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Questo argomento contiene 10 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da paula 16 anni, 8 mesi fa.
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27 Febbraio 2007 alle 21:26 #149737
Questa pizza si fà in tutta la tuscia,poi in ogni famiglia ci sono delle variazioni
vi metto la ricetta sempre dal libro Tuscia a Tavola di Italo ArietiIdienti:
farina kg.4,uova 24,zuccherokg.1.600,strutto (o burro o olio ) gr.300,liquori misti da dolci cc.200,canella 2 bustine,vaniglia 2 bustine,buccia gratuggiata di una limone,buccia gratuggiata di una arancia,lievito di birra gr 200si scioglie il lievito di birra in acqua tiepida e si aggiunge poi poco a poco un chilogrammo di farina fino a formare una palla morbida,tipo pastella,che va messa a lievitare per alcune ore (circa 12).a lievitazione avvenuta,dentro un recipientedi “coccio” o sulla spianatoia quandosi tratta di dosi ridotte,si incorporano,a questa pasta lievitata,tutti gli altri ingredienti(esclusi i liquori) impastando a mano fino ad arrivare dopo alcune ore di faticosa lavorazione,alla formazione di una grossa massa di pasta omogenea di consistenza simile alla pasta di pane.i liquori vanno aggiunti con molta cautela,facendoli cioè scorrere in piccole quantità luogo il recipiente e mettondoli a contatto con l’impasto sempre potetto da uno starto esterno di farina per evitarela cosidetta “cottura della pasta”.si preparano allora i vari tegami di rame o di alluminio ungendoli internamente con lo strutto e vi si devone all’interno una quantità di pasta tale da raggiungere la metà dell’altezza dello stampo.si lasciano quindi lievitare per alcune ore in un ambiente tiepido,a temperatura costante(una volta si usava la madia)fino a quando la pasta non raggiunge il bordo superiore del recipiente.si unge infine lo starto superiore con un penellino imbevuto di uova sbattute e si mette in forno.è superfluo precisare che per una perfetta cttura il forno dovrebbe essere del vecchi stampo tipo a legna.all’inteno di questo,durante la cotture,si avrà un ulteriore accrescimento della psta che supererà così il bordo dello stampo facendo assumenre alla pizza carettetistico aspetto a fungo con il cappello di un colore marrone lucido.
la dose è grande ma si fanno anche per regalare
27 Febbraio 2007 alle 23:17 #165296Grazie Paola…
so che poi avremo la realizzazione della nostra Susanna, e relative foto!!!!!
Ottima…credo proprio che la farò per Pasqua, in vostro onore.
Mi piacciono sempre le cose tradizionali!!!!
Ivana
28 Febbraio 2007 alle 4:46 #165297Grazie per la ricetta Paola… adesso vedo di ricordare le modifiche che avevo apportato perchè vorrei rifarla.
E’ un dolce tipico del Viterbese ma in generale dell’Alto Lazio e lo si prepara nel periodo Pasquale.
Nelle famiglie si inizia a confezionarle almeno 15-20 giorni prima della Pasqua perchè come ha già giustamente detto Paola, si usa regalarle a parenti ed amici. Non è assolutamente difficile da fare ed i risultati non mancano metto una foto “attempata”… ma appena riesco a farla la cambio e ve la mostro anche tagliata….Il testo che usano le ormai anziane “comari” (così si chiamano 🙂 al paese di mia madre (Bagnaia, VT) le signore che la producono ancora artigianalmente), è una sorta di “secchiello” di alluminio leggermente svasato, con manici di ottone. Ma si può utilizzare uno stampo da panettone anche di carta.
Esiste anche una versione salata…. Paola …. non è che la metteresti??? Grazie Ancora!!!
28 Febbraio 2007 alle 7:20 #165298Davvero si vorrebbe provarla, si sente il profumino solo a leggere la descrizione.
Ci voglio pensare seriamente, anche se le “ore di faticosa lavorazione” mi scoraggiano molto 😯
Io mica ce l’ho l’impastatrice 😳28 Febbraio 2007 alle 7:21 #165299ciao Susanna ti è uscita molto bene
poi metto la foto della teglia dove và cotta 😆28 Febbraio 2007 alle 7:45 #165300@paula wrote:
ciao Susanna ti è uscita molto bene
poi metto la foto della teglia dove và cotta 😆Brava Paolina…. avrevi voluto metterla io ma ce l’ho a Roma :(!!!!
28 Febbraio 2007 alle 9:06 #165301bellissima questa torta! è quella che insieme alla pizza di formaggio ha accompagnato la mia infanzia 😀 Grazie mille!
28 Febbraio 2007 alle 18:11 #165302ecco la caccavella per la pizza di pasqua
scusate l’etichetta
28 Febbraio 2007 alle 18:47 #165303Sì, questa è quella senza manici… poi vi mostrerò quella “antica” che usavano le nostre “comari”….
Grazie Paola!!! 😀 😀 😀
1 Marzo 2007 alle 11:04 #165304Bellissima! però Paula l’etichetta 😀 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 aspetto le foto di Susanna, così ritorno bambina 😉
11 Marzo 2008 alle 19:23 #165305ecco ho già visto qua lo stampo…
Potevo guardarci prima così mi rifornivo per tempo!!!!
va bene, avevo copiato questa ricetta…poi non ne avevo fatto nulla…mi dimentico le cose!!!!!
Interessante…per questo la tiro su!!!! [smilie=007.gif]
11 Marzo 2008 alle 19:27 #165306quest’anno la voglio fare
grazie paola -
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