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Questo argomento contiene 60 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 17 anni, 7 mesi fa.
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21 Marzo 2007 alle 18:25 #161871
Questa salsa è il classico accompagnamento veronese per il bollito, si usa quindi il midollo delle ossa usate per il brodo, prelevandolo prima della cottura.
SALSA PEARA’
120 g di midollo di bue
60 g di burro
pangrattato
brodo
sale e pepe
Sciogliere il burro con il midollo a fuoco basso, aggiungere il pangrattato, rosolare e versare il brodo poco alla volta, alla fine aggiustare di sale e unire pepe a mulinello molto abbondante, non per niente il nome della salsa indica proprio che dev’essere pepata.21 Marzo 2007 alle 20:25 #161872questa ricetta me la insegnata una collega della provincia di Ascoli Piceno,si usa anche il venerdì santo e la vigilia di natale
è un sughino che si fa molto in fretta il tempo di cuocere gli spaghettiSugo Di Tonno e Olive in bianco
Tonno sott’olio
olive snocciolate
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro
olio di oliva
sale
vino bianco
in una grande padella che poi possa contenere gli spaghetti mettere olio e aglio fare soffriggere togliere l’aglio mettere il tonno le olive la foglia di alloro e cuocere un pochino verso la fine aggiungere una sfumata di vino bianco regolare di sale,quando la pasta è cotto metterla nella padella e spadellare per poco, se serve del condimento basta aggiungere un po di acqua della pastaieri non avevo le olive snocciolate……..
31 Marzo 2007 alle 20:02 #161873riporto su il thread delle salse con un classico.
SALSA MOUSSELINE
per pesce ed asparagi, che ora son di stagioneLavorare 4 tuorli d’uovo con il succo di 1 limone, 1 cucchiaio di fecola, sale e pepe. Cuocere a bagnomaria sempre lavorando il composto con la frusta fino ad ottenere una crema densa.
Togliere dal fuoco ed aggiungere 1 hg di burro morbido e 6 cucchiai di panna montata a neve.ed anche
SALSA AL PECORINO
per verduremescolare 1 hg di pecorino stagionato, grattugiato con una manciata di prezzemolo tritato e due foglie di basilico sminuzzato.
Porre a bagnomaria e, lavorando sempre con la frusta, aggiungere 3 tuorli d’uovo sbattuti e 2 dl di olio evo, salare e pepare e continuare a rimescolare sempre a bagno maria, a fuoco dolce, finchè la salsa non giunge alla giusta consistenza aggiungendo, se necessario, ancora un po’ d’olio.1 Aprile 2007 alle 7:15 #161874uèè ragazze,
guardate che le leggo….
poi vengo anch’io alla riscossa!!!!
Dal libro delle antiche nonne padane…trovo un nugolo di ricette!!!!!
ivana
1 Aprile 2007 alle 7:24 #161875Ma lo sapete che queste ultime due salse mi erano sfuggite??? Non capisco come mai…
Ofelia… la salsa al pecorino è più o meno come quella al parmigiano che ho messo per completare il flan di verdure… ovvero non è lo stessissima cosa ma me la ricorda…. (vabbè ho capito è completamente diversa… oggi sono così… sopportatemi 🙂 🙂 🙂 )
E grazie anche alla Paula per la sua salsa al tonno (in bianco)….
