Home › Forum › La Cucina dell’Universo › Le Nostre Ricette › Panzanella…….
Questo argomento contiene 28 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da luigif 13 anni, 5 mesi fa.
-
AutoreArticoli
-
19 Gennaio 2007 alle 14:31 #162296
E’ da pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ma tu se continui cosi’ mi fai ingrassare
anche solo con il pensiero
cara Susanna
ehi ma sei fantastica non te ne scordi una
hai una memoria di ferro
ops un palato golosona mia…….!19 Gennaio 2007 alle 14:50 #162297quindi, ragazzi, adesso ci vuole anche questa pizza!!!
Il forno a legname lo cerco, nel frattempo!Merci
Ivana
19 Gennaio 2007 alle 14:53 #162298va bhe vedremo di pubblicarla
io il forno a legna ce l’ho..
basta accenderlo ma questo fine settimana
devo andare due giorni a Modena
sigh lo faremo il prox weekend sicuro!19 Gennaio 2007 alle 14:57 #162299vieni a fare spese qui?
Abbigliamento?
Ero nel ramo!Ciao
Ivana
19 Gennaio 2007 alle 15:10 #162300@nonna Ivana wrote:
vieni a fare spese qui?
Abbigliamento?
Ero nel ramo!Ciao
Ivana
No, adesso Ivana me lo devi spiegare bene…. Ma quante vite hai vissuto?!?!?!?!? 😀 😀 😀 😀 😀
19 Gennaio 2007 alle 15:21 #162301…..tutta colpa delle lingue!!!
Poi gli anni settanta erano adatti per completare il boom degli anni sessanta, quindi qui da noi tutto un pullulare di microaziende della maglieria…quindi per parentela mi hanno reclutata…e un colpetto qui, un colpetto là, e giri qui e giri là adesso ci sono dei veri marchi mondiali, partiti da quell’epoca…anzi, qui a cento metri c’è mia cugina, un bel capannone in pietra a vista, operaie e commercio in tutto il mondo ( o quasi!!!)…(Roberto Collina..se lo conoscete!)
e il tutto è partito dalle mie poche esperienze, ma faccia tosta, curando corrispondenza e incontri, campionari e fiere…pur mantenedo la mia realtà di casalinga!!!!!!tutto qui!
Ivana
19 Gennaio 2007 alle 15:51 #162302NOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOONON CI CREDO
Ho venduto per anni quel marchio nel mio negozio di abbigliamento.
Adesso Ivana ho diversi negozi di abbigliamento sia per adulti che
per bambini ma di abbigliamento sportivo.
Lavoro con una ditta molto famosa nell’ambito sportivo
la CHA…ION che è dalle parti di Carpi e vengo molto
spesso a far riunioni
e campionari con l’occasione giro
per agriturismi ad
assaggiare le prelibatezze dell’Emilia
Domenica sera andrò sicuramente a mangiare
in un agriturismo bellissimo vicino Rubiera sono
di casa mi vizia.
Il lunedi’invece per pranzo un bell’assaggino di
tortelli misti dal vescovo in poi un po di gramigna
accompagnati da un buon Lambruschino di Sorbara
e per finire un filettino all’aceto balsamico nella città della Bilancia..19 Gennaio 2007 alle 17:02 #162303Luigi praticamente vai a mangiare…… 😆
19 Gennaio 2007 alle 17:11 #162304no… dai
io assaggio non mi strafogo heheheh! 😉19 Gennaio 2007 alle 20:08 #162305Ciao Luigi, sai che mia madre la faceva sempre mi hai fatto ricordare questi momenti passati dolcissimi, sento gia` il profumino. Grazie grazie !!!
