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20 Ottobre 2008 alle 14:43 #153870
Ed ecco l’altro argomento acclamato!! Si inizia!!!!!!! 😉 😉 😉
20 Ottobre 2008 alle 15:29 #216721Fagioli del ranchero
Ingredienti:
fagioli rossi gr. 250
pancetta affumicata gr. 100
due cucchiaiate di salsa di pomodoro densa – due cucchiaiate di melassa – una cipolla media – un bicchiere di vino rosso robusto – un peperoncino rosso piccante – una foglia di alloro – olio evo – sale – bicarbonato
Mettere a bagno i fagioli in abbondante acqua, a cui si aggiungerà un cucchiaino di bicarbonato, per almeno 12 ore. Scolarli, sciacquarli, metterli in una capace pentola con acqua che arrivi almeno due dita sopra i fagioli. Aggiungere la foglia di alloro e la pancetta in un solo pezzo. Cuocere a fiamma bassa sino a quando i fagioli sono cotti ma sodi, aggiungendo, se necessario, altra acqua bollente.
Levare la foglia di alloro e buttarla. Togliere la pancetta e tagliarla a listerelle o cubetti piccoli. Scolare i fagioli conservando l’acqua di cottura. In una larga casseruola mettere tre cucchiaiate di olio, soffriggervi la cipolla tagliata a fettine sottilissime, unire il peperoncino tagliato a metà, la pancetta e i fagioli; far insaporire per due o tre minuti, irrorare con il vino, far evaporare, poi aggiungere la salsa e mescolare. Sciogliere la melassa in una tazza di acqua dei fagioli e unire anch’essa. Portare i fagioli a cottura definitiva unendo poca altra acqua di cottura: devono risultare un po’ sfatti.
Volendo si può spolverare, alla fine, con del formaggio (tipo Monterey Jack o Emmental) grattugiato e far gratinare.Fasoi en bronzon
Ingredienti:
500 gr. di fagioli secchi – 1 bicchiere di vino rosso – 1 cipolla bianca – 1 carota – 1 costa di sedano – 2 foglie d’alloro –
concentrato di pomodoro – olio extravergine di oliva – sale – uno spicchio di aglio – prezzemolo.Mettere in ammollo i fagioli secchi almeno dodici ore prima di cucinarli. Risciacquare i fagioli e cuocerli in abbondante acqua per un’ora a fuoco lento senza salare. Una volta cotti scolarli, tenendo da parte l’acqua di cottura. Preparare un soffritto con cipolla, carota, sedano e aglio tritati finemente. Aggiungere i fagioli e bagnare con il vino rosso facendolo evaporare su fuoco vivace. Proseguire la cottura lentamente aggiungendo, al bisogno, l’acqua di cottura conservata. Unire una cucchiaiata di concentrato di pomodoro e le foglie di alloro e cuocere per circa 30 minuti; unire il prezzemolo ed eventualmente aggiustare con sale e pepe quindi servire con polenta o come accompagnamento a piatti di maiale.
Alcuni aggiungono al soffritto anche speck o lardo o pancetta a striscioline oppure salsiccia tagliata a tocchetti.Il “bronzon” era la pentola tipica in cui venivano cotti i fagioli
Frijoles borrachos (fagioli in umido alla birra)
Ingredienti:
fagioli rossi gr.250
pomodori maturi gr. 250
pancetta in una sola fetta gr. 100
mezzo litro di birra messicana – una grossa cipolla rossa – 3 spicchi d’aglio – 2 peperoncini piccanti freschi – un cucchiaino di origano fresco – un cucchiaino di cumino – olio evo – sale – pepe nero macinato fresco.
Mettere a bagno i fagioli in abbondante acqua tiepida per almeno 12 ore. Sbollentare i pomodori, pelarli, tagliarli a metà, levare i semi, quindi tritare la polpa. Tritare anche la cipolla. Tagliare la pancetta a listerelle sottilissime. In una casseruola profonda scaldate due cucchiaiate di olio e farvi rosolare la pancetta; appena avrà preso colore aggiungere la cipolla e gli spicchi d’aglio interi. Soffriggere per 5 minuti, poi versarvi i pomodori e i peperoncini privati dei semi e tagliuzzati con le forbici. Scolare i fagioli, unirli al soffritto, aggiungere origano e cumino, salare e pepare. Versare ora la birra e portare ad ebollizione: abbassare la fiamma, coprire la casseruola e portare i fagioli a cottura a fiamma bassissima (circa un’ora e mezza, un’ora e tre quarti) aggiungendo, se necessario, poca acqua bollente. I fagioli dovranno risultare asciutti e ben cotti.FRIJOLES REFRITOS
Ingredienti:
500 gr di fagioli neri secchi
70 gr di strutto
una cipolla media – alloro – chiodi di garofano – bicarbonato – sale.