[smilie=011.gif]
1 Aprile 2007 alle 7:31 #161876Susi…
un bel discorso…che fila…che fila…che è una meraviglia!!!!! 😉
Sei proprio simpatica stamattina…
ma adesso scappo davvero….i famelici arriveranno…!!!!!! 😯
ivana
2 Aprile 2007 alle 15:23 #161877Dal mio super corso di cucina ho preso e rielaborato come segue questa ricetta:
COMPOSTA DI PRUGNE PER SELVAGGINA CON PIUME
Ricetta per persone 4
• 250 g prugne secche
• 30 gr miele di acacia
• 20 cc aceto di mele
• 20 cc moscato passito
• 50 cc vino porto
• 50 g burro
• the per l’ammolloPreparazione
Denocciolare e tagliuzzare le prugne; ammollarle nel the per 1-2 ore. Sciogliere in una pentola il burro, tuffarvi le prugne scolate ma non strizzate, far cuocere per 5-8 minuti, quindi aggiungere il porto, scaldare appena, togliere dal fuoco e frullare. Rimettere sul fuoco, aggiungere il miele, l’aceto, il moscato, portare a riscaldamento, spegnere e conservare. Servire tiepida, deve essere morbida.Presentazione
A vostro piacere potete aggiungere o diminuire i “liquidi”, ma non eliminateli o il sapore ne perderà! La uso per accompagnare faraona, fagiano, terrine di anatra o selvaggina.Spero vi piaccia
2 Aprile 2007 alle 15:38 #161878Grazie Rossana,
molto particolare e di alta scuola!!!
Sai che origini ha, se ha un uso frequente?
E il tipo di vino è tassativo?Io sono sempre curiosa delle cose sfiziose, diverse.
Pensare che sabato sera da mia cognata ho proprio mangiato del germano!
Buono a sapersi….la metto subito nelle mie preferenze!!!!ciao
ivana
ivana
2 Aprile 2007 alle 15:49 #161879@nonna Ivana wrote:
Grazie Rossana,
molto particolare e di alta scuola!!!
Sai che origini ha, se ha un uso frequente?
E il tipo di vino è tassativo?ivana
ivana
Ciao,
frequento i corsi di cucina di Marco Valletta, prof all’alberghiero di Castelfranco Veneto. Non so se la ricetta sia o meno una sua creazione, ma nella sua non c’era nè il moscato nè il miele nè l’aceto… Insomma, l’ho rielaborata a mio gusto per i seguenti motivi:
il colore era triste, sembrava un prodotto pronto per le analisi all’Asl 😳
il sapore non era affatto accattivante, molto amorfo, con aceto e vino moscato ha preso corpo..
il miele serve sia per lucidare che per dolcificareLo chef ci ha parlato di porto…io ho aggiunto il moscato…secondo me un vino liquoroso può andare altrettanto bene…
provate poi mi fate sapere.
Io la conservo in freezer e la servo tiepida, soprattutto come accompagnamento di terrine di selvaggina [smilie=107.gif]ciao ciao
2 Aprile 2007 alle 15:56 #161880Rossana,
grazie…a spron battuto hai soddisfatto le mie curiosità!!!!
Ottima scelta…anch’io “manometto” parecchio, soprattutto anche, come dici tu, per soddisfare il “gusto estetico”!!!Bella la tua immagine, l’aria malaticcia lasciamola ad altro!!!! 😉
Ciao, buona serata
ivana
5 Aprile 2007 alle 7:25 #161881una salsa di ceci…uscita per caso
Pentola pressione,
500 g ceci, ammollati dalla sera prima!
Acqua 3 l.
Ho aggiunto un rametto di rosmarino, una costola di sedano una carota bella.
Portato a cottura.Nel mixer:
due tazze di ceci freddi.
2 spicchi d’aglio a pezzetti,
un cucchiaio di semi di zucca
un cucchiaino cumino
un cucchiaino coriandolo,
una puntina di peperoncino
un mestolo o due di brodo dei ceci
sale , pepe nero macinato fresco
succo di un limone
1/2 bicchiere olio evo
prezzemolo per decorareMesso nel bicchierone tutto, meno olio e limone.
quando era ben frullato (non è una crema vera, liscia…ma come fegatini!) ho aggiunto dalla bocchetta olio e limone.A Pasqua, voglio farcirci le uova soda o viceversa fare i crostini con fettine di uova sopra!!
visto che l’ho fatta…ve l’ho consegnata
ivana
19 Aprile 2007 alle 14:03 #161882Adoro le salse, qui ci sono molte cose interessantissime e molto invitanti. Che bell’idea avete avuto.