20 Gennaio 2007 alle 18:05 #162306Per me è un vero piacere!!!!!
21 Gennaio 2007 alle 11:45 #162307Questa ricetta l’adoro la mangio sempre da un’amica che la fa benissimo ma io non l’ho mai preparata, vorra dire che terrò da conto la tua ricetta, per un momento d’ispirazione. Ciao Luigi a presto
27 Giugno 2011 alle 11:09 #162308@susanna wrote:
Il pane della Quercia… si parte da lontano… abbiate la pazienza di leggere quanto segue… 🙂
Nel 1417 tale Mastro Battista Magnano Iuzzante, uomo pio e timorato di Dio, fece dipingere su una tegola l’immagine della Madona con il Bambino dal Pittore Mastro Martello detto Monetto. L’immagine fu posta sul tronco di una quercia a protezione del territorio circostante dalle intemperie, dai furti e da ogni sorta di calamità. Lì rimase per almeno 50 anni. Si racconta di un frate che passando lì di fronte pensò di prelevare la Madonna per custodirla più degnamente nella sua Canonica… ma dopo qualche giorno non la trovò più al suo posto… la tegola era tornata sulla quercia!! La leggenda ci tramanda anche la storia di una donna, tale Bartolomea che, devota alla Madonna, aveva pensato di custodire più degnamente la tegola in casa propria. La prese, la portò nella sua dimora e vi pregò davanti tutto il giorno poi si coricò… l’indomani… la tegola era scomparsa… era tornata nuovamente al suo posto… sulla quercia. Si racconta altresì di un cavaliere che, rimasto disarmato, inseguito dai suoi nemici e ormai sfinito per la lunga fuga si trovò improvvisamente di fronte la quercia che ospitava questa miracolosa tegola… esausto abbracciò l’immagine sacra e non fu più visibile ai suoi inseguitori.
Nel corso dell’anno 1467, l’Etruria Meridionale fu colpita dal grande flagello della peste. C’erano morti ovunque, disperazione e miseria. Improvvisamente, come presi da una collettiva ispirazione, molti cittadini si recarono presso la quercia. Tale Niccolò della Tuccia, storico viterbese Priore della città riferisce che in uno stesso giorno più di 30.000 persone si recarono al cospetto dell’immagine sacra per invocare pietà.
Qualche giorno più tardi la terribile epidemia cessò. Tutti gli abitanti dei comuni della zona tornarono sul posto per ringraziare la Vergine Maria.
L’ormai famosa quercia con la sua preziosa tegola fu dapprima annessa ad una piccola casupola di legno ma nel 1470 fu posta la prima pietra per la costruzione del solenne complesso monastico domenicano e dai lì in poi grandi artisti come Andrea Bregno, Trosini (nipote del Ghirlandaio), Andrea della Robbia, il Beato Angelico per citarne alcuni, si susseguirono per rendere grande quel Santuario che è giunto fino ai nostri giorni con il nome di Santa Maria della Quercia.
Il Santuario fu consacrato nel 1577 e nel 1867 fu insignito da Papa Pio IX con il titolo di Basilica Minore.
Ogni anno, nel mese di Settembre, si celebra un evento fortemente sentito dalla popolazione locale che consiste nel rinnovamento del Patto d’Amore tra la Madonna e la città di Viterbo… un voto che non si è mai sciolto!!Quel piccolo Borgo medievale… è giunto fino ai nostri giorni con tutto il suo bagaglio di storia che si dipana tra l’arte e la religione… ma non va dimenticato il Pane della Quercia… Pane sciapo, a lievitazione naturale cotto a legna… un sapore mitico, di altri tempi… che fornai… grandi artigiani locali, riescono ancora a farci apprezzare… Una fetta di quel pane appena sfornato con il prosciutto locale appena affettato a mano… non datemi della blasfema… è una prova d’amore…
Quello per me è un luogo mistico… per tutto quello che vi ho raccontato!!!
ù
Cercavo tutt’altro e mi è saltato fuori questo racconto 🙂
Bello il santuario della Quercia, ancor meglio il ristorante lì vicino, vero sorella? 😉27 Giugno 2011 alle 15:57 #162309se vieni andiamo al ristorante e al forno 😉
27 Giugno 2011 alle 17:01 #162310Mi sa che muoio di fame prima, però mai dire mai. l’aereo è prenotato 😀
-
AutoreArticoli
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.