Mettete i fagioli in ammollo per un intera notte in abbondante acqua a cui avrete aggiunto un pizzico di bicarbonato. La mattina dopo scolate i fagioli, lavateli sotto acqua corrente e metteteli in una casseruola con la cipolla, sbucciata e tagliata in quattro, una foglia di alloro e due chiodi di garofano. Coprite con circa due litri di acqua, portate ad ebollizione, abbassate il fuoco e cuocete per almeno due ore: devono essere molto morbidi. Scolate i fagioli e frullateli ottenendo una purea densa; unite 50 grammi di strutto a pezzettini, salate e mescolate bene per far sciogliere lo strutto.
Scaldate bene una padella antiaderente, ungetela con il restante strutto e cuocetevi la purea di fagioli per circa 10/15 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Servite i frijoles refritos accompagnandoli con tortillas Volendo potete mettere nelle tortillas un po’ di purea bollente e coprirla con fettine sottilissime di formaggio.Frittelle di lenticchie
farina gialla macinata finissima gr. 130
2 scatole di lenticchie lessate
un peperoncino piccante – una cucchiaiate di prezzemolo tritato – una cipolla dolce o due cipollotti freschi – un uovo – una bustina di lievito per torte salate – olio evo e per friggere – sale.Scolare le lenticchie dal liquido di conservazione, sciacquarle e farle asciugare. Tenerne a parte due o tre cucchiaiate, mettere le altre nel mixer con la farina, tre quarti di bustina di lievito, l’uovo, la cipolla a fettine, il peperoncino (privato dei semi) a pezzetti, una cucchiaiata di olio evo e tre cucchiaiate di acqua. Frullare pochi istanti, poi versare il composto in una ciotola e aggiungere il prezzemolo e le lenticchie tenute da parte. Aggiustare di sale, coprire e lasciar riposare per una mezz’ora. Friggere a cucchiaiate in olio ben caldo, da entrambi le parti, poi far asciugare su carta da cucina. Si mangiano così o accompagnandole con una leggera salsa di pomodoro.
Questa ricetta mi è stata data tanti anni fa da un amico vegetariano che non c’è più.
Lenticchie in bruschetta
Ingredienti:
lenticchie piccole, secche gr. 200
bicarbonato – due foglie di salvia – olio evo – sale – pepe – pane casereccio a fette – aglio.
La sera prima mettere a bagno le lenticchie in acqua tiepida a cui si aggiungerà un poco di bicarbonato; eliminare quelle che vengono a galla. La mattina dopo sciacquarle bene, metterle in una capace pentola con abbondante acqua e la salvia e far cuocere, a fiamma bassa, sino a quando le lenticchie saranno cotte ma intere. Scolarle delicatamente, conservando un poco di acqua di cottura, e levare la salvia. Far abbrustolire le fette di pane, passarle con uno spicchio di aglio e metterle su un piatto bagnando ogni fetta con pochissima acqua di cottura delle lenticchie. Distribuire le lenticchie sulle fette di pane, irrorarle a piacere con olio evo, salare pepare con pepe macinato al momento e servire.Insalata di lenticchie
Ingredienti:
lenticchie grosse, secche gr. 200
bicarbonato – una cipolla piccola – una foglia di alloro – due foglie di salvia – prezzemolo tritato – olio evo – sale.La sera prima mettere a bagno le lenticchie in acqua tiepida a cui si aggiungerà un poco di bicarbonato; eliminare quelle che vengono a galla. La mattina dopo sciacquarle bene, metterle in una capace pentola con abbondante acqua, la cipolla mondata, l’alloro e la salvia e far cuocere, a fiamma bassa, sino a quando le lenticchie saranno cotte ma intere. Scolarle delicatamente, levare cipolla e erbe, metterle in una insalatiera e condirle con olio evo, sale e prezzemolo. Sono ottime sia tiepide sia fredde.
