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Questo argomento contiene 6 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da gaviota argentea 12 anni, 8 mesi fa.
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12 Marzo 2012 alle 14:16 #157421
Premetto che questi dolcetti non li ho mai visti, ma il nome mi intriga e, avendo voglia di prepararli ho cercato di documentarmi in rete, solo che son venute fuori ricette disparatissime a seconda delle zone geografiche, in particolare Napoli, Genova, Firenze, alcuni sembrano pastine di mandorla, altri simili a cantuccini…
Voi avete qualche ricetta da suggerire?12 Marzo 2012 alle 15:12 #258825@gaviota argentea wrote:
(…)
Voi avete qualche ricetta da suggerire?Stasera guardo a casa quello che ho e ti faccio sapere… 😉 😉 😉
12 Marzo 2012 alle 15:51 #258826Guarda qui, sono una garanzia: http://menuturistico.blogspot.com/2012/03/e-finalmentei-quaresimali.html” onclick=”window.open(this.href);return false;
13 Marzo 2012 alle 10:58 #258827Mi sono documentata… ecco qui:
Maritozzi quaresimali
Nella zona della Tuscia e anche a Roma i quaresimali sono dei maritozzi.
Anticamente si impastavano solo con la pasta del pane, senza aggiunta di uova proprio per sottolineare il periodo di penitenza quaresimale.
Al giorno d’oggi si fanno come una simil brioche con l’aggiunta delle uova.Ingredienti:
300 gr. di farina 00 ma io consiglio la Manitoba
1 cubetto di lievito di birra
75 gr. di burro morbido
5 cucchiai di zucchero
1 uovo intero e un tuorlo + un 1 uovo intero per lucidare la superficie dei maritozzi
1/2 cucchiaino da caffè di semi di anice (facoltativo se non la si gradisce)
150 gr. di uvetta sultanina ammollata in vino bianco tiepido
1 manciata di canditi misti tipo arancia e cedro
latte intero q.b.
1 pizzico di salePer lo sciroppo di zucchero
100 gr. di zucchero
50 gr. di acqua (eventualmente se piace con l’aggiunta di qualche goccina di acqua di fiori d’arancio)Impastare la farina con tutti gli ingredienti tranne l’uvetta, l’anice e i canditi e tanto latte quanto basta per ottenere un impasto morbido e liscio. Lasciar lievitare in luogo tiepido fino a che l’impasto raddoppierà il volume.
A lievitazione ottenuta aggiungere l’uvetta ben asciugata, i canditi e l’anice. Impastare nuovamente.
Suddividere l’impasto in 12/18 palline di uguale peso (a seconda della grandezza che si vuole ottenere) e lasciar lievitare nuovamente fino a raddoppio delle palline (la forma tipica dei maritozzi è ovale). Se con l’aggiunta dell’uvetta che potrebbe conservare un po’ di umidità, fosse necessario aggiungere ancora un po’ di farina.Quando i maritozzi si presenteranno ben gonfi spennellarli con uovo sbatturo, infornare a 200° (forno statico) fin quando si presenteranno dorati.
Sfornare, spennellare i maritozzi con lo sciroppo di zucchero e rimetterli ad asciugare in forno per 5 minuti.
Per lo sciroppo: incorporare acqua e zucchero (nelle dosi indicate) portare ad ebollizione, attendere un paio di minuti, spegnere e lasciar raffreddare. Utilizzare per spennellare i maritozzi.
13 Marzo 2012 alle 11:45 #258828Le mie reminiscenze genovesi al nome di quaresimali mi fanno sentire il profumo di dolcetti di pasta di mandorle tondi, appoggiati su ostie, leggermente incavati, tipo vol-au-vent che non si siano alzati in cottura, con l’incavo ripieno di pasta di zucchero decorata di codette colorate.
Su questo blog foto trovata googolando alla ricerca di una immagine che chiarisse la mia descrizione farneticante. Prima o poi la sperimenterò.Purtroppo non ho ricette testate perché arrivavano freschi freschi dalla pasticceria vicino a casa 😆
13 Marzo 2012 alle 15:40 #258829E che. Susanna, mi aggiungi un’ulteriore opzione 😯 😯 ?
Quelli di Gabri, che poi son quelli segnalati anche da Dida mi paiono goduriosissimi ergo molto poco “penitenziali” sarei più propensa agli pseudocantuccini…alla fine …farò la Pastiera per Pasqua 😆 😆 😆 e delle colombine con una miscela preconfezionata del mulino dove vado a rifornirmi13 Marzo 2012 alle 16:06 #258830@gaviota argentea wrote:
E che. Susanna, mi aggiungi un’ulteriore opzione 😯 😯 ?
(…)Non mettiamo limiti alla provvidenza!!! 😉 😉 😉
E cmq io li ho mangiati spesso al paese di mia madre… e sono squisiti… se qualcuno conosce altri quaresimali mi piacerebbe ce ne parlasse… 😉
13 Marzo 2012 alle 18:21 #258831ho trovato questa ricetta sul libro “La cucina napoletana” di Jeanne Carola Francesconi, ve la riassumo brevemente. Il mio timore è che vengano fuori delle cosine durissime per la gioia dei dentisti.
Quaresimali
200 g mandorle sgusciate ma non spellate
200 g zucchero
80 g farina
1 uovo ( che però risultano poi 2 con quello usato per spennellare)
30 g cedro candito
20 g scorzette d’arancia candite a cubettipassare al forno per 5 minuti le mandorle e tritarne la metà, impastare tutti gli ingredienti e fare una pasta soda, dividerla in tre filoncini di 34 cm di diametro, porli distanziati su una placca da forno e appiattirli all’altezza di cm 12 ottenendo tre strisce larghe 4 o 5 cm.
Spennellare con uovo battuto e cuocere in forno a calore medio per una decina di minuti.
Sfornare e dopo una decina di minuti tagliare a fette e infornare ancora una ventina di minuti a calore moderato per biscottare.confesso che sono un po’ dubbiosa.
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