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Questo argomento contiene 22 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 17 anni, 9 mesi fa.
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3 Febbraio 2007 alle 17:19 #163377
Devo confessare che con i pomodori secchi mi trovo spiazzata…come ho gà detto, adesso ho le idee chiare..Mi portavano invece dalla Sardegna delle belle falde morbide di pomodoro sotto sale..e qui mi trovavo meglio, dovevo essere accorta a dissalarli, nell’acqua . però erano diversi, ancora morbidi e li usavo quasi come quelli freschi, nei sughi o negli spezzatini..
Adeso mi sono fatta una cultura di questi !!!!!
Grazie…anche per l amarcord di Susi!!!
Ivana
7 Febbraio 2007 alle 8:13 #163378i pomodori secchi sardi sono diversi perchè si usa una qualità di pomodoro diversa. nel sud italia usano i san marzano, in sardegna si usano i pomodori rotondi, quelli da fare gratin, oppure i cuore di bue, insomma dei bei pomodori grossi e polposi. Il caldo e soprattutto la ventilazione costante permettono di essiccare un pomodoro polposo. In confronto i san marzano sono magrolini e poco saporiti, ma visto che si trovano solo quelli io mi accontneto. Li conservo a strati, senza dissalarli, in un vaso di vetro, inframmezzati da foglie di alloro ben pulite ed asciutte. Li uso nel brodo e in tutte le preparazioni in cui andrebbe un pomodoro, nel periodo invernale, quando di pomodori una volta non se ne trovavano. ormai troviamo pomodori freschi tutto l’anno, quindi l’importanza del pomodoro secco è molto diminuita. Li inserisco nei battuti, per esempio. Poi vi metto una bella ricettina di coniglio al pomodoro secco, a parte. Baci
7 Febbraio 2007 alle 8:47 #163379Grazie Cecilia,
infatti con quelli sardi che mi portano ogni tanto, mi trovo benissimo, hanno proprio carnosità, bel colore, e sono molto “maneggevoli”, li conservo proprio così…e mi piacciono un sacco,
avevo invece difficoltà, ce l’ho!, con quelli che ho mostrato nella foto, secchissimi, pellicolosissimi, cioè mi pare solo “corteccia”!!!
Ma ho capito come si fa da Susi e Nuvole, quindi mi sto attrezzando..
CiaoIvana
12 Febbraio 2007 alle 14:00 #163380@nonna Ivana wrote:
Devo confessare che con i pomodori secchi mi trovo spiazzata…come ho gà detto, adesso ho le idee chiare..Mi portavano invece dalla Sardegna delle belle falde morbide di pomodoro sotto sale..e qui mi trovavo meglio, dovevo essere accorta a dissalarli, nell’acqua . però erano diversi, ancora morbidi e li usavo quasi come quelli freschi, nei sughi o negli spezzatini..
Adeso mi sono fatta una cultura di questi !!!!!
Grazie…anche per l amarcord di Susi!!!
Ivana
Io son con te d’accordo., nonna Ivana.
Perchè passare da mezzzi pomodori secchi ( sognatevi che siano i S.Marzano eh!) a pomodori conservati in barattoli con aggravio di tempo e ingombro ? Allora pensa e ripensa e procedo in questo modo : li sciacquo prima ben bene dalla eventuale polvere , li ammorbidisco ,in poca acqua calda , una mezz’ora come i funghi secchi, e poi li uso come da ricetta assieme all’acqua oramai pulita ma rosa e piena di minerali scaricati dal mezzo pomodoro. Per le bruscette, uso parte del sistema della gaviota ed aggiungo olive nere di Gaeta asciugate al forno tiepido.12 Febbraio 2007 alle 14:32 #163381@dida wrote:
La mia fornitrice di pomodori secchi, calabrese, mi ha insegnato a farli così.
