Papparucci…

Questo argomento contiene 23 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  luisa 17 anni, 9 mesi fa.

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  • #149650

    luisa
    Membro

    o simile..
    Sono nuova, ovvero ho frequentato altri forum, ma qui è la prima volta che scrivo.
    Mi affaccio per domandare se qualcuno conosce la ricetta dei “paparocc”, così chiamati nel bolognese un tempo; si tratta praticamente di una polenta cotta nel brodo di fagioli, ma credo ci vada in mezzo anche del sofritto di pancetta…qualcuno ce l’ha?
    Grazie.

    #164106

    Paol@
    Membro

    Ciao Luisa e …benvenuta!:) 😉
    Dunque….la ricetta che chiedi, io ce l’avrei
    ma dovrei prima trovare il vecchio libro di ricette bolognesi delle nostre nonne,che al momento non so’ dove ho imbucato!!! 😳 😳
    Questa polenta l’ho fatta (anni fa’!) ed e’ buonissima!…..
    Mal che vada…telefono alla mia mamma e chiedero’ a lei…dopo che ritorno dal lavoro….ora e’ troppo presto….e’ da poco passata l’alba qui!:))
    Postero’ stasera mia,ma nel frattempo sicuramente troverai altro aiuto. 😉
    PS…credo anche io che ci voglia un soffrittino di pancetta, cotta a parte, con un po’ di conserva…..e poi mescolato al tutto….io intanto…cerco! 🙄

    #164107

    nonna Ivana
    Membro

    e infatti…

    non nominare i nomi di piatti antichi invano!!!!

    Perché …c’è nonna ivana all’angolo che vi aspetta al varco!!!!

    eccomi: prima mando le foto..poi mi dite se non vale la pena conoscere cose così slurpose!!!!



    poi arrivo con la ricetta

    Ciao Luisa…

    ivana

    #164108

    marie-jose
    Partecipante

    Non la conosco questa ricetta! Bella però!

    #164109

    nonna Ivana
    Membro

    Cara M.J.

    questa è una ricetta “tosta”
    Qui ho riportato le immagini fatte alla sagra di Nonatola, che si svolge in autunno per tutte le vie e piazzette della importantissima cittadina della provincia di MO.
    La ingordigia di mangiarli belli caldi..e dati in omaggio, al momento…dimenticai di fotografare le fondine piene proprio un robusto piatto unico, per le giornate fredde dell’inverno!!!

    Ma forse Luisa vuole prima presentarsi nella sezione “Mi presento…”?..

    Tanto per rompere il ghiaccio…e per parlarci meglio!!!!!

    Ti potremmo dare un BENVENUTO corale!!!!

    ivana

    #164110
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Paparoc o chelzagàt
    Ingredienti:
    600 gr di farina gialla
    250 gr. di fagioli (borlotti o denti di vecchia) secchi
    200 gr di pomodori pelati
    100 gr di pancetta magra
    1 cipolla piccola affettata finemente – uno spicchio di aglio – burro – sale – pepe.
    Lasciare i fagioli in ammollo in acqua fredda per una notte. Al momento della preparazione scolarli, metterli in una capace pentola con acqua fresca e cuocerli. Tritare la pancetta grossolanamente e farla rosolare in un tegame antiaderente con una noce di burro, quindi unire la cipolla e cuocere per qualche minuto. A questo punto versare nel condimento i pomodori pelati scolati, schiacciarli con la forchetta, salare, pepare e continuare la cottura per circa 10 minuti. Sxcolare i fagioli conservando l’acqua di cottura a parte, metterli nel sugo, mescolare e continuare a cuocere, mescolando di tanto in tanto, per una ventina di minuti. Misurare l’acqua di cottura dei fagioli e aggiungere altra acqua sino ad arrivare a due litri, versarla nel paiolo, salarla e metterla sul fuoco. Appena accenna a bollire versare la farina a pioggia, mescolarla e cuocerla come una normale polenta. Doipo circa 40 minuti unire alla polenta il sugo con in fagioli, mescolare bene e cuocere ancora per 15/20 minuti. Versare la polenta nei piatti individuali e consumarla subito, bollente.

    Sono buonissimi anche fritti: si lascia raffreddare la polenta con i fagioli dopo averla versare su un tagliere o su un capace piatto, si taglia a fette triangolari e si frigge in abbondante strutto bollente sino a quando si forma una crosticina. Si consumano così o con salumi e formaggi.

    #164111

    😯 😯 😯 😯 😯

    Ogni volta dico…. ormai so quasi tutto della cucina… che mi voglio inventare ancora????

    E invece tutte le sante volte mi SBAGLIO CLAMOROSAMENTE!!!

    Questa è una mega ricetta!!! Grazie … non la conoscevo!!!

    #164112

    nonna Ivana
    Membro

    Ciao tutti

    naturalmente come per tutte le ricette di origine contadina, le varianti da zona a zona sono parecchie, in più vi sono le particolare aggiunte riferite al periodo, come la macellazione del maiale.

