricetta che io uso di solito e che è di un’amica siciliana di mia sorella.
    Premetto che il tempo di cottura della pasta, che è indicato in 2 minuti era ottimale per gli anelletti portati dalla stessa signora dalla sua terra d’origine, con quelli che io compro a Roma, quando ci vado, bisogna aumentare un po’, tenendo presente, comunque, che la pasta deve essere MOLTO al dente in quanto termina la sua cottura in forno “affogata” com’è nella salsa di pomodoro.

    TIMBALLO DI ANELLETTI ALLA SICILIANA

    500 g di anelletti siciliani ( se non li trovate lasciate perdere tutto, con un altro formato di pasta non è la stessa cosa)
    3 tazze di salsa di pomodoro profumata al basilico
    2 melanzane
    Besciamella ottenuta con 250 g di latte, 25 g di burro e 25 di farina
    Ragù di carne con la ricetta classica, ottenuto con circa 400 g di carne macinata (manzo e maiale)
    200 g di piselli
    200 g di provolone Auricchio piccante o di caciocavallo ragusano
    Cipolla
    Parmigiano grattugiato
    Pangrattato
    Burro
    Sale e pepe

    Tagliare le melanzane a fette e friggerle.
    Cuocere per due minuti gli anelletti in acqua bollente e scolarli; condirli con la salsa di pomodoro e parmigiano grattugiato.
    Imburrare una pirofila e spolverarla di pangrattato. Sistemarvi la metà della pasta e, sopra, le fette di melanzana, la besciamella mescolata con il ragù, i piselli saltati in padella con un po’ di cipolla tritata, il provolone tagliato a cubetti. Completare con la pasta restante e coprire con una spolverata di pangrattato e dei fiocchetti di burro.
    Passare in forno e far gratinare.

    Grazie Gaviota, mi fai venire in mente dei bei ricordi con questa ricetta li faceva sempre la mia mamma !!! Io non li ho mai fatti ma cerchero` di rimediare al misfatto !!
    Adesso devo solo cercarli qui questo tipo di pasta (sai per caso se la Bar…La li fa questo formato?)
    Grazie ancora per aver messo questa ricetta

    Prova , ma penso che più della marca che ovviamente pure conta é che le case produttrici inviano alla vendita prodotti e formati di pasta di cui son sicuri che verranno acquistati : per consuetudine o dopo intensa campagna pubblicitaria in format dedicati alla cuicna.
    Ti consiglierei di dare un ‘ occhiata anche in casa dei F.lli De Cecco.

    Nel caso in cui tu non trovassi affatto questo tipo di pasta, potresti usare
    le pennette mignon non rigate della casa che tu hai nominato . Attenzione che non siano delllo stesso formato presente nella serie I piccolini, ttroppo piccoli di diametro ma buoni per lunghezza.
    Facci sapere.

    #160244
    paula
    paula
    Partecipante

    è passato un pò di tempo ma finalmente ho fatto questo timballo
    questi sono gli anellini
    [img]1000502fx8.jpg
    le melanzane fritte

    il provolone tagliato a cubetti
    [img]1000501cj1.jpg
    i piselli

    la salsa di pomodoro profumata al basilico
    [img]1000504pf6.jpg
    la besciamel

    il ragù
    [img]1000509ya8.jpg
    il parmigiano

    il timballo sfornato,ha ragione Gavi quando dice che deve essere ben imburrato,io non lo fatto abbastanza
    [/img]
    l’interno
    [img]1000514fr7.jpg
    fatelo è
    BUONISSIMO 😆 mio marito ringrazia di cuore Gavi per questo timballo 😆

    #160245

    Mariella
    Membro

    @betta wrote:

    Adesso devo solo cercarli qui questo tipo di pasta (sai per caso se la Bar…La li fa questo formato?)

    Sicuramente, perchè li ho comperati, li fa La Molisana ed alle Coop di Roma ho trovato anche quelli di Terra Libera.

    Sulla confezione della Molisana c’è una ricetta che, leggermente modificata, vi propongo e vi consiglio:

    ANELLI SICILIANI GRATINATI
    Ingredienti per 6-8 persone:
    500 gr. di anelli – 250 gr. di prosciutto crudo tritato – 11 dl. di latte – 2 tuorli d’uovo – 35 gr. di farina – 350 gr. di provolone piccante (o caciocavallo) tagliato a dadini – noce moscata – pangrattato – olio – burro – sale – pepe.

    In una casseruola piuttosto capace far rosolare il prosciutto con un po’ d’olio. Unire la farina setacciata, far cuocere un minuto poi diluire con il latte freddo girando continuamente. Portare ad ebollizione sempre mescolando ed unire gli anelli. Farli cuocere finché bon sono teneri ed il composto risulti cremoso ma denso. Togliere dal fuoco ed aggiungere i tuorli, la noce moscata, il pepe ed il formaggio a dadini. Se necessario aggiustare di sale. Versare tutto in una pirofila imburrata e cosparsa di pangrattato. Livellare bene, cospargere di pangrattato e di fiocchetti di burro la superficie.
    Cuocere per circa 20-25 minuti a forno ventilato a 180° fino a che non si è formata una bella crosticina dorata.
    Far riposare in forno per un quarto d’ora prima di servirlo.

    Se li trovate, cosa non sempre facile, comprateli questi anelletti, perchè sono proprio buoni!

    Un bacio

    #160246

    nonna Ivana
    Membro

    Paula,

    che brava, che sei stata…

    Poi ci voleva questo richiamo alla nostra Nuvole-Ofelia, che è in cotanto isolamento!!!!!!

    Che sia di buon auspicio, per il suo rientro!!!!!

    Bella ricetta, l’hai proprio fatta bene!!!

    ivana

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