Alcuni aggiungono all’insalata pezzetti di tonno o aglio sminuzzato e ancora buccia di limone ma a me piacciono così.
Riso, latte e castagne
castagne secche nuove gr. 250
riso violone gr. 100
un litro e mezzo di latte fresco – una foglia di alloro – burro – sale.In una capace pentola portare ad ebollizione un litro di acqua, mettervi la foglia di alloro e cuocervi le castagne, ben mondate dalle pellicine, per circa un’ora: l’acqua dovrà risultare quasi consumata. Eliminare le eventuali pellicine ancora rimaste e l’alloro, schiacciare grossolanamente con una forchetta metà delle castagne, poi versare nella pentola il latte e quando inizierà a bollire aggiungere il riso. Salare poco e cuocere, sempre mescolando, per circa 20 minuti, unendo, se necessario, altro latte bollente. Quando il riso è cotto aggiungere una noce di burro e farlo mantecare. La minestra risulterà densa e cremosa, leggermente rosata. Servirla tiepida in grosse scodelle.
Pasta e fagioli
300 gr. di fagioli secchi borlotti
200 gr. di pasta maltagliati fatta in casa o tagliatelle secche o altra pasta corta
100 gr. di lardo in un pezzo solo o cotenna di maiale
una cipolla – una carota – una costa di sedano – sedano – olio evo – parmigiano grattugiato – sale – pepe nero macinato al momento.Mettere a bagno i fagioli la sera prima dell’uso con un pizzico di bicarbonato. Il giorno dopo scolare i fagioli e sciacquarli poi metterli in una capace pentola di terracotta con il pezzo di lardo (se si usa la cotenna raschiarla, lavarla e tagliarla a pezzetti) e le verdure, mondate e lavate; coprire con abbondante acqua e cuocere, a fiamma bassa, sino a quando i fagioli saranno teneri ma non spappolati. A questo punto toglierne una buona metà e passarli al passaverdura con il disco grosso, facendo cadere il passato nella pentola. Assaggiare a salare. Riportare a bollore e mettervi la pasta dopo aver tolto il pezzo di lardo (la cotenna invece si lascerà). Portare a cottura la pasta e nel frattempo tagliare il lardo a pezzettini rimettendoli nella pentola all’ultimo minuto. La pasta e fagioli dovrà risultare densa. Servirla nei piatti fondi, guarnirla con un giro di olio e una macinata di pepe e servire, accompagnando a parte con parmigiano grattugiato.
Variante: al posto del lardo o della cotenna si può mettere un pezzo di pancetta. Quando i fagioli iniziano a cuocere si possono unire delle croste di parmigiano che si tengono da parte apposta per questa preparazione o per rinforzare una normale minestra o per il risotto con le croste.
La pasta e fagioli da noi si mangia sia d’inverno, bollente, sia d’estate, appena intiepidita, preparata però con i borlotti freschi.Orzotto con porri e speck
Ingredienti e dosi per 4 persone
orzo perlato gr. 350
speck o di pancetta affumicata a dadini gr. 100
2 porri – mezza scamorza affumicata – vino bianco secco – parmigiano grattugiato – olio extravergine di oliva – brodo di carne o vegetale.Mettere l’orzo a bagno nell’acqua fredda per un’ora e mezza/due ore. Mondare, lavare e tagliare a rondelle sottili il porro, poi farlo appassire in poco olio in un tegame antiaderente. Aggiungere lo speck e far insaporire indi versare nel condimento l’orzo, scolato e sciacquato, e lasciar tortare per pochi minuti. Irrorare con mezzo bicchiere di vino, lasciar evaporare quindi iniziare a bagnare con il brodo bollente, poco alla volta, come per un normale risotto. Occorreranno circa 30/40 minuti. Tagliare a dadini la scamorza e aggiungerla, fuori dal fuoco, all’orzotto insieme ad una bella manciata di parmigiano. Mescolare, lasciar mantecare quindi servire.