Si fa bollire dell’acqua a cui si aggiunge dell’aceto di vino bianco, si immergono i pomodori secchi e si lasciano per 5 minuti, si scolano e si pongono ad asciugare su teli o su carta da cucina, coperti, sino a quando sono belli asciutti. Si mettono poi in vasi di vetro a strati alternandoli con fettine di aglio, qualche fogliolina di alloro, pezzetti di acciughe e si coprono abbondantemente di olio. Si mangiano così, ad accompagnamento di bolliti o di arrosti o di salumi vari, oppure si usano per dare sapore a verdure passate in padella o per arricchire il sugo della pasta.Anche noi facciamo così ( intendo la mia famiglia).
12 Febbraio 2007 alle 14:39 #163382Be’ Carlino hai ragione anche tu,
ma qui il discorso si fa non per poche “mezzene” di pomodori, ma per tenere disponibili già pronti all’uso quantità da riserva…, se me ne regalano un chilo, mica lo posso mettere tutto ammollo da consumare subito!!!
Quel tanto che mi può servire per una preparazione estemporanea, va bene il tuo metodo…ma il resto va ben conservato a un a scadenza più lunga…e i metodi di Nuvole e Susi sono veramente ottimi!
Grazie della dritta!!!
ivana
14 Febbraio 2007 alle 6:10 #163383@nonna Ivana wrote:
Be’ Carlino hai ragione anche tu,
ma qui il discorso si fa non per poche “mezzene” di pomodori, ma per tenere disponibili già pronti all’uso quantità da riserva…, se me ne regalano un chilo, mica lo posso mettere tutto ammollo da consumare subito!!!
Quel tanto che mi può servire per una preparazione estemporanea, va bene il tuo metodo…ma il resto va ben conservato a un a scadenza più lunga…e i metodi di Nuvole e Susi sono veramente ottimi!
Grazie della dritta!!!
ivana
E chi mette in dubbio il sistema di Nuvole e Susi. A me piace discorrere su tutti i metodi anche quelli alternativi . La conservazione dei pomodori secchi, le ” mezzene” ( grazie per avermi fornito la vera denominazione) la puoi avere anche lasciandole così come noi lasciamo all’aperto il ” pencolo” dei poomodorini interi e freschi per tutti i mesi invernali . I magazzini , in vetrina ed in ampie ceste di xxxxxx ( non mi vien la parola giusta ,vimini?) conservano queste ” mezzane” mesi e mesi , perchè se ben seccate al sole non fanno alcuna muffa. Eccoti spiegato il perché del mio sistema. Tutti quelli alternativi sono altrettanto giusti e da praticare se altri ancora son gli scopi e non la sola conservazione delle ” mezzane”.
14 Febbraio 2007 alle 8:14 #163384Caro Carlino,
è davvvero interessante, a volte…per non dire spesso!!!, esprimere pareri, descrivere procedimenti, usi e quant’altro….si dispiega così una mappa estemporanea di un’Italia viva di tradizioni diverse, a volte affini, legate anche a contingenze di clima…
Nell’esempio che stiamo “dilungando” in questo thread, i pomodori trattati per la conservazione, ci dimostra la “differenza” ::::: il vostro sole e la nostra “nebbia”!!!!!!Grazie e Buon San Valentino!!!
Ivana
14 Febbraio 2007 alle 14:12 #163385@nonna Ivana wrote:
Caro Carlino,
è davvvero interessante, a volte…per non dire spesso!!!, esprimere pareri, descrivere procedimenti, usi e quant’altro….si dispiega così una mappa estemporanea di un’Italia viva di tradizioni diverse, a volte affini, legate anche a contingenze di clima…
Nell’esempio che stiamo “dilungando” in questo thread, i pomodori trattati per la conservazione, ci dimostra la “differenza” ::::: il vostro sole e la nostra “nebbia”!!!!!!Grazie e Buon San Valentino!!!
Ivana
Grazie , ricambio glki auguri.
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