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giovedí 2 avró la solita cena con gli uomini che vengono solo a mangiare, e vogliono assolutamente che tutto sia italiano (sono tutti discendenti di italiani). Io volevo fare la Cassoela con la polenta, perché siamo in inverno, ma uno mi ha detto perché non facevo pasta e ceci o pasta e fagioli. Io non saprei cosa fare di secondo, perché per me é un piatto unico, ma devo fare un secondo, voglio che sia leggero, mi date qualche dritta?.
Il bello che oramai é rimasto come un must che con il caffé devo fare le chiacchiere (io che odio friggere).
MimmaMimma, se posso suggerire sul sito trovi la mia ricetta di pasta e ceci tipica del profondo sud “ciceri e tria”
Di secondo forse dei petti di pollo alla valdostana, delle scaloppine di vitello al limone o al marsala.
Il menu che avevi proposto la volta scorsa era stupendo.Grazie mille Ofelia.
Peró finalmente hanno deciso per la Cassoela, che mi sembra perfetta per questa epoca dell’anno.
Che dolce ti sembra che puó andare?, dev’essere leggero.
MimmaDolce leggero? Io sono una fan delle crostate di frutta 😀
Altrimenti un semifreddo,però non è molto invernale (però non è detta, mia suocera fa sempre il semifreddo alla nocciola per Natale, che qua fa freddo) o un creme caramel anche se non è italiano…Di leggero, ci vedo solo una bella macedonia, con noci e fichi secchi, accompagnata da un po’ di maraschino, che pulisce e sgrassa la cassoeula.
Però, se vuoi stare in tema, se avanzasse della polenta….
Ne fai delle fette, ci metti sopra un po’ di provola o di gorgonzola, infili in forno (versione leggera) o le passi al burro (versione pesante) e le servi coperte di miele.
Però, l’idea della minestra di ceci (con la tempia) era mica male…… 😉¨Che buona la polenta fritta al burro con il roquefort (é quello che trovo qui) e con il miele!!!, meno male che é la versione light!!!.
La pasta e ceci (ricetta della mia amica romana Roberta, e che a Jorge piaceva cosí tanto) la posso fare anche in primavera, invece la cassoela o la faccio d’inverno o rimando al prossimo inverno.
Sivi, anche a me piace molto la crostata di frutta, ma mi sa che faró una bella macedonia come dice Bob, perché é una cena, giá pesante per se, e gli uomini che vengono hanno giá la loro veneranda etá, dopo se no si sentono troppo pesanti!
Vi terró informati.
Mimmamoment…io ho detto che la versione light era quella al forno….. 😆 😆
Però, fritta è più buona. 😉
@mimma wrote:¨ , e gli uomini che vengono hanno giá la loro veneranda etá, dopo se no si sentono troppo pesanti!
io diffido delle venerande età, da quando avevo organizzato una cena per i 90 anni di mia madre, a cui aveva invitato una dozziina di coetanei.
Antipasti di salumi vari e sottaceti, schiaffoni ripieni in salsa rosa, spaghetti alla chitarra, rosticini d’agnello, polpettone ai funghi, verdure fritte, dolci, caffè e amazza caffè. Tutto spazzolato, e neppure una piccola acidità. Loro, non io, ovvio……Idem mio nonno 😆 Dall’antipasto al dolce, passando per i formaggi senza dire bah, mai un mal di testa, fino a 92 anni.
e come mia nonna, 80 anni, ogni volta che ci troviamo a mangiare lei dice “dàman poc, c’an g’ho mìa fàm” (“dammene poco, che non ho fame”). Puntualmente mio zio le fa delle porzioni da camionista e lei spazzola tutto 😆 provocando reazioni seccate delle mie zie perchè, nonostante la signora sia una buona forchetta, non è per nulla in sovrappeso 😆 😆 😆
Visto che è inverno da te, perchè non proporre il pandolce genovese? Ho la ricetta di Bruna Foglino, che non prevede l’uso del lievito di birra ma di quello chimico. Non ha uova, e alla fine resta una sorta di pasta frolla arricchita da tanta frutta secca e candita. Per la frutta secca puoi usare quella che riesci a reperire, io di solito ci metto canditi di buona qualità, uvetta e pinoli, ed evito i semi di finocchio che non sono graditi.
PANETTONE GENOVESE (19/11/02)
Vi propongo quello che è sempre statao fatto in casa mia da tanti anni:
1 Kg di farina;
300 gr. di burro;
1/2 bicchiere di Marsala secco;
50 gr. di acqua fior d’arancio;
300 gr. di zucchero;
50 gr. di semi di finocchio;
100 gr. di pinoli;
300 gr. di uvetta;
200 gr. di uva Malaga;
50 gr. zucca candita;
latte q.b.
A differenza di quello alto in questo non vine messo lievito in quanto alla fine risulterà come una pasta frolla farcita .
Si pone sulla spianatoia la farina, fattovi un buco nel mezzo si intride col burro sciolto a bagnomaria il latte e via, via tutti gli ingredienti previsti. Si lavora di buona lena almeno un’oretta, si lascia riposare in luogo tiepido qualche ora poi gli si dà una forma arrotondata e si pone in forno già caldo per più di un’ora.
Confermo che assolutamente non ci vogliono uova nè in questo nè in quello alto che comunque ha una preparazione molto più lunga.
Auguri! bruna foglinoA me piace molto, e sotto Natale prendo i canditi apposta per farlo.
Francesca
Grazie a tutti, e la veneranda etá dei miei ospiti (che pagheranno!) é quella di Bob, non quella di mio padre, oer quello ho paura che si sentano male!!!.
Francesca, mi piacerebbe tanto fare il panettone genovese, ma ci sono degli ingredienti che non trovo, come il marsala secco cosa posso fare?
Un abrazo cariñoso a tutti
MimmaLa quantità è minima, e serve per aromatizzare. Le volte che l’ho preparato, non l’ho mai usato. Puoi profumare con scorze di agrumi grattuggiate fresche, che andranno a sommarsi eventualmente ai canditi.
Spero di essere stata utile.
Francesca
Al posto del marsala secco, puoi usare un Porto (leggermente più dolce) o uno sherry (più secco).
Anche se non ti meriti la dritta.
Veneranda età……
Puah!….. [smilie=012.gif]
[smilie=011.gif]@mimma wrote:
Grazie a tutti, e la veneranda etá dei miei ospiti (che pagheranno!) é quella di Bob, non quella di mio padre, oer quello ho paura che si sentano male!!!.
Mimma
sinceramente questa è nella hit parade delle migliori risposte dell’Universo… 😆 😆 😆 😆
Scusami RDG ma Mimma è stata mitica [smilie=011.gif]
un ragazzino, sono……..ah!
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