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27 Novembre 2006 alle 21:59 #149268
Dolce Tanto-quanto
è la prima torta che ho fatto in vita mia e quella che ripeto spesso per le prime colazioni poiché, dato che non son capace di quasi nulla senza le ricette sott’occhio, questa è così facile da ricordare a memoria che non mi sbaglio neppure io.
Infatti basta pesare le uova con tutto il guscio e unire lo stesso peso degli altri ingredienti.
Per uno stampo da 24 cm circa occorrono3 uova
egual peso di farina 00 e di zucchero. Facoltative una bustina di vanillina o una grattatina di scorza di limone (non trattato) o qualche cucchiaio di cacao in polvere.
Si aggiunge lievito in polvere per dolci nella quantità di 1 bustina per ogni kg totale di impasto.
Quindi per un impasto di 3 uova sarà necessaria poco più di 12 bustina.
Si sbattono le uova con lo zucchero, finchè il composto è bianco e spumoso, poi si aggiunge la farina setacciata con il lievito e gli eventuali aromi. Se si vuole un dolce un po’ piùsoffice si possono sostituire 3 o 4 cucchiai di farina con altrettanti di fecola di patate.
Si imburra e si infarina la teglia e si versa l’mpasto, ponendolo poi in forno caldo a 180° per circa 12 ora. Si prova la cottura con il metodo dello stecchino.
Questa pasta ha il vantaggio di contenere pochissimi grassi, si presta benissimo ad essere tagliata in due, farcita con marmellata e ricoperta di zucchero a velo per la prima colazione ma non è male neppure inzuppata con una bagna e farcita con una crema a piacere, ricoperta con la crema stessa.
Io poi la uso per una particolare torta di frutta: quando è cotta e raffreddata la incido sulla superficie in alto ad un paio di cm dal bordo e la svuoto ottenendo una specie di scatola che riempio con crema pasticcera o con una crema a base di ricotta e zucchero magari unita a purea di frutta fresca ( fragole o banane o pesche) sopra dispongo frutta a piacere tagliata a spicchi o a fettine e poi copro il tutto con un velo di gelatina. Con i “ritagli” son “costretta a fare la zuppa inglese o qualche altro dolcetto…Dolce Quattro quarti
Dalla pasta precedente a questa il passo è breve, l’aumento delle materie grasse è consistente, ma certo il sapore è tutt’altra cosa, anche se un po’ troppo burroso per i miei gusti. In compenso non ci va il lievito, ma questo implica anche la necessità di una lavorazione più accurata ed energica.
Do sempre le dosi per uno stampo di circa 24 cm
3 uova pesate con il guscio e lo stesso peso di burro, farina 00 e zucchero, anche qui vale il discorso della sostituzione di alcuni cucchiai di farina con altrettanti di fecola a vantaggio della morbidezza del dolce ed è sempre possibile aggiungere l’aroma che si preferisce.
Si lascia ammorbidire a temperatura ambiente il burro e lo si lavora a lungo con lo zucchero finché sia ben montato, poi si uniscono i tuorli continuando a montare ed infine gli albumi montati a neve, che vanno incorporati poco per volta con movimenti dal basso verso l’alto.
Si aggiunge infine la farina e quindi gli eventuali aromi.Si versa in una teglia imburrata ed infarinata e si pone in forno preriscaldato a 180° per circa 40 o 50 minuti. Sempre valida la prova stecchino.
Anche questa si presta a molte varianti.
Una delle mie preferite prevede l’aggiunta di una bustina di lievito per dolci e della scorza frullata con lo zucchero di 3 limoni non trattati più il succo di mezzo limone.
Appena sformata la torta ancora calda, la si fora in molti punti con uno stecchino e vi si fa colare il restante succo dei limoni con zucchero a piacere, tenendone da parte un paio di cucchiai con cui preparare una glassa con zucchero a velo per ricoprire il dolce. Questo dolce lo preparo da almeno una cinquantina d’anni ed ha sempre riscosso un gran successo anche se in fondo è molto semplice.28 Novembre 2006 alle 4:42 #159590Il nostro quaderno di ricette sta prendendo consistenza… ogni giorno che passa vengono aggiunti importanti tasselli … come queste due paste che ci hai appena postato!
Grazie Gaviota Argentea!!!!! … [smilie=011.gif]…
28 Novembre 2006 alle 21:35 #159591Grazie Gaviota ho usato molto il tanto quanto,quando mio marito per 18 mesi non ha potuto mangiare nulla che contenesse lattosio,è ottimo tagliato e farcito con un pò di marmellata,facile da fare e da ricordare. 😆
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