ORZOTTO CON RADICCHIO ROSSO
Preparazione:
Lasciare in ammollo per circa due ore 500 g. di orzo. In una pentola soffriggere della cipolla tritata, aggiungere l’orzo scolato mescolando per alcuni minuti, bagnare con un bicchiere di vino bianco e lasciare evaporare. Aggiungere del radicchio rosso precedentemente tagliato a striscioline (in quantita’ desiderata) e del brodo di carne finche’ l’orzo e’ pronto (20-25 minuti circa). Al termine della cottura si aggiunge una noce di burro , del formaggio grattugiato e un po’ di sale se necessario.Risotto d’orzo
1 cipolla, 200g d’orzo bagnato dal giorno prima, 2 carote, 1 gambo di sedano, 1 porro, 50g di funghi secchi ammollati, 1/2 l di brodo di carne.Soffriggere la cipolla, aggiungere le verdure tagliate a quadratini, l’orzo e i funghi. Lasciar rosolare e allungare con il brodo.
Cuocere per 20 minuti e alla fine aggiungere pepe, erba cipollina e parmigiano. Decorare con ravanelli e prezzemolo riccio.Orzetto alla trentina
200g di orzo perlato tenuto a bagno per un’ora, 100g di pancetta affumicata, 2 carote, 1 patata, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, grana grattugiato, brodo, pepe.
Piatto antichissimo, citato in alcuni testi del quindicesimo secolo. Cuocete nel brodo le verdure tagliate in piccoli pezzi e la pancetta. Aggiungete l’orzo scolato e lasciate sobbollire per quasi due ore.Mesciua al mais
ceci secchi gr. 300
fagioli cannellini secchi gr. 300
chicchi di mais gr. 300
olio evo – sale – pepe neroFar ammollare per 12 ore o per una notte, separatamente, i ceci, i cannellini e il mais, poi scolarli, sciacquarli e farli lessare sempre separatamente in acqua pulita. Quando sono pronti mescolarli tra loro con l’acqua di cottura, aggiustare di sale e cuocere ancora per pochi minuti. Servire accompagnando a parte con olio e pepe
Ovviamente si possono usare legumi in scatola, già lessati, che si verseranno in una pentola con un litro e mezzo di acqua e si faranno cuocere per circa 20 minuti procedendo poi come sopra.
20 Ottobre 2008 alle 15:49 #216722Quasi una non ricetta,.
fate saltare in abbondante burro (ebbene sì) gli spinaci lessati, assieme a uvetta ammollata e pinoli. Condire con abbondante parmigiano grattugiato. sale a piacere.21 Ottobre 2008 alle 7:38 #216723Caramei col stecco ( piccola frutta caramellata)
Piccolo dolcetto di tradizione veneziana, ormai quasi scomparso. Si trova comunque ancora a Feltre e viene fatto anche con piccola frutta fresca.
Prendere della frutta come fichi secchi, datteri, gherigli di noce, chicchi d’uva e mandorle, infilarla intera o a pezzi alternandola in grandi stecchi di legno di 15 centimetri. Passarla nello zucchero carammellato caldo rotolandoli bene e lasciare poi raffreddare.
21 Ottobre 2008 alle 13:40 #216724spezzatino in agrodolce
500gr di spezzatino
una manciata di pinoli
uvetta
cipoline (ne metto 2 confezioni)
3/4 cucchiai di pomodoro
cuocere lo spezzatino nella pentola a pressione per 15 min. poi aggiungere gli alti ingredienti e far cuocere il tutto25 Ottobre 2008 alle 12:25 #216719Non so se scrivere questa ricetta.. il nome del dolce è un po’ ambiguo ma vi assicuro si chiama cosi da sempre qui.
Torta “Putana”
latte un litro
farina di mais 25o gr
farina 0 135 gr
zucchero 190 gr
strutto 75
burro 75
mele 600
uva secca 100
fichi secchi 250
pinoli sgusciati 75
grappa cc 30
pane grattugiato 50
sale q.bPreparare una polenta con il latte, le due farine setacciate e salare leggermente.
Cuocere per 15 minuti rimestando continuamente.
Togliere dal fuoco e aggiungere lo strutto, metà del burro, l’uvetta, i fichi tagliati a pezzi e i pinoli, le mele tagliate a fettine e lo zucchero.
