Home › Forum › La Cucina dell’Universo › Le Nostre Ricette › spaghetti contro la malinconia invernale
Questo argomento contiene 23 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Billaud 14 anni, 9 mesi fa.
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18 Febbraio 2010 alle 9:33 #155725
Siamo in pieno inverno in Italia (ve ne siete accorti?), i piatti, per chi compra solo prodotti di stagione, hanno tutte le sfumature del verde brassicaceo, al massimo il dolce arancione della zucca che ricorda più un tramonto che un’alba. Vi consiglio questo piatto per dare un po’ di colore all’inverno del vostro scontento, e in più per dare veramente un po’ di sole concentrato. Sto parlando di pomodorini essiccati al sole siciliano, pomodori stesi per giorni su reti ad assorbire l’aria di mare e il prepotente sole del meridione che li asciuga, li strizza, li fa sudare, li fossilizza e ne concentra il succo nel cuore quasi come una maledizione mortifera risiede sotto le bende della peggior mummia del miglior faraone egiziano. Insomma, non vi libererete facilmente dal ricordo di questo sapore, e diverrà la vostra pasta veloce per eccellenza. Appunto, dicevo, una maledizione!
Ingredienti per 4:
380 gr di spaghetti
100 gr di pangrattato
5 pomodori secchi
50 gr di parmigiano reggiano
1 spicchio d’aglio
qb origano
sale e pepe
acqua e acetoIn una vaschetta mettete i pomodori a riprendersi con acqua e aceto, per ammorbidirli basta una mezzoretta, fate bollire l’acqua per la pasta e in un tegame con l’aglio in camicia fate tostare il pangrattato senza grassi aggiunti
appena pronto sbucciate l’aglio togliete l’anima e tritatelo, poi aggiungetelo al pangrattato insieme ad un pizzico di sale e ad una grattata di pepe. Scolate i pomodori, e tagliateli julienne poi con un filo d’olio ammorbiditeli in padella aggiungendo acqua di cottura della pasta
scolate gli spaghetti e buttateli nella padella coi pomodori, copriteli con il pangrattato tostato e aggiungete un po’ d’origano, tiratela per bene
poi impiattate. vi assicuro che vi sembrerà di mangiare una pasta con pomodori freschi fatti gratin, all’aperto, in un patio di una bianca casa eolica, coi gatti che tra i piedi vi chiedono bocconi.
Finitela con delle scaglie di parmigiano reggiano!18 Febbraio 2010 alle 9:50 #240298Buona, buona, buona, da fare subitissimo, grazie.
18 Febbraio 2010 alle 9:57 #240299che buono!!!!!!!!!!1
lo faccio spesso e ci aggiungo una manciata di pinoli tostati
oggi mi sento un pò malinconica…li faccio…mi manca solo il patio con la casa eolica…il gatto c’è…18 Febbraio 2010 alle 10:00 #240300@billaud wrote:
, li strizza, li fa sudare, li fossilizza e ne concentra il succo nel cuore quasi come una maledizione mortifera risiede sotto le bende della peggior mummia del miglior faraone egiziano. Insomma, non vi libererete facilmente dal ricordo di questo sapore,…….. Appunto, dicevo, una maledizione!
rimango sempre impressionata quando la letteratura in cucina contribuisce con la forza di certe immagini a mobilitare i succhi gastrici… [smilie=092.gif]
18 Febbraio 2010 alle 10:08 #240301la vostra bontà mi commuove… dovrei scrivere e cucinare voi, non gli spaghetti!
18 Febbraio 2010 alle 10:50 #240302Billaud sei mitico!!!
Piccolo problema tecnico:ho i pomodori secchi(pugliesi) già ammollati in aceto e messi sott’olio , li metto direttamente in padella con la pasta oppure li faccio cuocere per qualche minuto con acqua di cottura della pasta?18 Febbraio 2010 alle 11:00 #240303Molto, ma molto ispirante! 😀
18 Febbraio 2010 alle 11:10 #240304lella grazie, lava i pomodorini e poi li metti con l’acqua di cottura
l’ispirazione in cucina rende liberi
18 Febbraio 2010 alle 11:13 #240305Grazie,sarà il pranzo di oggi,tanto mio marito arriva alle 14!!
18 Febbraio 2010 alle 11:21 #240306Che gustosi! Io pure ho i pomodori come quelli di Lella, il problema è solo trovare il giorno adatto per via dell’aglio. Se c’è mio figlio e deve andare a studio non si può per non mettere in fuga i clienti, se c’è mia nuora non si può per non alterare il gusto del latte, se sono i giorni della fisioterapia non si può per non appestare il fisioterapista… 👿
18 Febbraio 2010 alle 11:46 #240307l’aglio puoi anche non tritarlo dentro ma farlo solo tostare in camicia col pane. ah, la mia compagna sta allattando e la bimba risponde bene agli esperimenti del suo papà… grazie a tutte
18 Febbraio 2010 alle 12:50 #240308Fatti!Un vero successo,grazie! [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]
18 Febbraio 2010 alle 12:56 #240309@billaud wrote:
la vostra bontà mi commuove… dovrei scrivere e cucinare voi, non gli spaghetti!
se ti riferisci a me porta pazienza ho reazioni troppo spontanee, o lo stomaco troppo delicato, o forse dovrei rileggermi Heidegger e trovare un’interpretazione più illuministica dell’immaginario collettivo [smilie=014.gif] estrapolando la sola ricetta e lasciando da parte la letteratura [smilie=013.gif]
18 Febbraio 2010 alle 12:57 #240310non ci credo, ma sei stata velocissima, che brava… se ti va scrivi la tua testimonianza sul blog, così aiuti gli altri amici, grazie…
luca
18 Febbraio 2010 alle 13:13 #240311cavoli, chissà cosa pensava hegel della cucina?
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