salsa di pomodoro:provo a semplificare

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Questo argomento contiene 5 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  elvira 16 anni, 7 mesi fa.

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  • #153615

    elvira
    Partecipante

    Nei miei ricordi la preparazione della salsa per l’inverno è sempre stata un’operazione estenuante.
    Intere casse di pomodori da trasformare, bucce e liquido dappertutto,il passapomodoro che spesso ci lasciava sul più bello,la cucina sottosopra, mamma arrabbiata perché lei non ne voleva sapere, papà stanco perché faceva la maggior parte del lavoro, noi figli che subivamo la stanchezza di ambedue, caldo perché a Milano a settembre fa caldo…insomma io non ho voluto sentire parlare di salsa fatta in casa per un bel po’.
    Però mi piace. E allora piano piano, complice il trasloco in campagna e l’orto che produceva oltre le nostre necessità ho ricominciato. Dapprima non più di qualche chilo di pomodori, ma ora mi do proprio da fare.
    E ho cercato di semplificarmi un po’ la vita, vi racconto come, magari serve a qualche altra spaventata.
    Innanzitutto non processo mai più di una cassetta alla volta (6-7 kg di pomodori).
    Lavo i pomodori nel lavandino lasciandoli 5 min a bagno con un po’ di bicarbonato, e poi li sciacquo, li taglio a pezzi e li metto nella pentola assieme a carote cipolle e sedano a pezzotti, sale. Cuoccio il tempo necessario perché appassiscano e le carote e cipolle si inteneriscano. Immergo il minipimer e frullo un po’ grossolanamente. Poi procedo a passare :io ho il passaverdura manuale e in questo modo l’operazione diventa veramente rapida e inoltre lo scarto è ridottissimo (un paio di manciate di bucce per 7 kg di pomodori) e quindi la passata è già parecchio densa.
    A questo punto rimetto sul fuoco finchè raggiunge la densità voluta (meglio usare casseruole larghe, evapora prima) aggiungendo il basilico verso la fine della cottura.
    Mentre termina la cottura lavo i vasi con sapone e acqua bollente , li scolo brevemente e li metto ad asciugare nel MW. Verso la salsa bollente nei vasi, chiudo e lascio raffreddare lentamente sotto una coperta. Etichetto e ripongo.

    Chissà, forse ho raccontato delle ovvietà, ma forse trovate qualche spunto utile!
    Buona salsa

    #213449

    antonietta
    Membro

    grazie del pensiero [smilie=011.gif] ma per fortuna ho mia mamma che pensa a fare questo lavoro….a me tocca solo il compito di mangiare [smilie=015.gif]

    #213446

    elvira
    Partecipante

    A me invece capita di pensare anche alla mia mamma (che in realtà non vuole perchè teme che mi stanchi!)

    #213448

    Elvira… mi hai fatto tornare in mente il tour de force al quale anche io e mia sorella adolescenti venivamo sottoposte ogni anno… e non si scappava. 👿

    Il teatro del misfatto era la casa del mare che disponeva di ampi spazi. Mio padre acquistava le cassette di pomodori Sammarzano (anche 300 kg per volta) che venivano messi in grandi tinozze della Moplen ( 🙂 ) per essere lavati alla perfezione. Quindi mamma stenedeva al sole le vecchie lenzuola di lino della nonna (fatte a mano… ad avercele ora… 🙄 ) e vi distribuiva i pomodri per farli asciugare al sole di agosto.

    Nel frattempo si lavavano le bottiglie con la candeggina e si risciacquavano per bene… quando tutta la macchina da guerra era pronta si dava inizio alla tortura… si procedeva alla bollitura dei pomodori (a questo sopraintendeva la mamma), io ero addetta al passapomodoro (dapprima a manovella… poi nel tempo acquistammo quello elettrico 😉 ), mia sorella che era la più piccolina ed aveva le dita sottili introduceva il basilico nelle bottiglie che poi, una volta pronto il pomodoro, il primo adulto disponibile riempiva di salsa con un imbuto ed un mestolone.

    Ciò fatto mio padre si occupava della chiusura delle bottiglie con i tappi a stella… finita questa procedura le bottiglie venivano accuratamente incartate con carta di giornale e disposte in un grande fusto posto su un bracere a gas, che veniva riempito di acqua e lasciato bollire per diverse ore…. Il dramma era qui…. se per caso si rompeva una bottiglia… non ho mai capito perchè… si rompevano anche tutte le altre…. maròòòò che iattura in questo caso!!!!!!!!! 😆 😆 😆

    E tra un’arrabbiatura dei grandi e le tante proteste di noi adolescenti andammo avanti così per diversi anni…

    Appena fui indipendente giurai a me stessa che tutto ciò non si sarebbe più ripetuto!!! E che in fin dei conti la salsa del supermercato … è così buona… 8) 8) 8)

    Ora a distanza di tanti e tanti anni, ho nostalgia di quel piccolo mondo… un mondo fatto di “bucce di pomodoro” rinvenute anche nelle mutandine… quando a fine giornata era d’obbligo una lunga doccia… 😆 😆 😆 😆 😆

    #213447
    paula
    paula
    Partecipante

    una delle prime volte che scendevo a casa di mia suocera prima di sposarmi è capitata proprio ad agosto quando facevano la salsa……tanta salsa…….. tantissima salsa ………. 😯 ho detto che avrei mangiato sempre in bianco a vitààààààààààààààààà

    #213450

    elvira
    Partecipante

    Ragazze, sentimenti condivisi!
    Però la salsa fatta in casa è buona!!!!

    #213451

    Nana
    Membro

    che carini questi racconti. Anch’io so che una volta riempite le bottiglie si devono mettere in un pentolone e far bollire per almeno un’ora. Una paio di anni ho provato anch’io a farle nella mia cucina di città. Comprai tutta l’attrezzatura, ma poi non l’ho fatto più. Quando si rompeva una bottiglia era un dramma. Pomodoro dappertutto.

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