Profumare con un bicchierino di grappa.
Imburrare e cospargere con pane grattugiato uno stampo rotondo a cerniera, versarvi il composto, , livellare la superficie e cospargerla col restante pangrattato ponendo poi dei fiocchetti di burro.
preriscaldare il forno, infornare la torta, farla asciugare a calore moderato ( 140/150) per circa un’ora e controllare la cottura con uno spiedino di legno.25 Ottobre 2008 alle 20:08 #216718Ferny, su un vecchissimo numero di cioccolata e C una lettrice veneta proponeva anche lei la sua “putana”, e diceva che si chiamava così perchè piace a tutti!
Francesca
26 Ottobre 2008 alle 6:55 #216717Sai Ciliegina.. mi son spesso chiesta il perchè di questo nome. Io avevo pensato a un’altra cosa…non è un vero dolce ma più che altro una polentina dolce, una torta un po’ imbrogliona, insomma. 🙂 🙂 🙂
Poi quel termine, in veneto vecchio.. ha un significato moooooolto ampio. 😉 😉26 Ottobre 2008 alle 20:11 #216716Risotto con le mele verdi
Ingredienti per 4 persone:
4 mele verdi sbucciate e tagliate a tocchetti
320 gr riso
200 gr speck tritato grossolanamente
brodo di pollo
erbe di Provenza (a gusto)
noce moscata, cannella e mix creolo (o altri aromi a piacere)Far fondere il grasso dello speck con un cucchiaio d’olio e le erbe di Provenza, rosolare le mele, sfumare con un bicchierino di grappa (o, a scelta, Calvados), bagnare con un mestolo di brodo bollente e lasciar cuocere a fuoco moderato. Quando le mele saranno ammorbidite aggiungere il riso e proseguire come per un normale risotto. A cottura ultimata regolare di sale (se necessario, ma lo speck dovrebbe essere sufficiente per insaporire) e aggiungere spezie a piacere.
Mi viene un dubbio: doveva essere frutta SECCA? 😳 Nel caso spostatemi, per favore 😉
27 Ottobre 2008 alle 7:06 #216715Mi viene un dubbio: doveva essere frutta SECCA? 😳 Nel caso spostatemi, per favore ;)[/quote] gabriela
Mi pare che la frutta dovesse essere secca come i legumi…. altrimenti non avrebbe molto senso mi pare [smilie=007.gif]
29 Ottobre 2008 alle 19:56 #216720vi metto la pasta che abbiamo mangiato lunedì scorso,avevo degli albumi da usare e ho deciso di impastare con farina integrale e doppio 00,ho fatto dei “pici” e dei robi …….non mi veniva in mente un altro formato veloce da fare 😳
“Pici” integrali
Ingredienti
400 gr di albumi
500 gr. di farina integrale
500 gr. di farina doppio 00
100 gr di acqua
1 cucchiaio di olioper il sugo
due fettine di guanciale
una manciata di pomodori secchi
una manciata di pistacchiho solo una foto perchè non ho pensato che potevano essere buoni per questa raccolta 🙁
20 Novembre 2008 alle 16:49 #216725Consideriamo l’argomento chiuso o avete in mente di aggiungere altro??? 😉 😉 😉
24 Novembre 2008 alle 9:25 #216726RISOTTO RUSTICO
Io uso il 3 cereali della Gallo (ma a volte trovo un mix di cereali anche alla LD, e non sono per nulla malvagi, solo sono meno cari) – pomodorini cigliegini – radicchio rosso, scamorza affumicata e nocciole tritate grossolanamente.
Soffriggo il radicchio e metà dei pomodori in olio e.v.o, aggiungo i cereali, sfumo con il vino bianco a proseguo la cottura come per un normalissimo risotto. A cottura ultimata aggiungo l’altra metà dei pomodorini, la scamorza a cubetti e le nocciole. Lascio riposare qualche minuto (giusto il tempo di lasciare fondere la scamorza) e buon appetito.
P.S
– qualche volta avendo del vino rosso corposo da finire ho sfumato con quello, non era male nemmeno così.
– per le dosi regolatevi secondo le vostre preferenze.
– in questa ricetta la frutta è veramente minima vedete voi se spostarmi o meno.
A. -
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