23 Aprile 2007 alle 22:04 #161883Il Pesto alla Genovese
Ingredienti per 6 persone:
– 4 mazzetti di basilico genovese
– 100 gr. di parmigiano reggiano grattuggiato
– 100 gr. di pecorino romano o sardo grattuggiato
– 2 spicchi d’aglio
– 1 bicchiere di olio extra-vergine d’oliva ligure
– 50 gr. di pinoli
– 25 gr. di gherigli di noci
– cucchiaino di sale grossoLavare con cura in acqua fredda il basilico e farlo asciugare all’aria su di un canovaccio di cotone. Trasferirlo nel mortaio con i pinoli, i gherigli di noce, gli spicchi d’aglio, il sale grosso ed iniziare a pestare con movimenti rotatori regolari e non violenti. Unire poco alla volta i due tipi di formaggio grattugiati. Quando il composto risulterà omogeneo aggiungere l’olio di oliva a filo, fino ad ottenere un prodotto di consistenza cremosa.
Il pesto si conserva per alcuni giorni in frigorifero in barattolo di vetro. E’ consigliabile proteggere la superficie con un filo di olio extravergine di oliva.
Il può essere utilizzato per condire trenette, trofie, testaroli e, utilizzato a crudo trasforma il minestrone in una vera ghiottoneria.
N.B.: Lo so, a questo punto i puristi del pesto insorgeranno, per chi non avesse voglia di utilizzare il mortaio ma volesse comunque fare il pesto nel robot, c’è un piccolo segreto. Per non far surriscaldare il basilico mentre viene frullato, unire un cubetto di ghiaccio agli ingredienti. Il pesto risulterà perfettamente verde e brillante!!
23 Aprile 2007 alle 22:20 #161884@gaviota argentea wrote:
Ecco qui le due ricette che ho testato della salsa harissa, direi entrambe buone.
Harissa
questa notissima salsa a base di peperoncino dà il gusto piccante ed il sapore rossiccio a molti piatti nordafricani.
Per farla vi occorreranno 250 g di peperoncino rosso piccante, 1 testa di aglio di medie dimensioni, 1 cucchiaio di coriandolo secco in polvere,1 cucchiaio di semi di carvi, 1 cucchiaio di menta secca, 3 o più cucchiai di foglie di coriandolo fresco, 1 cucchiaio di sale, un poco di olio di oliva.
Private i peperoncini secchi di piccioli e semi e lasciateli in acqua per un’ora, quindi sgocciolateli e pestateli con gli altri ingredienti oppure passateli al mixer aggiungendo un po’ d’olio d’oliva per ottenere un composto molto denso.
Questo si conserverà benissimo in un barattolo in frigo se la superficie verrà protetta di volta in volta con un velo d’olio.
(Claudia Roden) da La cucina del medio oriente e del nord Africa.Oppure
da Rory Buonassisi La cucina mediterranea.
4 peperoncini rossi piccanti, 2 spicchi d’aglio, 1 cucchiaio di foglie di coriandolo, 1 cucchiaino di semi di comino, sale.
Pestare tutti gli ingredienti in un mortaio di pietra diluendo con un po’ d’acqua fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.
Alla salsa Harissa nelle versioni segnalate da Ofelia aggiungo questa che ho io:
Ingredienti.
250 gr di peperoncino rosso piccante secco
4 spicchi di aglio
olio extravergine q.b.
1 cucchiaio di salePreparazione
Far rinvenire i peperoncini in acqua per qualche ora, quindi asciugarli molto bene e stenderli su un panno di cotone. Eliminare i semi (a meno che non si voglia ottenere una salsa ancora più piccante).
Frullare con gli altri ingredienti unire olio quanto basta ad ottenere la consistenza di una crema densa.Conservare in vasi di vetro in frigorifero ricoprendo con un filo di olio.
24 Aprile 2007 alle 6:46 #161885Devo preparare l’harissa, mio marito è sempre alla ricerca di una salsa piccante, 😉
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