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C’è, nel dialetto del mio paese, una frase per minacciare qualcuno, che non si comporta nel modo dovuto,di dargliele di santa ragione:”ti do il riso e poi anche la tevdura”.E pensare che è una minestrina gradevolissima con i primi freddi!Cuocere il riso in un buon brodo di carne e a cottura ultimata aggiungere un uovo ben sbattuto con 50 gr di parmigiano-reggiano e un leggero pizzico di noce moscata.Mentre si versa l’uovo nel brodo con il riso mescolare in continuazione per impedire che si raggrumi ma si amalgami uniformemente,rendendo il brodo chiaro e denso
il riso in brodo di solito non mi piace, ma questa minestra mi sembra una di quelle cose che ti scaldano anche l’anima. Grazie, Gisella, non la conoscevo.
A casa di mio marito, modenese, si faceva così quando si preparava la pastina (quadrucci) con brodo vegetale o di dado. Si chiama “pastina con la concia” e la faccio anch’io spesso. Proverò anche con il riso. Io di solito se mi voglio coccolare faccio riso e prezzemolo; a mio papaà piaceva invece riso, prezzemolo e fegatini.
Così, con l’uovo sbattuto con il formaggio grattuggiato, mangiavo il semolino a casa mia, di regola la domenica sera. Era l’unico modo in cui mangiavo il semolino.
Qualche volta è bello diventare grandi: non sei obbligato a mangiare le cose che non ti piacciono! 😀
Francesca
… ma tu guarda… l’avevo postata anche io tipo un millennio fa… [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-612.html
😯 che buona!!! La mangerei solo io qui a casa mia ma vabbè…..
Lella, ma la tua versione è senza biete? perchè non capisco dove è la verdura….o la “tevdura” non è un errore di battitura? 😳 non capisco….buona da provare
grazie [smilie=011.gif]
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