Questo argomento contiene 10 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
-
Articoli
-
“Scaletta” è per noi sinonimo di Focaccia della Befana.
Quando ero bambina la nonna sfornava, nel suo panificio, queste focacce a partire da S. Stefano fino ad inizio Carnevale.
Non sono brava con le parole come Ofelia ma ecco… il solo pronunciare “Scaletta” apre una valigia piena di ricordi: il profumo, il calore del pastino, l’abbraccio morbido della nonna… insomma a casa nostra non può mancare la Scaletta il giorno della Befana.
E’ un dolce molto semplice che inizialmente nonna preparava utilizzando la semplice pasta del pane alla quale aggiungeva burro, uova, latte e zucchero; solo in seguito l’ha rielaborata fino ad arrivare alla ricetta che vi scrivo.
Forse il termine Scaletta nasce dal fatto che i bordi sono pizzicati e sembrano quasi dei pioli di una scala.
La dose è per due belle focacce che possono essere tonde od ovali. Nel forno di casa preferisco farle ovali.
Bisogna conservarle in un sacchetto di nylon perché tendono a seccare velocemente anche se comunque sono poi un’ottima colazione.Dosi per l’impasto
500 gr farina Manitoba
50 gr zucchero
1 uovo intero ed un tuorlo
150 cc latte tiepido
90 cc acqua
10 gr sale
25 gr lievito di birra
1 pizzicotto di vaniglia
2 hg burro morbido
zucchero e acqua per guarnire qbDosi per lo sciroppo
1 hg acqua
150 gr zuccheroNell’impastatrice mettere lo zucchero, le uova, il latte, l’acqua, la vaniglia e il lievito
Mescolare con cura gli ingredienti quindi aggiungere sempre mescolando la farina ed il sale.
Quando l’impasto è quasi formato aggiungere il burro ammorbidito poco alla volta e a piccoli pezzetti.
Impastare fino a quando non si forma un’ impasto morbido e liscio.
Coprire e lasciar lievitare per una bella mezzoraSuccessivamente dividere l’impasto in due, formare due belle palle come per fare i panini al burro, deve venire un buchetto centrale nella parte inferiore della palla, e lasciar riposare coperte con un nylon per un’altra mezz’ora.
A questo punto, con l’aiuto di un matterello stendere l’impasto ad un’altezza di mezzo centimetro.
Pizzicare i bordi per ottenere i “pippiolini”, spennellare di acqua, spolverizzare di zucchero semolato, coprire con il nylon e lievitare per una bell’oretta.
Cuocere in forno a 200/210° fino a quando non è bella dorata
Nel frattempo preparare lo sciroppo facendo fondere ed addensare leggermente lo zucchero e l’acqua.
Sfornare le Scalette e spennellarle con lo sciroppo ancora caldo.
A noi piacciono con molto zucchero anche perché l’impasto ne contiene veramente poco e quindi non faccio economia!!!
Donami arriva il mio pc e vi metto la foto.
Bella ricetta e bellissimi ricordi…Grazie!
Francesca
Buonissima la conosco grazie. [smilie=010.gif]
Non conosco questo dolce, ma dalla semplicità degli ingredienti deve essere molto buono.
Grazie mille Tiziana sia per la ricetta sia per il racconto. [smilie=011.gif]
Grazie Tiziana,
la ricetta nella sua semplicità deve essere buonissima.
Ed il racconto è più dolce della focaccia.grazie tiziana, mi piacciono tanto i dolci semplici come questo!
e grazie per aver condiviso un ricordoGrazie, Tiziana, questa è proprio la magia della cucina, quella che si nasconde tra gli ingredienti di una ricetta che ci ha viste crescere felici tra gli affetti più cari.
Che bello e che buono!
Sarà buonissima perchè fatta d’amore e ricordi, amo queste piccole tradizioni [smilie=007.gif]
Ho anche una gran voglia di provarla, quasi quasi domani per un bel pomeriggio casalingo, non sembra tanto pesante.
Grazie mille Tiziana [smilie=011.gif]Vi ho messo le foto.
Le abbbiamo finite!
Questa la faccio di sicuro, grazie
che belle queste ricette di casa 😆 io pure la faccio ma la prossima settimana che oggi ho finito tutto il lievito di birra
grazie Tizzi [smilie=011.gif][smilie=smilie_face_13.gif] [smilie=smilie_face_13.gif] [smilie=smilie_face_13.gif]
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.