    Io vi parlerò delle nostre varianti contadine!!!

    Ivana

    #164113

    Paol@
    Membro

    @susanna wrote:

    😯 😯 😯 😯 😯

    Ogni volta dico…. ormai so quasi tutto della cucina… che mi voglio inventare ancora????

    E invece tutte le sante volte mi SBAGLIO CLAMOROSAMENTE!!!

    Questa è una mega ricetta!!! Grazie … non la conoscevo!!!

    Provala Sue…e poi sappimi dire!!…
    x me ha il ricordo e i sapori delle mie amatissime nonne e dei mei luoghi dell’infanzia…
    Ho voglia di rifarla quanto prima! 😉

    PS…Grazie Dida!!! 😉 (stranamente non mi ricordo che ci sia cipolla alcuna….non vedo l’ora di ritrovare il io libro….”perduto”! 😳 )

    #164114

    luisa
    Membro

    Scusa Ivana, hai ragione. Corro nel mi presento, ma siccome non ho molto da raccontare, pensavo non potesse interessare.
    Vado.
    Aspetto la ricetta e grazie per le foto, sono bellissime fanno venire l’acquolina in bocca!

    #164115

    Paol@
    Membro

    Libro ritrovato yeahhh!!!! 😉 😀

    La ricetta e’ simile a quella gia’ riportata da Dida,tranne,forse, nella quantita’ degli ingredienti.
    Riporto anche questa versione che ho collaudato tanto tempo fa’.
    Io ricordo questo piatto col nome di “ciribusla” (cosi lo chiama la mia mamma)

    CALZAGATTI:
    Ingredienti x 4 persone
    *350 gr farina gialla
    *200 gr fagioli borlotti secchi
    (OPPURE 500 gr borlotti freschi)
    *50 gr lardo (o pancetta)
    *50 gr burro
    *300 gr pomodori maturi o “pelati”
    *1/2 cipolla
    *sale

    Cocete i fagioli in un litro di acqua salata (se secchi li avrete tenuto a mollo x una notte)
    In un tegame,meglio se e’ di terracotta,rosolate nel burro,un trito di lardo (o l apancetta) e cipolla. Appena la cipolla sara’ appassita unite i pomodori pelati e spezzettati e dopo circa 10 minuti aggiungere anche i fagioli dei quali avrete conservato tutta l’acqua.
    Proseguite la cottura a tegame coperto per circa una mezz’oretta.
    Nel frattempo preparate una normale polenta versando,a pioggia nell’acqua di cottura dei fagioli che avrete portato a ebollizione,la farina gialla. Mescolate velocemente e proseguitenella cottura sempre rimestando x 30 minuti. Trascorso questo tempo unite alla polenta la salsa con i fagioli e tenete sul fuoco x altri 15 minuti.
    Servitela piuttosto tenera e non troppo bollente.

    Calzagatti e’ un termine in uso nel modenese.Una ricetta simile e’ presente anche nel reggiano dove assume la denominazione “Cazzagai”
    Altri nomi regionali sono “paparucci” e “ciribusla”.
    Squisiti sonoa nche i “Calzagatti” fritti”.SI lascia freddare lapolenta in un vassoio in modo da ottenere uno strato alto circa 1 cm.
    Si ritagliano quindi dei rettangoli o dei rombi di circa 10cm.x5 cm. e poi si friggono in padella con lo strutto a calore moderato in modo da ottenere una crosticina croccante da entrambe le parti.
    Si servono caldissimi.

    Tratto da: Il Libro della Vera Cucina Emiliana
    di Paolo Petroni
    Casa Editrice Bonechi -Firenze-

    #164116

    luisa
    Membro

    Grazie Paola, ma secondo me, nella ricetta che conosco io, quella che ho mangiato, per intenderci, non credo ci vadano i pomodori…almeno, non li ho notati. La polenta che intendo è proprio identica a quella di Ivana.
    Grazie comunque , la proverò.
    E grazie anche a Dida.

    #164117

    pasticcino
    Partecipante

    Evviva! bellissime ricette e alla faccia della globalità/globalizzazione un vero inno alla diversità! ognuna con delle varianti, ognuna ricca di sapori, profumi, tradizioni e anche amore, e non solo per il proprio piccolo angolo di mondo
    Grazie

    #164118

    nonna Ivana
    Membro

    Ragazze care,

    il bello sta proprio qui: diversità di usanze sullo stesso tema…non vi sembra di essere come immerse nel mondo musicale, dove con le note si possono creare infinite sinfonie??????

    E le note sono come gli…ingredienti..e noi, nelle nostre diversissime , grandi, piccole, signorili, rustiche…..cucine ci applichiamo con dedizione , fantasia, amore di tradizione, curiosità del nuovo, insomma….UNIVERSOCUCINA!!!!!

    (Ue?….Grazie Salvo e Susanna!!!)

    ivana

    #164119

    luisa
    Membro

    Ivana, sono d’accordo…ma per completare la musica manca ancora la tua ricetta…. 😆 😆 😳

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